Antichità e Istituzioni
medievali
Docente: Pietro Dalena
I e II periodo
(Modulo A, 4 crediti, 32 ore: I
bimestre)
Conoscenze basilari delle istituzioni civili e religiose
e riflessioni sull'importanza delle testimonianze di cultura materiale nella
ricostruzione degli assetti sociali e territoriali delle civiltà del medioevo.
Bibliografia:
G. Vitolo, Medioevo.
I caratteri originali di un'età di transizione, edit. Sansoni, Milano 2000.
M. Ascheri, Istituzioni
medievali, edit. Il Mulino, (Seconda edizione) Bologna 1999.
(Modulo B, 4 crediti, 32
ore: II bimestre)
Terre, casali e castelli: processi di occupazione del
territorio.
Bibliografia:
P. Dalena, Ambiti
territoriali, sistemi viari e strutture del potere nel Mezzogiorno medievale,
edit. Adda, Bari 2000.
R. Licinio, Castelli
medievali. Puglia e Basilicata: dai Normanni a Federico II e Carlo I d'Angiò,
edit. Dedalo, Bari 1994.
R. Licinio (a cura di), Castel del Monte e il sistema castellare nella Puglia di Federico II,
edit. Edizioni del Sud, Bari 2001.
Avvertenze: Gli studenti, il
cui piano di studi prevede un solo modulo della disciplina, dovranno
obbligatoriamente seguire il Modulo A. Inoltre
gli studenti del vecchio ordinamento didattico
dovranno seguire entrambi i moduli. Durante i corsi saranno svolte
esercitazioni tematiche da parte della dott.ssa Marilena De Sanctis. In
relazione alle diverse questioni istituzionali sarà fornita di volta in volta
un'organica informazione bibliografica.
ANTROPOLOGIA
CULTURALE I (DAMS)
(Antropologia culturale, Antropologia visiva, Cinematografia
documentaria)
64 ore di lezioni frontali e attività didattiche
Presentazione
del corso
Il
corso affronterà il rapporto noi/altri attraverso l’analisi dei processi di
scambio culturale e delle problematiche dell’incontro/scontro fra culture,
sottolineando numerosi aspetti della complessità socioculturale dell’Occidente
e della sua crisi strutturale.
Il corso sperimenterà
l’applicazione dei crediti formativi per la realizzazione del progetto
didattico. Si tratta di un cambiamento del punto di vista operativo, perché
l'accertamento dei saperi non avverrà soltanto attraverso una valutazione
finale quantitativa, ma attraverso una negoziazione di attività-prodotti
didattici che verranno sviluppati con differenti strumenti del corso. La
riscossione del credito (1 credito = 25 ore) avverrà, quindi, attraverso la
realizzazione di esercitazioni, di attività laboratoriali e documentali e di
lezioni frontali. Una parte del credito è poi riservata all'accertamento delle
conoscenze delle tematiche svolte. Il Corso si articolerà in due moduli
corrispondenti a 4 crediti formativi di metodologia delle scienze
antropologiche, più 4 crediti di antropologia visiva e cinematografia
documentaria, strutturati in un programma globale (8 crediti) articolato in maniera
trasversale per tutti gli indirizzi strutturati del DAMS.
In particolare sarà
strutturato con riferimento alle attività formative caratterizzanti negli ambiti delle discipline teoriche e dello spettacolo
(multimediale) per quanto concerne il settore scientifico disciplinare
M-DEA/01.
Il
corso approfondirà nel suo svolgimento lo studio del metodo nelle scienze
etnoantropologiche, delle relazioni fra aree del sapere sociologico e
antropologico e della pratica della ricerca sul terreno (field-work).
Obiettivi.
Ai limiti dell’Occidente
In relazione alle esperienze
maturate nelle discipline della comunicazione sociale e dello studio delle
culture “altre” gli obiettivi preminenti del corso saranno i seguenti:
1.
antropologia per insegnare;
2.
antropologia per progettare;
3.
antropologia per documentare (modulo di antropologia visiva
per la cinematografia documentaria).
Il corso prevede esercitazioni
laboratoriali, cartografia territoriale calabrese e carte culturali tematiche,
partecipazione a seminari di studio.
Tematiche dei due seminari
obbligatori che si svolgeranno sul territorio durante il corso:
1) antropologia e letteratura – poesia ed emigrazione (9-11
novembre 2001);
2) seminario
sugli Inuit del Canada. Il caso del Nunavut (29-30
novembre 2001)
Le
modalità di partecipazione ai seminari saranno rese note insieme con i
programmi delle manifestazioni.
Laboratori ed
esercitazioni
Durante il corso sarà messo in funzione un laboratorio
multimediale per esercitazioni didattiche che svilupperà le seguenti attività
didattiche su educazione multiculturale, documentario didattico, didattica
multimediale e sistemi di comunicazione interattiva.
