CORSO DI LAUREA IN
CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI
Presidente: Prof. F. Crispini
Cubo 21 B – 3° Piano
Segretaria: Sig.ra Maria Filosa
Ricevimento: Lunedì – Venerdì 9.00 – 13.00
Tel.: 0984-494008 – Fax: 0984-494001
E-Mail: beniculturali@unical.it
E’ istituito il corso di studio in Conservazione dei Beni Culturali della classe di laurea XIII.
Il
corso di studio in Conservazione dei Beni Culturali è svolto nella Facoltà di
Lettere e Filosofia che, in base alle disposizioni del regolamento didattico della Facoltà
stessa, conferisce il relativo titolo di studio.
Insegnamenti |
Docenti |
Note |
Periodo |
Archeologia cristiana |
G. Roma |
titolare |
I-II |
Archeologia dell’Etruria |
P. Brocato |
contratto |
IV |
Archeologia della Magna Grecia |
P. Carafa |
titolare |
II |
Archeologia delle province romane |
M. Paoletti |
mutua da Archeol. e storia dell'arte greca e romana |
III-IV |
Archeologia e storia dell'arte greca |
M. Paoletti |
mutua da Archeol. e storia dell'arte greca e romana |
III |
Archeologia e storia dell'arte greca e romana |
M. Paoletti |
titolare |
III-IV |
Archeologia e storia dell'arte romana |
M. Paoletti |
mutua da Archeol. e storia dell'arte greca e romana |
IV |
Archeologia e storia dell'arte tardo-antica |
G. Di Stefano |
contratto |
III |
Archeologia medievale |
G. Roma |
mutua da Archeol. cristiana |
I-II |
Disegno |
B. La Vergata |
contratto |
I-II |
Drammaturgia musicale |
F.P. Russo |
contratto |
I-II |
Elementi di armonia e contrappunto |
G. Sanguinetti |
contratto |
III-IV |
Etnomusicologia |
G. Adamo |
titolare |
I-II |
Fenomenologia degli stili |
B. Agosti |
contratto |
III-IV |
Iconografia cristiana |
G. Roma |
mutua da Archeol. cristiana |
I-II |
Iconografia e iconologia |
A. Anselmi |
contratto |
III-IV |
Iconografia musicale |
A. Marcellino |
contratto |
I-II |
Informatica applicata |
P. Pantano |
supplenza |
III-IV |
Legislazione dei beni culturali (Legislazione artistica) |
G. Volpe E. Vesci |
contratto |
III-IV |
Letteratura artistica |
B. Agosti |
mutua da Fenom. degli stili |
III-IV |
Metodologia e tecnica della ricerca archeologica |
P. Carafa
|
affidamento |
II |
Museologia |
R. Morselli |
mutua da St. comp. dell’arte dei Paesi europei |
III-IV |
Numismatica |
B. Carroccio |
contratto |
I-II |
Paleografia musicale |
A. Pugliese |
contratto |
III-IV |
Protostoria europea |
M. Pacciarelli |
contratto |
III |
Rilievo e analisi tecnica dei monumenti antichi |
A. Taliano Grasso |
mutua da Topografia Antica |
III-IV |
Storia comparata dell’arte dei Paesi europei |
R. Morselli |
titolare |
III-IV |
Storia degli strumenti musicali |
V. Lavena |
contratto |
III-IV |
Storia del disegno, dell’incisione e della grafica |
E. A. Talamo |
titolare |
III-IV |
Storia dell’architettura |
|
|
|
Storia dell’arte contemporanea |
C. Brook |
contratto |
III-IV |
Storia dell’arte fiamminga e olandese |
E. Talamo |
Mutua da St. del dis.,dell’incisione, della grafica |
III-IV |
Storia dell’arte moderna |
L. Spezzaferro |
titolare |
I - II |
Storia della critica d’arte |
L. Spezzaferro |
mutua da Storia dell’Arte moderna |
I - II |
Storia della miniatura |
K. Guida |
contratto |
I-II |
Storia della musica medievale e rinascimentale |
M. Privitera |
contratto |
II-III |
Storia della musica moderna e contemporanea |
A. Morelli |
contratto |
I-II |
Storia delle tecniche artistiche |
A. Coscarella |
contratto |
III-IV |
Storia delle teorie musicali |
E. Pozzi |
contratto |
III-IV |
Storia sociale dell’arte |
P. Coen |
contratto |
III-IV |
Teoria e storia del restauro |
P. Zambrano |
contratto |
III-IV |
Topografia antica |
A. Taliano Grasso |
affidamento |
III-IV |
Obiettivi formativi
a) possedere una buona formazione di base e un ampio spettro di conoscenze e competenze nei vari settori dei beni culturali (patrimonio archeologico, storico-artistico e musicale), sulla legislazione relativa, nonché sulle problematiche concernenti le attività e servizi culturali.
b) essere in grado di utilizzare i principali strumenti informatici e della comunicazione telematica negli ambiti specifici di competenza.
c) essere in grado di utilizzare almeno due lingue dell'Unione Europea, oltre l'italiano, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali; possedere adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell'informazione.
d)
essere capaci di lavorare in gruppo, di operare con definiti gradi di autonomia
e di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro.
