PALEOGRAFIA  GRECA

Docente: Adele Concolino Mancini

III e IV periodo

Corso   istituzionale : scritture librarie dal IX al XV sec.

 

Corso  monografico :  La minuscola bouletée

 

Bibliografia:

E. Mioni, Introduzione alla Paleografia greca, Padova 1973

M.L. Agati,  La minuscola bouletée,  Roma  1992

G . Prato,Studi di Paleografia greca,  Spoleto 1994 

Durante il corso saranno distribuite le tavole paleografiche e sarà fornito ulteriore materiale bibliografico.

 

 

PALEOGRAFIA LATINA

                                                    Docente: Pietro De Leo

                                                                                I periodo

Il corso è articolato in un modulo di trentadue ore.

 

Il programma prevede:

A) Studio ed evoluzione delle scritture latine dalla capitale alla umanistica.

 

Testi base:

G. Cencetti, Storia della scrittura latina, Bologna Patron 1997.

G. Battelli, Lezioni di Paleografia, Città del Vaticano, 1984 (rist. an. 1984) e la lettura di uno dei seguenti volumi a scelta:

A. Petrucci, La descrizione del manoscritto. Storia, problemi, modelli, Firenze, La Nuova Italia.

F. Troncarelli, La comunicazione scritta, Napoli, Edizioni Scientifiche.

G. Cavallo, Libri e lettori nel Medioevo, Bari Laterza.

 

Per i biennalisti:

B) Studio della genesi, delle forme e dell’evoluzione del documento pubblico e privato in età medioevale.

 

Testi base:

A. Pratesi, Genesi e forme del documento medioevale, Roma 1987

W. J. Ong, Oralità e scrittura, Bologna Il Mulino, 1986

L. Febvre- H. J. Martin,La nascita del libro, Bari Laterza

 

La bibliografia sarà aggiornata agli inizi delle lezioni.

 

 

PALEOGRAFIA MUSICALE

Docente: Annunziato Pugliese

III e IV periodo

 

Il corso si articolerà in due Moduli di trentadue ore ciascuno, per un totale di sesssantaquattro ore frontali.

Gli obiettivi del corso sono fondamentalmente due:

l) evidenziare le varie tappe evolutive della notazione della musica polifonica, dalle origini  alla notazione bianca;

2) Trascrivere in notazione moderna, in funzione di una eventuale edizione, un 1ibro di madrigali a tre voci di un musicista calabrese Giovanni Battista Cerbello, Novelli amori di Gio. Battista Cerbello della città di san Marco a tre voci.  Libro Primo, Napoli, Costantino Vitali, 1619.

Le trascrizioni saranno realizzate con strumenti elettronici, utilizzando il programma FINALE.

Per ragioni didattiche affronteremo prima i problemi della notazione bianca e poi quelli della notazione nera.

Nel primo modulo ci soffermeremo sulla notazione mensurale bianca e, per rendere più agile il lavoro di trascrizione affronteremo, di volta in volta, i problemi dei segni di notazione in uso nel Quattro e Cinquecento (note, ligature e segni supplementari); delle indicazioni di misura relativi al modus, tempus e prolatio; del color, delle proporzioni e dei canoni.

Avvieremo, inoltre, la trascrizione dei madrigali di Cerbello e le ricerche, attraverso i principali repertori, per individuare altri eventuali compositori che hanno intonato gli stessi testi che figurano nei Novelli amori del musicista di san Marco Argentano.

 

Nel secondo modulo, dopo aver illustrato i primi tentativi di scrittura polifonica attraverso la notazione neumatica e alfabetica o attraverso il sistema dasiano, ci, soffermeremo su alcuni  esempi di notazione quadrata del tempo di Leonino e di Perotino e quindi affronteremo, man mano che andremo avanti con le trascrizioni, i problemi dei modi ritmici, delle ligature, dell' extensio modi, della fractio modi, ecc. Passeremo poi alla notazione prefranconiana e franconiana, per arrivare alla notazione dell' Ars Nova francese e italiana e a quella mista e di maniera.

Completeremo la trascrizione dei madrigali di Cerbello e quelli degli altri eventuali autori che presentano gli stessi testi, per metterli a confronto.

Come testo base sarà utilizzato Willi Apel, La notazione della musica polifonica dal X al XVII secolo, edizione italiana a cura di Piero Neonato, Firenze, Sansoni, 1984. Altra bibliografia, trattandosi di una ricerca in atto, sarà indicata durante il corso.

 

 

PAPIROLOGIA

Docente: Matilde Ferrario

II e III periodo

Modulo A

 

Definizione e oggetto della papirologia -diffusione della carta di papiro nel bacino del Mediterraneo - i papiri ercolanesi - i papiri greco-egizi: tappe del loro ritrovamento - la formazione delle collezioni di papiri, gli studi e le scuole di papirologia - fabbricazione della carta di papiro, rotolo e codice - altro materiale scrittorio: tavolette di legno, pergamene, ostraca - scrittura letteraria e documentaria - paleografia dei papiri: la scrittura letteraria greca dal IV sec. a.C. al IV sec. D.C.; la scrittura documentaria greca dal III sec. a.C. al I sec. a.C. (con lettura di testi) - norme per l'edizione critica dei papiri.