La
programmazione di attività di tirocinio per il momento sarà allestita
sperimentalmente per i laureandi e riguarderà esperienze di lavoro sul campo
concordato con istituti , aziende e/o agenzie di settore.
Testi e manuali
Si
consigliano le seguenti letture, con un programma di studio da concordare con
il docente sulla base delle attività didattiche svolte:
Carol
R. Ember – Melvin Ember, Antropologia
culturale, Il Mulino – Prentice Hall International, Bologna, 1998
Will
Kymlicka, La cittadinanza multiculturale,
Il Mulino, Bologna, 1999 James Tully, Strange
Multiplicity. Costitutionalism in an
Age of Diversity, Cambridge University Press, Cambridge, 1997
Marvin
Harris, Buono da mangiare, Einaudi,
Torino, 1992.
Francesco
Remotti, Prima lezione di antropologia,
Laterza, Bari, 2000.
Victor
Turner, Antropologia della performance,
Il Mulino, Bologna, 1993
Ambrogio
Artoni, Documentario e film etnologico,
Bulzoni, Roma, 1992
Leonardo
Cannavò (a cura di), La scienza in TV.
Dalla divulgazione alla comunicazione scientifica pubblica, Nuova ERI,
Torino, 1995
Mario
Caligiuri, Soveria.it. Un laboratorio
telematico europeo, Rubbettino, Soveria Mannelli (CZ), 2001
Materiali per il laboratorio:
Appunti
dal “terreno”: La nascita del Territorio
del Nunavut nell’Artico Canadese.
Materiali
ad uso esclusivo degli studenti del corso predisposti dalla cattedra:
-
La geografia di una ricerca
antropologica: il caso del Nunavut (Nostra terra) dalla rivendicazione
territoriale alla fondazione, selezione
a cura di Cesare Pitto.
-
- Nunavut ’99 – Changing Map of Canada (co-published by Nortext
Multimedia Inc., Iqaluit & Nunavut Tungavik Incorporated, Iqaluit, NT)
-
Cesare Pitto (a cura di), L’identità, il multiculturalismo, i diritti
umani. Le ragioni dell’antropologia, Fondazione “A. Guarasci”, Cosenza,
2000.
-
- Umberto Romano, L’ultimo té nel deserto di Dakhla, Diario di viaggio, Rossano (CS), 1998.
Video:
Consultazione
obbligatoria presso il Centro Radio Televisivo.
Vittorio
de Seta, Lu tempu de li pisci spata, 1954
Cesare
Pitto, Strombolani di Stromboli, 1995
Noi,
Tabarkini…., 1996
Nunatsiaq (La terra meravigliosa), 1998
Quviasutigivassi, Nunavut!
(Congratulazioni, Nunavut!), 2000
Mario
Bolognari, Il popolo dell’albero (gli Haida delle Queen Charlotte Islands),
1990
Paolo
Quaregna, Dancing North, 1998
Royal Bank’s (ed.), Milestones
to the Future, 1998
Vincenzo
Romano, Ragazzi della Luna - “storia di una corsa verso la vita” (CNR –
Polarnet)
Giovanni
Sole, La
giornata di Youssef, 1998
La Lezione, 2000
Il
modulo si concluderà con un colloquio valutativo finale scritto-orale, che
potrà essere affrontato dopo aver superato i colloqui in itinere corrispondenti
ai seminari svolti, alle attività di laboratorio, con la visione accertata di
tutti i video programmati, e la scheda video di almeno un documentario.
Cultori e
collaboratori
E’ prevista la collaborazione tecnica e didattica dei seguenti
cultori in discipline DEA:
Prof. Pietro Paolo Cusato (antropologia della musica e computer
music), Prof. Marilena Merenna (scrittura creativa, interviste semidirettive),
Dott. Mauro Venuleio (etnometodologia), Dott. Loredana Farina (museografia
demoantropologica).
ANTROPOLOGIA
CULTURALE
Corso di laurea in Filosofie e Scienze della Comunicazione e della Conoscenza
(antropologia visiva)
Docente: Cesare Pitto
I periodo
32
ore di lezioni frontali e attività didattiche
Il corso per l’a.a. 2001-2002 si
articolerà in un modulo, corrispondente a quattro crediti formativi, e
svilupperà un rapporto interdisciplinare con le aree della comunicazione per
completare le attività formative caratterizzanti nell’ambito disciplinare denominato Discipline dei linguaggi e delle tecniche dei media, del design e della
grafica.
In questo contesto si propone
un programma di 4 crediti formativi, pari a 32 ore frontali di lezione e dello
sviluppo di attività di lettura e commento video di dieci documentari tematici,
due seminari interdisciplinari e un’attività di laboratorio per la ricerca sul
campo in antropologia visiva (mutuata dal corso d’insegnamento articolato in
moduli di Cinematografia documentaria).