In particolare, il corso di laurea in Conservazione dei Beni culturali intende fornire una preparazione di base e professionale per operatori del mondo della conservazione e della tutela dei beni culturali storico-artistici, archeologici, musicali, nonché dell’editoria d’arte e dell’organizzazione di attività culturali presso Istituzioni ed enti pubblici e privati. Il conseguimento della laurea in Conservazione dei Beni culturali consente, altresì, la prosecuzione degli studi e la successiva specializzazione per accedere ai ruoli direttivi nelle Soprintendenze.
I curricula triennali proposti (archeologico, storico-artistico, musicale), pur prevedendo il conseguente sbocco nelle lauree specialistiche in Archeologia (2/S), Storia dell’arte (Classe 95/S), Conservazione e restauro del patrimonio storico-artistico (Classe 12/S), Musicologia e Beni Musicali (51/S), sono mirati alla formazione di base di un operatore dei Beni Culturali attivo all’interno degli organi di tutela centrali, periferici (Soprintendenze, Musei, Istituti Culturali) e locali, di livello qualificato, ancorché diverso da quello richiesto per i ruoli dirigenziali, cui si accede tuttora solo se in possesso del diploma di specializzazione post-laurea. Si pensa a figure quali quella, oggi assai richiesta, dell’assistente di scavo e dell’istruttore museale, in grado di collaborare alla progettazione delle attività di restauro, all’organizzazione di attività scientifiche finalizzate alla valorizzazione e nel campo delle interrelazioni tra pubblico e privato (comunicazione, antiquariato, etc.). Altra figura professionale è quella dell’addetto alla schedatura, ossia di quell’operatore in grado di inventariare, classificare, schedare il patrimonio di chiese, musei, collezioni pubbliche e private.
Prova di ingresso
Il corso di laurea in conservazione dei beni
culturali prevede una prova scritta che accerti il livello di cultura generale
del neo-iscritto in particolare nell'indirizzo prescelto: ovvero storia dell'arte, archeologia e
musicale. La prova dovrà essere sostenuta all'inizio dell'anno accademico e verrà valutata da una commissione
formata da un membro per indirizzo
che esaminerà gli elaborati per accertare la preparazione minima di base
richiesta per accedere al corso. La valutazione delle prove potrà
comportare l'attribuzione di debiti formativi quantificati che potranno essere
recuperati attraverso modalità che saranno comunicate all'inizio dell' anno
accademico.
Articolazione in moduli dei corsi di insegnamento
Le attività formative sono articolate in tre curricula:
A. Archeologico
B. Storico-artistico
C. Beni musicali
Il corso di laurea in Conservazione dei Beni Culturali ha durata triennale. L’organizzazione didattica del Corso di laurea è su multipli trimestrali. L’anno accademico è diviso in quattro periodi didattici, in ciascuno dei quali si svolgono gli insegnamenti, i seminari, le esercitazioni, la frequenza ai laboratori e alle altre attività formative previste dall'Ordinamento, con intercalati semestralmente i periodi di esame di profitto e/o verifica e di laurea, in accordo con il calendario stabilito dall'Ateneo e dalla Facoltà di Lettere e Filosofia. I corsi si articolano in moduli composti da 4 o più crediti. Ogni credito formativo corrisponde a 8 ore di lezione frontali. Un modulo di 4 CFU corrisponde a 32 ore di lezione.
L’attività normale dello studente corrisponde al conseguimento di circa 60 crediti all’anno (da un minimo di 58 ad un massimo di 61) e si articola in quattro trimestri per ogni anno di corso. Lo studente che abbia comunque ottenuto 175 crediti adempiendo a tutto quanto previsto dalla struttura didattica può sottoporsi alla Prova finale e ottenere i crediti relativi a tale prova e pertanto conseguire il titolo anche prima della scadenza triennale.
Frequenza
La frequenza dei corsi è obbligatoria. Ogni docente la verificherà secondo le proprie modalità. La soglia minima di frequenze è del 66%. Solo in possesso della firma di frequenza sarà possibile sostenere la valutazione di profitto.
Verifica
del profitto
Per i corsi di insegnamento la verifica del profitto può avvenire o con una prova (orale o scritta) alla fine del corso e con una seconda prova (orale o scritta) alla fine del secondo o quarto trimestre oppure solo con una prova orale o scritta alla fine del secondo o quarto trimestre. L’esame, per ogni insegnamento, può essere costituito da una prova scritta e/o da una orale.
Per i corsi di laboratorio e quelli di esclusiva attività seminariale, la verifica dell'apprendimento può avvenire anche in base alle relazioni che lo studente deve consegnare dopo ogni singola attività.
L'accreditamento dei CFU e la definizione del voto avviene a seguito dell'esito positivo dell’esame per la verifica finale dell’apprendimento che si effettuerà per unità didattica o gruppi di unità didattiche omogenee alla fine del secondo e del quarto trimestre nel periodo definito dalla Facoltà. Per i corsi di laboratorio e quelli di esclusiva attività seminariale, per i quali la frequenza è obbligatoria, l'accreditamento dei CFU può avvenire anche in base a differenti modalità di verifica dell'apprendimento quali relazioni individuali presentate dopo lo svolgimento delle singole attività o di una prova finale con relativa relazione. La partecipazione alle prove in itinere e la redazione delle relazioni possono essere condizioni necessarie per l'accreditamento dei CFU. I corsi di laboratorio e quelli di esclusiva attività seminariale non prevedono un esame finale con voto, ma solo l'accreditamento dei relativi CFU previsti.
Le Commissioni per la valutazione del profitto (vedi articolo 31 del Regolamento didattico d'Ateneo) sono composte da 2 membri e sono nominate dal Presidente del Corso di Laurea all'inizio dell'anno accademico.
Quadro generale delle attività formative e crediti ad esse assegnati
Le attività formative previste saranno espletate sotto forma di corsi, attività di laboratorio, seminari, tirocini, stages e altre tipologie che possono variare a seconda del Curriculum di riferimento.
Per i corsi ogni credito corrisponde di norma a 8 ore di didattica frontale, comprensive di eventuali parti di attività seminariale, di esercitazioni, lezioni fuori sede e studio guidato.
Per i corsi di laboratorio e per quelli di esclusiva attività seminariale, ogni credito corrisponde di norma a 12 ore composte da didattica frontale, esercitazioni pratiche, attività seminariale, lezioni fuori sede e altre
attività che di volta in volta saranno specificate in sede di programmazione didattica annuale.
Per le attività relative alla conoscenza delle lingue straniere, all'informatica di base, agli stages, tirocini, scavi e quanto previsto dalla programmazione didattica annuale, alla prova finale ogni credito corrisponde a 25 ore di attività propria dello studente.
Tipologia delle attività formative e attività didattiche
L'impianto formativo comune ed omogeneo è costituito da:
a) una base di formazione culturale generale di carattere sia letterario, storico che filosofico;
b) un nucleo di insegnamenti fondamentali per acquisire le competenze specifiche di ciascuna figura professionale, e pertanto differenziati per curriculum;
c) un nucleo comune di insegnamenti finalizzati ad acquisire conoscenze e capacità integrative (Legislazione di riferimento per i Beni culturali, informatica, scienze e tecnologie per i beni culturali, insegnamenti di carattere linguistico e geografico, latino);
d) un insieme di insegnamenti integrativi riguardanti metodologie e tipologie di beni culturali differenti da quelle primarie del curriculum prescelto;
e) una serie di insegnamenti finalizzati ad acquisire capacità linguistiche e informatiche, nonché esperienze di tirocinio e infine una prova finale.
La proposta recepisce i seguenti principi di:
- flessibilità dei percorsi formativi (l' obiettivo, di carattere generale, assume qui particolare rilievo in funzione della varietà delle lauree specialistiche che costituiscono un naturale sbocco per la laurea in Scienze dei Beni Culturali);
- importanza della formazione di base e in settori affini - componenti di un bagaglio formativo organico;
- stretta funzionalità delle attività formative agli obiettivi del corso di studio;
- efficace organizzazione gestionale del corso.
Le attività didattiche sono suscettibili di diversa attivazione in base alla programmazione didattica annuale.
Propedeuticità
Di regola quando un Corso o un'attività di laboratorio è suddivisa in due moduli, il modulo I è propedeutico al modulo II. La logica cronologico-culturale deve informare lo studio delle discipline storiche (per esempio Storia medievale precede Storia moderna, etc …). Altre propedeuticità obbligatorie e/o consigliate verranno indicate nella programmazione didattica annuale. Nel caso dei laboratori e delle esercitazioni, di massima, è propedeutico il primo modulo del Corso di riferimento.
Percorsi
formativi
Nell'ambito del Curriculum Archeologico lo scopo è quello di formare laureati in grado di svolgere funzioni professionali di vario livello nelle attività delle istituzioni specifiche, quali Sovrintendenze, Musei, Biblioteche, Archivi, Enti locali, altri Enti, pubblici o privati, interessati e/o coinvolti a vario titolo in attività sul territorio, ecc. operando all'interno di laboratori e nei cantieri di scavo archeologico e/o architettonico, acquisendo i dati e gestendo i reperti, attraverso la diagnosi dello stato di conservazione, attivandone l’eventuale restauro, provvedendo alla registrazione e al trattamento informatico dei dati raccolti e collaborando alle attività museali e di valorizzazione, fruizione e gestione del patrimonio culturale.
Propedeuticità
Si consiglia di sostenere gli esami di Letteratura italiana, Letteratura latina, Storia greca, Storia romana, Storia medievale, Storia moderna entro il secondo anno, possibilmente nella successione indicata nel paragrafo "piani di studio consigliati". L'esame di Archeologia - Metodologia della ricerca archeologica deve precedere gli esami compresi nei settori L-ANT/01-10, come gli esami Archeologici di riferimento nei settori L-ANT/01-09 devono, di norma, rispettare la successione cronologico-culturale. Gli esami con contenuto informatico del settore INF/01 - Informatica generale, Basi di dati e sistemi informativi, e del settore L-ANT/10 - Archeologia quantitativa, devono essere sostenuti, di norma, nell'ordine indicato e comunque lo studente deve aver acquisito i crediti (2 CFU) relativi all'Informatica di base. Ulteriori eventuali propedeuticità saranno indicate nell'ambito della programmazione didattica annuale.