1. Presentazione
dell’antropologia culturale. L’uomo fra natura e cultura: tutti uguali e tutti
diversi. Comunità e norme, saperi e segni.
2. Tema del corso sarà lo
studio degli altri nel contesto di
cambiamento socioculturale determinato dalla modernizzazione e
dall’integrazione/disintegrazione delle diversità nella società multietnica e
nei processi di globalizzazione. Il corso affronterà le tematiche delle
diversità di fronte allo spirito del costituzionalismo moderno nella società
Occidentale nei suoi momenti di espressione più avanzata. Si prenderanno,
perciò, in considerazione gli studi sulle minoranze etnico-linguistiche in
Italia, le esperienze negli studi di comunità in situazione di insularità, gli studi sulle
rivendicazioni per l’autogoverno di popolazioni aborigene, con riferimento
specifico all’autonomia politica raggiunta dagli Inuit dell’Artico Canadese con la nascita del Territorio del Nunavut. (16 ore, 2 crediti)
3. Il modulo verrà integrato
con lo studio delle tecniche documentarie in antropologia visiva, applicate
nella ricerca sul campo dal gruppo di antropologia culturale del Centro Radio
Televisivo dell’Ateneo. Le lezioni frontali saranno accompagnate da
esercitazioni pratiche in aula e/o in laboratorio. E' prevista una discesa sul
terreno in una comunità locale per verificare le fasi di una ricerca antropologica
di comunicazione urbana in occasione della presentazione della pubblicazione
promozionale realizzata da questa Cattedra (Casole
Bruzio … nei Casali di Cosenza).
4. I
seminari che verranno programmati durante il periodo semestrale dell’insegnamento,
riguarderanno la questione dei diritti delle minoranze ad esprimere della
propria identità (Prof. Gualtiero Harrison,
Università di Modena e Reggio E.) e il diritto alla diversità delle culture
“altre” (Prof. Flavio Baroncelli, Università
di Genova) (16 ore, 2 crediti).
5. Il
laboratorio di antropologia visiva sarà svolto presso il Centro Radio
Televisivo con la collaborazione di Cesare Pitto (elaborazione testi e story board), Pietro Paolo Cusato
(elaborazioni etnomusicali e computer
music), un tecnico autorizzato del CRT (fotografia, ripresa video e montaggio),
Giuseppantonio Lacaria (progettazione multimediale e a distanza).
Carol
R. Ember – Melvin Ember, Antropologia
culturale, Il Mulino – Prentice Hall International, Bologna, 1998 (ISBN
88-15-06359-5)
Will
Kymlicka, La cittadinanza multiculturale,
Il Mulino, Bologna, 1999 James Tully, Strange
Multiplicity. Costitutionalism in an
Age of Diversity, Cambridge University Press, Cambridge, 1997 (ISBN 0-521-47694-1)
Victor
Turner, Antropologia della performance,
Il Mulino, Bologna, 1993
Mario
Caligiuri, Lineamenti di comunicazione
pubblica, Rubbettino, Soveria Mannelli, (CZ), 1997
Materiali e video per il laboratorio:
Appunti
di ricerca dal “terreno”: La nascita del
Territorio del Nunavut nell’Artico Canadese.
Materiali
ad uso esclusivo degli studenti del corso predisposti dalla cattedra:
-
La geografia di una ricerca antropologica: il caso del
Nunavut (Nostra terra) dalla rivendicazione territoriale alla
fondazione, selezione a cura di
Cesare Pitto.
-
Nunavut ’99 – Changing Map of
Canada
(co-published by Nortext Multimedia Inc., Iqaluit & Nunavut Tungavik
Incorporated, Iqaluit, NT)
-
Cesare Pitto (a cura di), L’identità, il multiculturalismo, i diritti
umani. Le ragioni dell’antropologia, Fondazione “A. Guarasci”, Cosenza,
2000.
Consultazione
video da effettuarsi presso il Centro Radio Televisivo dell’Ateneo:
Vittorio
de Seta, Lu tempu de li pisci spata, 1954
Cesare
Pitto, Strombolani di Stromboli, 1995
Noi,
Tabarkini…., 1996
Nunatsiaq (La terra meravigliosa), 1998
Quviasutigivassi, Nunavut!
(Congratulazioni, Nunavut!), 2000
Mario
Bolognari, gli Haida delle Queen Charlotte Islands, 1990
Paolo
Quaregna, Dancing North, 1998
Royal Bank’s (ed.), Milestones
to the Future, 1998
Vincenzo
Romano, Ragazzi della Luna - “storia di una corsa verso la vita” (CNR –
Polarnet)
Giovanni
Sole, La
giornata di Youssef, 1998
ANTROPOLOGIA FILOSOFICA
Docente: Ines Crispini
I e II
periodo
Il corso di Antropologia Filosofica, articolato in
due parti e costituito da 64 ore da svolgersi nel I e nel II periodo per l’anno
accademico 2001/2002, vale come disciplina d’esame per gli studenti che
svolgono piani di studi quadriennale secondo il vecchio ordinamento.