Discipline dell’ambiente e della
natura
Architettura del paesaggio (ICAR/15) |
2 |
Letteratura italiana
(L-FIL-LET/10) |
6 |
Storia Greca
(L-ANT/02) |
6 |
Storia Romana
(L-ANT/03) |
6 |
Storia Bizantina
(L-FIL-LET/07) |
6 |
Storia Medioevale
(M-STO/01) |
6 |
Beni
storico-artistici e archeologici
Numismatica (L-ANT/04) |
4 |
Topografia (L-ANT/09) |
4 |
Rilievo e analisi
tecnica dei monumenti antichi (L-ANT/09) |
|
Storia
dell’Architettura (ICAR/18) |
4 |
Metodologia e Tecniche
della Ricerca Archeologica (L-ANT/10) |
5 |
Protostoria europea
(L-ANT/01) |
5 |
Archeologia
dell’Etruria (L-ANT/07) |
5 |
Archeologia e Storia dell’Arte Greca (L-ANT/07) |
5 |
Archeologia e Storia
dell’Arte Romana (L-ANT/07) |
5 |
Archeologia della Magna Grecia (L-ANT/07) |
5 |
Archeologia delle
Provincie Romane (L-ANT/07) |
5 |
Archeologia e storia dell’arte tardo antica (L-ANT/08) |
5 |
Archeologia Cristiana (L-ANT/08) |
5 |
Archeologia Medioevale
(L-ANT/08) |
5 |
Iconografia Cristiana
(L-ANT/08) |
5 |
Storia delle Tecniche
Artistiche Antiche (L-ANT/07 oppure L-ANT/08) |
4 |
Seminari di Beni
storici artistici e archeologici |
4 |
Esercitazioni di Beni
storici artistici e archeologici I |
5 |
Esercitazioni di Beni
storici artistici e archeologici II |
2 |
Beni archivistici e librari
Uno o più materie a scelta tra quelle comprese nel raggruppamento di
Beni archivistici e librari: |
5 |
|
|
|
|
|
M-STO/09 - Paleografia |
|
Uno o più materie a scelta tra quelle comprese nel raggruppamento di
Legislazione dei Beni Culturali: |
5 |
|
|
|
|
|
IUS/01- Diritto privato |
|
|
IUS/09 Istituzioni di
Diritto Pubblico |
|
|
IUS/10 – Diritto
amministrativo |
|
|
IUS/14 Diritto
dell'Unione Europea |
|
Discipline fisiche
Metodologie fisiche
per i Beni Culturali (FIS/07) |
2 |
Esercitazioni di
Metodologie fisiche per i Beni Culturali |
2 |
Discipline chimiche
Chimica per i Beni Culturali (CHIM/12) |
2 |
Esercitazioni di Chimica per i Beni Culturali |
2 |
Beni demoantropologici e
ambientali
Geografia (M-GGR/01) |
5 |
Discipline
geologiche, ingen. e archit.
Rilievo e analisi
Tecnica dei Monumenti Antichi (ICAR/17) oppure (L-ANT/07) |
4 |
Letteratura Greca
(L-FIL-LET/03) |
6 |
Letteratura Latina
(L-FIL-LET/04) |
6 |
Filologia Greca e Latina (L-FIL-LET/05) |
6 |
Letteratura cristiana
antica (L-FIL-LET/06) |
6 |
Letteratura latina
medievale (L-FIL-LET/08) |
6 |
Tecnologie applicate ai Beni
Culturali
Una materia a scelta tra le Tecnologie applicate ai Beni Culturali: |
2 |
|
|
|
|
|
BIO/05 - Zoologia |
|
|
BIO/08 - Antropologia |
|
|
CHIM/02 - Chimica
fisica |
|
|
CHIM/05 - Scienza e
tecnologia dei materiali polimerici |
|
|
GEO/01 - Paleontologia
e paleoecologia |
|
|
GEO/08 - Geochimica e
vulcanologia |
|
Lingua straniera |
4 |
Altre attività |
10 |
Prova finale |
5 |
Nell'ambito del Curriculum Beni musicali lo scopo è di formare laureati in grado di svolgere funzioni professionali di vario livello sia nell’impresa privata (enti radio-televisivi, editoria, business culturale) che all’interno delle istituzioni preposte alla tutela del patrimonio, quali Biblioteche, Fonoteche, Mediateche, Archivi, Enti locali, ecc. svolgendo attività di ricerca bibliografica, catalogazione, schedatura e di valorizzazione, trasmissione e gestione del patrimonio medesimo. Specifica attenzione è rivolta al trattamento informatico e multimediale di tutti i tipi di documenti musicali, manoscritti, a stampa, iconografici, audiovisivi, e alle possibilità di gestione dell’accesso attraverso le nuove tecnologie.
Propedeuticità
Si consiglia di sostenere gli esami secondo il piano di studi consigliato. Ulteriori eventuali propedeuticità saranno indicate nell'ambito della programmazione didattica annuale.
Percorsi
L'oscillazione
dei crediti che gli studenti possono attribuire ad alcuni esami e il margine di
scelta opzionale per alcuni gruppi di materie fa sì che vario sia il numero dei
percorsi possibili. Nella scelta del percorso gli studenti devono: 1)
rispettare le norme contenute nell'Ordinamento e nel Regolamento del Corso di
laurea; 2) tener conto dei consigli sopra esposti; 3) scegliere gli esami tra
quelli indicati nel curriculum beni musicali che segue.
Piano delle attività
formative del curriculum di studio in BENI MUSICALI
Discipline storiche
(12)
Due moduli tra Storia medievale (M-STO/01)
Storia moderna (M-STO/2)
Storia contemporanea (M-STO/03) 8
Un modulo tra Storia della filosofia (M-FIL/06)
e Storia della scienza e della tecn. (M/STO/05) 4
Seminari discipline storiche (M-STO/01, M-STO/2, M-STO/03, M-FIL/06,
M/STO/05) 2
Discipline
dell'ambiente e della natura (2)
Architettura del paesaggio (ICAR/15) 2
Letteratura italiana
(10)
Due moduli tra Letteratura italiana (L-FIL-LET/10)
e Letteratura italiana contemporanea (L-FIL-LET/10) 8
Esercitazioni di Letteratura italiana (L-FIL-LET/10) 2
B) CARATTERIZZANTI
(101)
Beni musicali,
cinematografici e teatrali (72)
Storia della musica moderna e contemporanea (L-ART/07) 8
Storia della musica medievale e rinascimentale (L-ART/07) 8
Biblioteconomia e archivistica musicale (L-ART/07) 4
Storia del melodramma e drammaturgia musicale (L-ART/07) 4
Storia degli strumenti musicali (L-ART/07) 4
Conservazione e restauro degli strumenti musicali (L-ART/07) 4
Iconografia musicale (L-ART/07) 4
Elementi di armonia e contrappunto (L-ART/07) 4
Storia delle teorie musicali (L-ART/07) 4
Seminari di storia della musica e musicologia (L-ART/07) 2
Esercitazioni pratiche di biblioteconomia e archivistica musicale
(L-ART/07) 2
Etnomusicologia (L-ART/08) 8
Storia del jazz, del
rock e della canzone (L-ART/08) 4
Seminari di etnomusicologia (L-ART/08) 2
Esercitazioni di laboratorio: documentazione audiovisiva (L-ART/08) 2
Un modulo del settore L-ART/05 - Discipline dello spettacolo 4
Un modulo del settore L-ART/06 - Cinema, fotografia e televisione 4
Beni
storico-artistici e archeologici (12)
Un modulo tra Storia dell'arte medievale I (L-ART/01)
Storia dell'arte moderna I (L-ART/02)
Storia dell'arte contemp. I (L-ART/03) 4
Museologia (L-ART-04) 4
Storia e teoria artistica del restauro (L-ART-04) 4
Beni archivistici e
librari (8)
Due moduli di Archivistica, bibliografia e biblioteconomia (M-STO-08) 8
Discipline chimiche
(4)
Chimica dei Beni Culturali (CHIM-12) 4
Legislazione dei beni
culturali (5)
Legislazione beni culturali e copyright (IUS/01, IUS/14) 4
Seminario in Legislazione dei Beni Culturali (IUS/01, IUS/014) 1
C) AFFINI O
INTEGRATIVE (25)
Civiltà antiche e
medievali
Lingua e letteratura latina (L-FIL-LET/04) 4
Esercitazioni di latino (L-FIL-LET/04)
2
Beni
demo-etno-antropologici
Due moduli di Discipline demoetnoantropologiche (M-DEA/01) 8
Un modulo tra Sociologia dei processi culturali e comunicativi (SPS/08)
e Glottologia e linguistica (L-LIN/01) 4
Seminario di Discipline demoetnoantropologiche (M-DEA/01) 1
Materie fisiche
Fisica applicata ai beni musicali (FIS/07) 2
Tecnologie dei beni
culturali
Chimica dei supporti audiovisivi (CHIM/05) 2
D) materie a scelta dello studente (9) 9
E) ULTERIORI
CONOSCENZE LINGUI., ABILITA' INFORMAT.(11)
Lingua e traduzione (L-LIN/04 o L-LIN/12 o L-LIN/14) 4
Esercitazioni di laboratorio – Lingua e traduzione (L-LIN/04 o L-LIN/12
o L-LIN/14) 3
Laboratorio di informatica musicale 2
F) Tirocinio (3) 5
F) Prova finale(5) 5
------------
TOTALE CFU 180
Nell'ambito del Curriculum Storico-artistico lo scopo è di formare laureati in grado di svolgere funzioni professionali di vario livello sia nell’impresa privata (case d’aste, antiquari, editoria, business culturale) che all’interno delle istituzioni preposte alla tutela del patrimonio, quali Soprintendenze, Musei, Biblioteche, Archivi, Enti locali, ecc. svolgendo attività di ricerca bibliografica, catalogazione, e schedatura, oltreché di conservazione ai livelli più semplici, di direzione e conduzione delle opere di restauro, e di valorizzazione, trasmissione e gestione del patrimonio medesimo.
Propedeuticità
Si consiglia di sostenere gli esami secondo il piano di studi consigliato. Ulteriori eventuali propedeuticità saranno indicate nell'ambito della programmazione didattica annuale.