Per gli studenti che seguono piani di studi con il
nuovo ordinamento, la seconda parte del corso di 32 ore, fornisce 4 crediti per
l’insegnamento di Filosofia morale e di Antropologia filosofica presso i 4
curricula nei quali si articola il corso di laurea in Filosofia, nonché per l’insegnamento
di Filosofia morale nel corso di laurea in Scienze della comunicazione.
Titolo del corso: Morale e antropologia: elementi di analisi storica del
rapporto
Parte Generale (15 ore):
Nozioni introduttive di
filosofia morale e di antropologia filosofica: la nozione di ethos (essere,
voler essere, dover essere); il problema della natura umana
Testi:
W. K. Frankena, Etica.
Una introduzione alla filosofia morale, tr. It. Di M. Mori, Comunità,
Milano 1881
A. Gehlen, Prospettive
antropologiche, Il Mulino, Bologna 1987
Parte di approfondimento (17
ore):
Due
modelli di riflessione sulla virtù: felicità e dovere
Testi:
Aristotele, Etica
nicomachea, parti
Kant, Fondazione
della metafisica dei costumi, parti
Parte caratterizzante (32
ore:)
Il concetto di “ruolo” e di “vita pubblica” nella
riflessione antropologica di H. Plessner
Per gli studenti di Filosofie e
Scienze della Comunicazione e della Conoscenza
II periodo - Modulo di 32 ore (4 crediti)
Prima parte, a carattere
generale (16 ore):
Nozioni introduttive di filosofia morale e di
antropologia filosofica: la nozione di ethos (essere, voler essere, dover
essere); il problema della natura umana
Testi:
W. K. Frankena, Etica.
Una introduzione alla filosofia morale, tr. It. Di M. Mori, Comunità,
Milano 1881
A. Gehlen, Prospettive
antropologiche, Il Mulino, Bologna 1987
Seconda parte, di
approfondimento (16 ore):
Due
modelli di riflessione sulla virtù: felicità e dovere
Testi:
Aristotele, Etica
nicomachea, parti
Kant, Fondazione
della metafisica dei costumi, parti
Docente: Giovanni Sole
I e II periodo
La
religione come sistema di simboli, miti e riti
attraverso i quali gli individui rappresentano se stessi e la società.
E.
Durkheim, Le forme elementari della vita religiosa, Milano, Ed. di
Comunità, 1963.
U.
Fabietti, Storia dell’antropologia, Bologna, Zanichelli, 1991.
Il
pellegrinaggio è un rito interpretato da ogni cultura nell’ambito del proprio
sistema di segni e della propria concezione del mondo, adeguatosi alle
strutture economiche, ambientali e culturali, ha assunto forme e significati
diversi a seconda delle ansie e dei bisogni cui ha dovuto far fronte nel corso
dei secoli.
Il
pellegrinaggio è però un rito autonomo rispetto alle congiunture storiche. Vi
sono molte rotture al suo interno ma anche molte continuità. Le modificazioni
del pellegrinaggio nel corso dei secoli sono state profonde, ma vi sono delle
componenti simboliche, rituali e mitiche che resistono nel tempo. I processi di
trasformazione della società hanno apportato dei cambiamenti al rito, ma esso
conserva molte delle sue funzioni e dei suoi significati. Vi sono delle spinte
che muovono i pellegrini che vanno al di la degli eventi, motivazioni
esistenziali che hanno sempre interessato l’umanità.
Bibliografia
G.
Sole, Il viaggio dei pellegrini. Saggio di antropologia religiosa,
Rende, Centro Editoriale e Librario, Università degli Studi della Calabria,
1998.
Luigi
M. Lombardi Satriani, (a cura di), Madonne, pellegrini e santi. Itinerari
antropologico-religiosi nella Calabria di fine millennio, Roma, Meltemi,
2000.
V.
Turner –E. Turner, Il pellegrinaggio, Lecce, Argo, 1997.
Durante
il corso sono previsti seminari, proiezioni di documentari e visite a santuari.
Il
programma della seconda annualità verrà concordato col docente.
ARCHEOLOGIA CRISTIANA
Docente: Giuseppe Roma
I e II periodo
I
periodo:
Storia
della ricerca. Le Fonti. Origini,
obbiettivi, metodi e campo d’indagine dell'Archeologia Cristiana.
Bibliografia
F. W.
DEICHMANN, Archeologia Cristiana,
Roma, "L'ERMA" di Breitschneider, 1993.