Percorsi
L'oscillazione dei crediti che gli studenti possono attribuire ad alcuni esami fa sì che vario sia il numero dei percorsi possibili. Nella scelta del percorso gli studenti devono: 1) rispettare le norme contenute nell'Ordinamento e nel Regolamento del Corso di laurea; 2) tener conto dei consigli sopra esposti; 3)
scegliere gli
esami tra quelli indicati nel curriculum storico-artistico che segue.
Piano delle attività formative del curriculum di studio in BENI
STORICO-ARTISTICI
A) DI BASE (26) CREDITI
Discipline storiche 14
Storia romana (L-ANT/03)
Storia bizantina (L-FIL-LET/07)
Storia medievale (M-STO/01)
Storia moderna (M-STO/2)
Storia contemporanea (M-STO/03)
Storia del pensiero filosofico e scientifico 4
Storia della filosofia (M-FIL/06)
Storia della scienza e delle
tecniche(M/STO/05)
Discipline dell'ambiente e della natura
Architettura del paesaggio (ICAR/15) 2
Letteratura italiana
Letteratura italiana (L-FIL-LET/10) 6
B) CARATTERIZZANTI (101)
Beni storico-artistici e archeologici
Archeologia e storia dell'arte greca e romana (L-ANT/07) 4
Storia dell'arte medievale I (L-ART/01) 8
Storia dell'arte moderna I (L-ART/02) 8
Storia dell'arte contemp. I (L-ART/03) 8
Museologia I (L-ART-04) 8
Storia della critica d’arte I (L-ART-04) 8
Storia e teoria artistica del restauro (L-ART-04) 8
Seminario di Storia dell'arte (L-ART-01; L-ART/02, L-ART/03) 2
Esercitazioni di Storia dell’arte
(L-ART-01; L-ART/02, L-ART/03) 4
Esercitazione di Museologia (L-ART/04) 2
sei moduli da 4 crediti a scelta fra: 24
Storia delle tecniche artistiche (L-ART/02)
Storia dell'architettura(ICAR/18)
Storia del disegno, dell'incisione e della grafica (L-ART/02)
Storia della miniatura (L-ART/01- L-ART/02)
Fenomenologia degli stili (L-ART/02)
Letteratura artistica (L-ART/04)
Storia sociale dell'arte (L-ART/02)
Iconografia e iconologia (L-ART/01; L-ART/02)
Storia comparata dell'arte dei paesi europei (L-ART/02)
Storia
dell'arte fiamminga e olandese (L-ART/02)
Discipline geologiche, ingegn. e archit.
Disegno (ICAR/17) 4
Beni archivistici e librari
Archivistica (M-STO-08) o Paleografia (M-STO-09) 4
Discipline chimiche
Chimica dei Beni Culturali (CHIM-12) 4
Legislazione dei beni culturali
Legislazione dei Beni Culturali (IUS-10) 4
Seminario in Legislazione dei Beni culturali 1
C) AFFINI O INTEGRATIVE (25)
Civiltà antiche e medievali
Lingua e letteratura latina (L-FIL-LET/04) 4
Esercitazioni di latino 2 crediti
2
Beni demo-etno-antropologici
Geografia (M-GGR/01) 5
due moduli da 4 crediti a scelta fra: 8
Etnomusicologia (L-ART/8)
Discipline demoetnoantropologiche (M-DEA/01)
Storia della cultura materiale (M/DEA/?)
Antropologia culturale (M/DEA/01)
Sociologia dei processi culturali e comunicativi (SPS/08)
Teorie e tecniche della comunicazione (SPS/08)
Sociologia dell'ambiente e del territorio (SPS/10)
una Esercitazione a scelta fra: 2
Etnomusicologia (L-ART/8)
Discipline demoetnoantropologiche (M-DEA/01)
Storia della cultura materiale (M-DEA/01)
Sociologia dei processi culturali e comunicativi (SPS/08)
Teorie e tecniche della comunicazione (SPS/08)
Sociologia dell'ambiente e del territorio (SPS/10)
Materie fisiche
Fisica applicata ai beni culturali (FIS/07) 2
Tecnologie dei beni culturali
Un modulo del raggruppamento
Tecnologie dei beni culturali 2
D) materie a scelta dello studente (9) 9
E) ULTERIORI CONOSCENZE LINGUI., ABILITA' INFORMAT.(11)
Lingua e traduzione I (L-LIN/04-14) 8
Abilità informatiche 3
F) Tirocinio (3) 3
F) Prova finale(5) 5
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TOTALE CFU 180
Piani di studio consigliati
Data l'organizzazione del lavoro prefigurata in questo corso di laurea triennale la libertà di scelta nei piani di studio è limitata alle discipline segnalate come "a scelta" nel piano di studi e alle materie per statuto a scelta dello studente. All'inizio del secondo anno di corso (entro la fine del primo trimestre) tutti gli studenti devono presentare un piano di studi con l'indicazione delle scelte che intendono fare per i corsi che prevedono più possibilità e l'indicazione degli esami liberi che intendono sostenere. Questi piani di studio sono automaticamente approvati se rientrano nelle linee di orientamento suggerite nel paragrafo "piani di studio consigliati". Anche al terzo anno di studio, nonché per gli studenti "fuori corso" negli anni successivi, gli studenti possono presentare il piano di studio qualora desiderino apportare dei cambiamenti a quelli precedentemente presentati. Termini e modalità per la presentazione sono resi noti all'inizio dell'anno accademico. I piani di studio sono sottoposti all'approvazione di una Commissione, composta da tre membri, nominata dal Presidente del corso di laurea.
Qui di seguito vengono
presentati i piani didattici dei tre profili curriculari del Corso di laurea in
Conservazione dei beni culturali riferiti al primo anno. Eventuali modifiche,
dovute agli orari dei corsi e alla loro organizzazione nell'arco dei quattro
periodi didattici, saranno comunicate all'inizio di ogni periodo e affisse
presso la Segreteria del Corso di laurea.
Curriculum
Archeologico
I anno di corso = 61
crediti.
I trimestre (17 crediti). |
|
Storia Greca I |
4 |
Lingua straniera |
4 |
Numismatica |
4 |
Topografia |
5 |
|
|
II trimestre (13 crediti). |
|
Storia Greca II |
2 |
Storia Romana I |
4 |
Rilievo e analisi
Tecnica dei Monumenti Antichi |
4 |
oppure |
|
Storia
dell’Architettura |
4 |
Metodologia e Tecniche
della Ricerca Archeologica |
5 |
|
|
III trimestre (17 crediti). |
|
Storia Romana II |
2 |
Letteratura Latina I |
4 |
Letteratura Greca I |
4 |
Protostoria europea |
5 |
|
|
IV trimestre (14 crediti). |
|
Letteratura Greca II |
2 |
Letteratura Latina II |
2 |
Archeologia
dell’Etruria |
5 |
Archeologia e Storia dell’Arte Greca |
5 |
Curriculum beni musicali per il I anno di corso
Discipline storiche
Due moduli tra Storia medievale (M-STO/01)
Storia moderna (M-STO/2)
Storia contemporanea (M-STO/03) 8
Letteratura italiana
Due moduli tra Letteratura italiana (L-FIL-LET/10)
e Letteratura italiana contemporanea (L-FIL-LET/10) 8
Beni musicali, cinematografici e teatrali
Storia della musica moderna e contemporanea I (L-ART/07) 4
Storia della musica medievale e rinascimentale I (L-ART/07) 4
Drammaturgia musicale (L-ART/07) 4
Storia degli strumenti musicali (L-ART/07) 4
Iconografia musicale (L-ART/07) 4
Storia delle teorie musicali (L-ART/07) 4
Etnomusicologia I (L-ART/08) 4
Un modulo del settore L-ART/05 - Discipline dello spettacolo 4
Beni storico-artistici e archeologici
Un modulo tra Storia dell'arte medievale I (L-ART/01)
Storia dell'arte moderna I (L-ART/02)
Storia
dell'arte contemp. I
(L-ART/03) 4
Beni demo-etno-antropologici
Un modulo di Discipline demoetnoantropologiche (M-DEA/01) 4
Un modulo tra Sociologia dei processi culturali e comunicativi (SPS/08)
e Glottologia e linguistica (L-LIN/01) 4
TOTALE
60
inserire tabella orario primo anno
CURRICULUM STORICO-ARTISTICO PER IL I ANNO DI CORSO
Letteratura italiana (un modulo da 4 crediti, 2 crediti di esercitazioni) 6
Geografia (un modulo da 4 crediti, 1 credito di esercitazioni) 5
Un modulo a scelta fra: Storia medievale; Storia moderna;
Storia contemporanea; oppure Storia romana; Storia bizantina
per coloro che vogliano costruire un piano di studi con indirizzo
"Storia dell'arte medievale" 4
Archeologia e storia dell'arte greca e romana 4
Storia dell'arte medievale I 4
Storia dell'arte moderna I 4
Storia dell'arte contemporanea I 4
Disegno 4
Storia dell'architettura 4
Due moduli a scelta fra: Storia delle tecniche artistiche; Storia del disegno,
dell'incisione e della grafica (L-ART/02); Fenomenologia degli stili
(L-ART/02); Letteratura artistica (L-ART/04); Storia sociale dell'arte
(L-ART/02); Iconografia e iconologia (L-ART/01; L-ART/02) 8
Un modulo a scelta fra le discipline del raggruppamento
Demo-etno-antropologico: Storia della cultura materiale; Antropologia
culturale oppure: Teorie e tecniche della comunicazione;
Etnomusicologia; etc... 4
Lingua straniera e traduzione 8
Conoscenza della lingua straniera e abilità informatiche
L'ordinamento del Corso di Laurea prevede la conoscenza di una o due lingue dell'Unione Europea. Relativamente alla certificazione della conoscenza delle lingue straniere ci si attiene a quanto verrà stabilito in sede di Ateneo e comunque verrà fatto riferimento allo standard internazionale di certificazione della conoscenza che sarà richiesta agli studenti di tutti i corsi di studio. Per quel che riguarda lo standard di formazione relativamente alla Informatica di base (3 CFU), si fa riferimento a quanto accettato a livello europeo e cioè alla Patente Europea del Computer (ECDL – European Computer Driving Licence); tale certificazione costituisce il riferimento per tali abilità.
Attività a scelta dello studente
Gli esami a scelta dello studente possono essere tenuti anche su discipline attivate fuori dalla Facoltà di Lettere e Filosofia e comunque sempre consultando preventivamente il tutor.