P.
TESTINI, Archeologia Cristiana, Bari,
Edipuglia, 1980.
Ph.
PERGOLA, Un’Archeologia cristiana per il 2000, in “I Congr. Nazionale di
Archeologia Medievale (Pisa, 29-31 maggio 1997), Firenze 1997, pp. 16-19.
F.
PIUZZI, La ricerca stratigrafica in
archeologia. Introduzione ai metodi di scavo e documentazione, Udine, CDC
1990.
II periodo
Produzione materiale di committenza cristiana dal
Tardo Antico all’Alto Medioevo.
Le
indicazioni bibliografiche saranno fornite durante le lezioni.
Archeologia
della Magna Grecia
Docente: Paolo Carafa
II periodo
Programma per gli studenti del
vecchio ordinamento.
Iscrizione al corso e requisiti di ammissione.
E’ richiesta l’iscrizione al
corso da effettuarsi su appositi moduli che saranno consegnati in aula
all’inizio delle lezioni. Sono ammessi al corso tutti gli studenti di qualsiasi
anno e di qualsiasi corso di laurea che abbiano inserito l’esame nel Piano di
Studi.
Argomento del Corso: Città, necropoli, monumenti e paesaggi della Magna Grecia.
Testi consigliati per sostenere l’esame.
Corso monografico.
La
bibliografia relativa verrà indicata di volta in volta durante le lezioni.
prima
annualità: 1, 2, 3, 4, 5, 7.
seconda
annualità: 6, 8, 9, 10, 11, 12 oppure
13-17.
1.
E. M. De Juliis, Magna Grecia. L’Italia Meridionale dalle
origini leggendarie alla conquista romana, Bari 1986.
2.
E. Greco, Archeologia della Magna Grecia, Roma-Bari 1992.
3.
P. G. Guzzo, Le città scomparse della Magna Grecia,
Roma 1982.
4.
E. Greco, Magna Grecia (4a ed.), Roma-Bari 1995.
5.
S. De Caro - A. Greco, Campania (2a ed.), Roma-Bari 1993.
6.
E. Greco, ‘Topografia
archeologica della Magna Grecia’ in G. Pugliese Carratelli (a cura di) Magna Grecia vol. 1, Milano 1985, pp.
337-367.
7.
E. Lippolis (a cura di), Arte e artigianato in Magna Grecia (catalogo
della mostra), Milano 1996.
8.
J. Bérard, La Magna Grecia, Torino 1963.
9.
K. Meister, ‘Un secolo di
ricerche in Magna Grecia: la storiografia e la storia politica, in Un secolo di ricerche in Magna Grecia. Atti
del XXIX Convegno di Studi sulla Magna Grecia, Taranto 7-12 ottobre 1988,
Taranto 1989, pp. 33-49.
10.
F. W. von Hase, ‘Storia
delle esplorazioni archeologiche nella Magna Grecia’ in Un secolo di ricerche in Magna Grecia. Atti del XXIX Convegno di Studi
sulla Magna Grecia, Taranto 7-12 ottobre 1988, Taranto 1989, pp. 53-84.
11.
S. Settis, ‘Idea dell’arte
greca d’Occidente fra Otto e Novecento: Germania e Italia’ in Un secolo di ricerche in Magna Grecia. Atti
del XXIX Convegno di Studi sulla Magna Grecia, Taranto 7-12 ottobre 1988,
Taranto 1989, pp. 135-176.
12.
P. Orlandini, ‘Le arti
figurative’ in Megále Hellás, Milano
1983, pp. 311-554.
13.
P. E. Arias, ‘La pittura vascolare’
in G. Pugliese Carratelli (a cura di), Magna
Grecia vol. 4, Milano 1990, pp. 192-238.
14.
P. E. Arias, ‘La scultura’
in G. Pugliese Carratelli (a cura di), Magna
Grecia vol. 4, Milano 1990, pp. 269-316.
15.
A. Rouveret, ‘Tradizioni
pittoriche magno greche’ in G. Pugliese Carratelli (a cura di), Magna Grecia vol. 4, Milano 1990, pp.
317-350.
16.
A. Pontrandolfo, ‘La
pittura funeraria’ in G. Pugliese Carratelli (a cura di), Magna Grecia vol. 4, Milano 1990, pp. 351-390.
17.
E. M. De Juliis, ‘Le arti
minori’ in G. Pugliese Carratelli (a cura di), Magna Grecia vol. 4, Milano 1990, pp. 391-411.
Modalità di assegnazione delle tesi di laurea.
I laureandi dovranno sostenere due annualità
dell’esame. Prima dell’assegnazione della tesi verrà concordato un breve
programma didattico integrativo. E’ richiesta la partecipazione alle attività e
ai seminari organizzati dalla Cattedra e la conoscenza di almeno due lingue
straniere a scelta tra inglese, francese e tedesco.
Programma per gli studenti del nuovo ordinamento.
Iscrizione al corso e requisiti di ammissione.
E’ richiesta l’iscrizione al
corso da effettuarsi su appositi moduli che saranno consegnati in aula
all’inizio delle lezioni. Sono ammessi al corso gli studenti iscritti al
secondo anno del corso di laurea in Conservazione dei Beni Culturali, indirizzo
archeologico e gli studenti di altri anni di altri corsi di laurea che
prevedano questo insegnamento in un curriculum formativo. Sono ammessi al corso
anche gli studenti di qualsiasi anno e di qualsiasi corso di laurea che
decidano di acquisire parte dei Crediti a Scelta dello Studente attraverso
questo corso.
Crediti Formativi.
Il corso consente
l’acquisizione di 5 Crediti Formativi.
Organizzazione del Corso.
Il corso è composto da un
modulo di 32 ore di lezione (4 CFU) e da altre 8 ore di lezione frontale (1
CFU) da svolgere in aula o in laboratorio o su siti, monumenti o musei della
Magna Grecia.
Argomento del
Corso.
Attraverso l’analisi
diretta della documentazione scientifica relativa a città, necropoli, monumenti
isolati e territori della Magna Grecia si traccerà un profilo storico
archeologico di questa regione dall’arrivo dei Greci fino alla romanizzazione.
Testi consigliati per sostenere l’esame.
Oltre la bibliografia che verrà
comunicata nel corso delle lezioni si consiglia la lettura di una selezione da
concordare dei seguenti testi.
E. M. De Juliis, Magna
Grecia. L’Italia Meridionale dalle origini leggendarie alla conquista romana,
Bari 1986.
E. Greco, Archeologia
della Magna Grecia, Roma-Bari 1992.
P. G. Guzzo, Le
città scomparse della Magna Grecia, Roma 1982.
E. Greco, Magna
Grecia (4a ed.), Roma-Bari 1995.
S. De Caro - A. Greco, Campania (2a ed.), Roma-Bari 1993.
G. Pugliese Carratelli (a cura di), I Greci in
Occidente (catalogo della mostra), Milano 1996.
*
E. Greco, ‘Topografia archeologica della Magna Grecia’ in
G. Pugliese Carratelli (a cura di) Magna
Grecia vol. 1, Milano 1985, pp. 337-367.
E. Lippolis (a cura di), Arte e artigianato in Magna Grecia (catalogo della mostra),
Milano 1996.
P. Orlandini, ‘Le arti figurative’ in Megále Hellás, Milano 1983, pp. 311-554.
P. E. Arias, ‘La pittura vascolare’ in G. Pugliese
Carratelli (a cura di), Magna Grecia vol.
4, Milano 1990, pp. 192-238.
P. E. Arias, ‘La scultura’ in G. Pugliese Carratelli (a
cura di), Magna Grecia vol. 4, Milano
1990, pp. 269-316.
A. Rouveret, ‘Tradizioni pittoriche magno greche’ in G.
Pugliese Carratelli (a cura di), Magna
Grecia vol. 4, Milano 1990, pp. 317-350.
A. Pontrandolfo, ‘La pittura funeraria’ in G. Pugliese
Carratelli (a cura di), Magna Grecia vol.
4, Milano 1990, pp. 351-390.
E. M. De Juliis, ‘Le arti
minori’ in G. Pugliese Carratelli (a cura di), Magna Grecia vol. 4, Milano 1990, pp. 391-411.
ARCHEOLOGIA
DELLE PROVINCE ROMANE
Docente: Maurizio Paoletti
IV periodo
Mutua da ARCHEOLOGIA E STORIA DELL'ARTE GRECA E
ROMANA (Parte II)
Seminario
Per
questo primo anno di attivazione, in assenza di un Corso specifico, sono
previste lezioni integrative (prof. M. Paoletti) sulla Gallia Narbonense
e su Cartagine e l'Africa Proconsolare e (dott. A. La Marca) su Le
province dell'Asia Minore: l'eredità greca e le trasformazioni romane.
1 – S. RINALDI TUFI, Archeologia delle province
romane, Roma, 2000, CAROCCI: lettura parziale, secondo le
indicazioni fornite a lezione.
2 – Civiltà dei Romani. La città, il
territorio, l’impero, Milano 1990, ELECTA, pp. 65-82 (= G. Bejor, Il
segno monumentale nelle città: l’azione del modello centrale).
3 – Storia di Roma. 3 L’età tardoantica, Torino
1993, EINAUDI, pp. 309-337 (= F. Ghedini, L’Africa Proconsolare;
H. Hurst, Cartagine, la nuova Alessandria).
4 - Il Dossier relativo agli argomenti del corso e
dei seminari integrativi, che sarà fornito al termine delle lezioni.