Tirocini formativi
e altre attività formative non tradizionali
Il Corso di Laurea, in sede di programmazione didattica annuale, stabilirà quali attività formative aggiuntive (3 CFU) offrire per l'Anno Accademico successivo agli studenti tenendo presente che tali attività dovranno esercitare un ruolo determinante nel completamento della formazione culturale dello studente stesso e nella sua capacità di inserimento nella realtà lavorativa. Le attività saranno diversificate a seconda dei Curricula.
Modalità
organizzative delle attività formative per gli studenti impegnati non a tempo
pieno
Il Corso di Laurea in sede di programmazione didattica annuale deciderà se attivare uno specifico ordinamento per gli studenti non a tempo pieno.
Corsi intensivi
Il Corso di Laurea si riserva la possibilità di attivare corsi intensivi di supporto o di recupero finalizzati ad una più efficace fruizione dell'offerta formativa da parte di studenti che si trovino in situazioni di svantaggio.
Tutorato
Il corso di Laurea istituisce un servizio di tutorato per gli studenti. Obiettivo del tutorato è orientare e assistere gli studenti nel corso di studio, renderli attivamente partecipi del processo formativo, aiutarli a rimuovere gli ostacoli ad una proficua frequenza dei corsi. Il Presidente del corso di Laurea è responsabile delle attività di tutorato, che può delegare ad un suo delegato permanente scelto fra i professori di ruolo e i ricercatori membri del Consiglio del Corso di Laurea. Entro la seconda settimana dall'inizio delle lezioni a ciascuno degli studenti immatricolati è attribuito un tutor. Gli studenti immatricolati hanno l'obbligo di incontrare almeno due volte il loro tutor (di norma nell'orario che questi destina al ricevimento degli studenti) nel corso del primo anno, così come gli studenti al secondo e al terzo anno.
Prova finale per
il conseguimento del titolo di studio
L'esame di laurea consiste nella discussione davanti ad una commissione ufficiale di un elaborato preparato sotto la guida di un docente che risponda a quanto previsto dall'Ordinamento didattico del Corso di laurea; tale elaborato consiste in un lavoro individuale, ma non necessariamente originale, svolto all'interno delle varie strutture didattiche e/o di ricerca interessate o presso aziende, strutture e laboratori sia universitari che pubblici o privati, in Italia e all'estero. La discussione è rivolta anche a valutare la preparazione generale dello studente. Il voto di laurea, che è espresso in centodecimi con eventuale lode, deve esprimere una valutazione del curriculum dello studente e della preparazione e maturità scientifica da lui raggiunta al termine del corso di laurea.
Mobilità degli studenti e riconoscimento delle attività formative svolte all'estero - Socrates
Nell'ambito della mobilità studentesca europea - SOCRATES - è possibile seguire esami e sostenere corsi nelle Università europee con le quali l'ateneo della Calabria è consorziato. Gli esami sostenuti all'estero sono equipollenti a quelli italiani, ma ciascun piano di studi deve essere preventivamente approvato dalla Commissione didattica paritetica del Cd.L..(vedi art.34 del Regolamento didattico d'Ateneo).
Passaggio tra
corsi di studio all'interno dell'Ateneo e trasferimenti da altri atenei
Una Commissione nominata all'inizio dell'anno accademico dal Presidente del Corso di Laurea valuta il riconoscimento totale o parziale dei crediti acquisiti da uno studente in altro corso dell'Università della Calabria ovvero nello stesso o altro corso provenendo da altra Università, nonché assegna i crediti agli esami sostenuti durante il vecchio ordinamento del corso di laurea.
Passaggio dal
vecchio ordinamento al nuovo ordinamento: criteri di valutazione degli esami
sostenuti
Di regola ciascun corso annuale del vecchio ordinamento, riconosciuto dalla Commissione, equivale a 8 CFU; per ogni esame annuale sostenuto verranno assegnati pertanto 8 crediti che verranno trascritti, con la relativa votazione, nel 'diploma supplement'. Per quanto riguarda la convalida ai fini del curriculum di laurea, sarà assegnato il numero di crediti previsto dall’ordinamento del C.d.L. (con la relativa votazione) agli esami sostenuti in discipline appartenenti ai settori disciplinari compresi nell’ordinamento del C.d.L. o nella Tabella MURST relativa alla classe 13.
Il curriculum di laurea dovrà comunque comprendere, al momento della presentazione dello studente alla prova finale (5 crediti): i crediti previsti dall'ordinamento del Corso di Laurea in conformità con la Tabella MURST relativa alla classe 13 e i crediti previsti dall'Ordinamento del Corso di laurea relativi ad una o due lingue straniere (4+4 crediti), alle conoscenze informatiche di base (3 crediti), agli stages, tirocini, scavi, ecc.. (3 crediti). Una Commissione preposta all'esame dei passaggi dal vecchio al nuovo ordinamento vaglierà le domande di passaggio e assegnerà crediti.
NORME PER GLI
STUDENTI ISCRITTI AL VECCHIO ORDINAMENTO
Vengono riconfermate le norme contenute nella Guida dello studente dello scorso anno accademico. Si precisa che, di norma, ogni corso di lezioni del vecchio ordinamento corrisponde a due moduli del nuovo.