Docente: Maurizio Paoletti
III periodo
Per tutti gli studenti iscritti al I anno secondo il
'Nuovo Ordinamento'.
Mutua da “ARCHEOLOGIA E STORIA DELL'ARTE GRECA
E ROMANA” (Parte I)
1 - A. GIULIANO, Storia dell'arte greca, Roma 1989
NIS
2 - J. CHARBONNEAUX, R. MARTIN, F. VILLARD, La Grecia
classica (480-330 a.C.), Milano 1970 [poi ediz. economica Milano 1978
RIZZOLI].
3 - J. CHARBONNEAUX, R. MARTIN, F. VILLARD, La Grecia
ellenistica (330-50 a.C.), Milano 1970 [poi Milano 1978 BUR RIZZOLI] oppure
un testo scelto nell' Elenco di letture (vedi sopra).
4 - Il Dossier relativo agli argomenti del corso
che sarà fornito al termine delle lezioni.
ARCHEOLOGIA
E STORIA DELL'ARTE GRECA E ROMANA
Docente: Maurizio Paoletti
III e IV periodo
Per tutti gli studenti, già iscritti a precedenti anni di
corso, che proseguano gli studi secondo il cosiddetto 'Vecchio Ordinamento'.
Parte I (introdotta da alcune lezioni su
"l'antichità e noi moderni")
1 - L'arte in Grecia tra età arcaica e classica.
2 – I grandi santuari della Grecia: Delfi, Olimpia.
Parte II
3 - Tra Grecia e Roma: la trasmissione dei modelli
culturali e artistici.
4 - La pittura romana a Pompei: l'immagine e le sue leggi
'non scritte'.
1 - A. GIULIANO, Storia dell'arte greca, (nuova
edizione) Roma 1998 [1989], CAROCCI.
2 - J. CHARBONNEAUX, R. MARTIN, F. VILLARD, La Grecia
classica (480-330 a.C.), Milano 1970 [poi ediz. economica Milano 1978
RIZZOLI].
3 - J. CHARBONNEAUX, R. MARTIN, F. VILLARD, La Grecia
ellenistica (330-50 a.C.), Milano 1970 [poi ediz. economica Milano 1978 BUR
RIZZOLI].
4 - Un testo scelto nell' Elenco di letture.
5 - Il Dossier relativo agli argomenti del corso
che sarà fornito al termine delle lezioni.
a) - Artisti e artigiani in Grecia, a cura di F.
Coarelli, Roma-Bari 1980, Universale LATERZA.
b) - J. CHARBONNEAUX, R. MARTIN, F. VILLARD, La Grecia
arcaica (620-480 a.C.), Milano 1970 [poi ediz. economica Milano 1978 RIZZOLI].
c) L'esperimento della perfezione. Arte e società
nell'Atene di Pericle, a cura di E. La Rocca, Milano 1988, ELECTA,
pp. 7-36; 147-179; 234-257.
d) - R. e F. ETIENNE, La Grecia antica. Archeologia di
una scoperta, Milano 1994 ELECTA-GALLIMARD.
e) - F. LISSARAGUE, L’immaginario del simposio greco,
Roma-Bari 1989, LATERZA.
f) - PAUSANIA, Descrizione della Grecia. Libro I:
Attica, Milano 1994, BUR RIZZOLI.
g) - F. PESANDO, La casa dei Greci, Milano 1989, LONGANESI.
h) La civiltà dei Greci, a cura di M. Vetta, Roma
2001, CAROCCI.
i) - 3 saggi scelti da I Greci (vol. I e
seguenti), a cura di S. Settis, Torino 1996 e ss. EINAUDI.
Casi
particolari. È possibile concordare altre letture, purché motivate e in
piena sintonia con il curriculum dello studente.
Ad integrazione del corso sono previsti:
- Seminari ed
incontri con specialisti.
- Visite guidate a
musei ed aree archeologiche (con la collaborazione del dott. A. La Marca).
-
Seminario per soli biennalisti e
laureandi su: “Come si scrive una tesi di laurea?”. La struttura e gli orari
del Seminario saranno definiti in relazione al numero dei partecipanti.
Dato il loro carattere interdisciplinare, tali attività
di approfondimento scientifico saranno organizzate in stretta collaborazione
con i Docenti di materie affini.
Avvertenza
- Gli studenti sono pregati di rivolgersi al prof. M.
Paoletti o al dott. A. La Marca (Dip. di Archeologia e Storia delle Arti) per
chiarimenti su programmi, libri di testo, orari dei seminari; a Tutors e
Segreterie dei rispettivi Corsi di laurea per le altre indicazioni sui crediti,
piani di studio ecc.
- Per ottenere la firma di frequenza è obbligatorio
compilare la scheda informativa e il questionario d’ingresso che
saranno distribuiti all'inizio del corso.
ARCHEOLOGIA
E STORIA DELL'ARTE GRECA E ROMANA
Per gli studenti iscritti al Corso di laurea in BB.CC.
(indirizzo storico-artistico) o ad altri Corsi di laurea che prevedano l'esame
di ARCHEOLOGIA E STORIA DELL'ARTE GRECA E ROMANA inserito in un solo periodo
didattico.
Mutua da ARCHEOLOGIA E STORIA DELL'ARTE GRECA E
ROMANA
III periodo didattico (Parte I)
1 - A. GIULIANO, Storia dell'arte greca, Roma 1989
NIS.
2 - J. CHARBONNEAUX, R. MARTIN, F. VILLARD, La Grecia
classica (480-330 a.C.), Milano 1970 [poi ediz. economica Milano 1978
RIZZOLI].
3 - Un testo scelto nell' Elenco di letture (vedi
sopra).
4 - Il Dossier relativo agli argomenti del corso
che sarà fornito al termine delle lezioni.
ARCHEOLOGIA
E STORIA DELL'ARTE ROMANA
Docente: Maurizio PAOLETTI
IV periodo didattico
Per tutti gli studenti iscritti al I anno secondo il
'Nuovo Ordinamento'.
Mutua da ARCHEOLOGIA E STORIA DELL'ARTE GRECA E
ROMANA (Parte II)
1 - R. BIANCHI BANDINELLI, Roma. L'arte romana
nel centro del potere, Milano 1969 [poi BUR, RIZZOLI].
2 - R. BIANCHI BANDINELLI, Roma. La fine dell'arte
antica, Milano 1970 [poi BUR, RIZZOLI].
3 - Civiltà dei Romani. I, (a cura di S. Settis),
Milano 1990 ELECTA, pp. 43-64 (M. Torelli); 169-186 (C. Pavolini);
187-198 (A. Ricci).
4 - Il Dossier relativo agli argomenti del corso
che sarà fornito al termine delle lezioni.
ARCHEOLOGIA MEDIEVALE
Docente: Giuseppe Roma
I e II periodo
Mutua da “Archeologia
Cristiana”.
ARCHIVISTICA
Docente: Roberto Guarasci
I e II periodo
ARCHIVISTICA
INFORMATICA
III e IV periodo
Modulo
A (32 ore)
Il corso si propone di realizzare un
itinerario formativo che, partendo dalle nozioni fondamentali di archivistica,
attraverso l’esame dello scenario normativo nazionale ed europeo, arrivi
all’analisi delle problematiche tipiche della gestione informatica degli archivi pubblici e privati, storici e contemporenei.
Parte delle lezioni avranno carattere di esercitazione
pratica finalizzate alla progettazione
e realizzazione delle basi di dati documentali.
L’utima
parte del corso sarà dedicata alla ricostruzione dei flussi documentali nella
Pubblica Amministrazione.
Bibliografia:
P.
Carucci, Le fonti archivistiche.
Ordinamento e conservazione, Roma 1989
P.
Carucci – M. Messina, Manuale di archivistica per l’impresa, Roma 1998
Dollar
C, Archivistica e informatica. L'impatto
delle tecnologie dell'informazione sui principi e sui metodi dell'archivistica,
Macerata 1992
S.
Pigliapoco, La
gestione dei documenti nelle pubbliche amministrazioni, 1992
D. Bearman – M. Hedstrom, Reinventing Archives for Electronic
Records: Alternative Service Delivery Options, in American Archival Studies: Reading in theory and practice,
Chicago 2000
Modulo B: La gestione
elettronica dei documenti (30 ore) - Stefano Pigliapoco
Programma
La organizzazione dei flussi
documentali è una fase centrale e strategica del processo di rinnovamento della
Pubblica Amministrazione. Non si possono garantire tempi certi per lo
svolgimento dei procedimenti amministrativi se non si rendono veloci i passaggi
dei documenti da un ufficio all’altro, non si mettono in relazione i flussi
documentali con l’avvio e l’avanzamento delle attività, non si assicura la
corretta formazione dell’archivio.
Le norme per rinnovare la
gestione dei documenti sono già in vigore, così come sono disponibili strumenti
informatici ad alto contenuto tecnologico; occorre però un’azione di alto
profilo che incida contemporaneamente sul contesto organizzativo, sulle
modalità di trattamento dei documenti e sul complesso tecnologico.
Durante il corso verranno
trattati i seguenti argomenti:
·
Gestione
elettronica dei documenti: aspetti archivistici ed organizzativi
·
Protocollo
informatico
·
Gestione
dei flussi documentali e dei procedimenti amministrativi
·
Tecnologie
Sono
inoltre previste esercitazioni in laboratorio.