 

Bibliografia:

O. MONTEVECCHI, La papirologia, Milano 1972, 1988²

E.G. TURNER, Greek Papyri. An Introduction, Oxford 1968 (tr. It. Firenze 1985)

E.G. TURNER, Greek Manuscripts of the Ancient World, Oxford 1972, 1988²

I GALLO, Avviamento allo studio della papirologia greco-latina, Napoli 1985

 

Modulo B

 

Lettura e interpretazione di testi papiracei vari, prevalentemente letterari, pubblicati nella collezione dei papiri di Ossirinco

 

Bibliografia:

O. MONTEVECCHI, La papirologia, Milano 1972, 1988²

E.G. TURNER, Greek Papyri. An Introduction, Oxford 1968 (tr. It. Firenze 1985)

E.G. TURNER, Greek Manuscripts of the Ancient World, Oxford 1972, 1988²

I GALLO, Avviamento allo studio della papirologia greco-latina, Napoli 1985

 

 

PEDAGOGIA GENERALE

Docente: Michele Borrelli

II e III  periodo

Crediti: n. 4 più 4 - ore lezioni: 64

 

Parte istituzionale - Corso A - ore: 32 - Crediti: 4

 

Titolo del corso: Il problema della fondazione della scienza pedagogica.

 

Argomento del corso

Il modulo ha lo scopo di avviare gli studenti ad una disamina dei problemi concernenti la ricerca di fondazione e legittimazione della scienza pedagogica. Saranno presentati modelli legati a scuole e ad indirizzi filosofico-scientifici diversi. Il modulo offre conoscenze fondamentali sul concetto stesso di scienza pedagogica.

Obbligatorio per gli studenti di Scienze dell’Educazione.

Per gli studenti degli altri corsi di laurea equivale a metà corso ed è da integrare col modulo B (Parte monografica).

 

Testi obbligatori

M. Borrelli, Pedagogia come ontologia dialettica della società, 2ª edizione Pellegrini, Cosenza 1999.

M. Borrelli, La pedagogia tedesca contemporanea, a cura di, vol. 1, Pellegrini, Cosenza 2ª ed. 1995.

 

Parte monografica - Corso B ore: 32 - Crediti: 4

 

Questo modulo approfondisce i problemi della ricerca di fondazione e legittimazione della scienza pedagogica. Il modulo è strutturato in attività seminariali su specifiche scuole ed indirizzi filosofico-scientifici, svolto in collaborazione con la dott.ssa Francesca Caputo, dottoranda di ricerca.

 

Testi obbligatori

Quaderni Interdisciplinari - Metodologia delle scienze sociali, a cura di M. Borrelli,

vol. 1, Pellegrini, Cosenza 1998;

vol. 2, Pellegrini, Cosenza 2000;

vol. 5, Pellegrini, Cosenza 2001.

 

 

PEDAGOGIA INTERCULTURALE

Docente: G. Guerriero

II periodo

Argomenti  del Corso

1)  Parte generale: Processi socio-culturali realtà educative oggi.

2)  Corso monografico: La multiculturalità (saperi formali e saperi informali nella Storia dell’antropologia pedagogica socio-culturale).

 

Testi per l’esame

1) Parte generale: G. Guerriero (a cura di) Educazione cultura società, Cosenza, Jonia Editrice, 1999.

 

Seminari su

J. Lynch, Educazione multiculturale nella scuola di base, Roma, Armando, 1993;

G. Guerriero (a cura di), Avviamento alla pedagogia, Bari, Sauna edizioni;

A. Mazzei, Lo sguardo antropologico. Processi educativi e multiculturali, Roma, Carocci edizioni, 1998.

 

È necessaria la Partecipazione ad almeno un seminario

 

 

PEDAGOGIA SPECIALE

Docente: Antonella Valenti

I e II periodo

 

Il corso ha lo scopo di fornire le conoscenze di base sull’inserimento e sull’integrazione del bambino handicappato nella scuola, facendo riferimento alle ricerche a carattere applicativo e pragmatico che riguardano la didattica, le tecniche e le tecnologie educative in ambito scolastico applicate all’handicap e, in generale, al trattamento pedagogico della differenza.

 

Modulo “A”  I periodo

 

Parte istituzionale

Questa parte del corso affronterà argomenti teorici relativi alle principali linee di pensiero sull’apprendimento e sullo sviluppo cognitivo. Gli aspetti cognitivi, comportamentali, motivazionali, neurobiologici e socioculturali saranno considerati in rapporto al processo di sviluppo del bambino ed ai diversi tipi di difficoltà di apprendimento.

 

Modulo “B” II periodo

 

Parte monografica

Saranno approfondite tematiche presentate nella parte istituzionale; in particolare, l’attenzione sarà posta sui diversi disturbi dell’apprendimento e sulla conoscenza di strumenti valutativi e didattico-operativi utili per la determinazione di linee guida e itinerari di lavoro che favoriscono l’integrazione sociale, lavorativa e scolastica ed i processi di apprendimento.

 

I riferimenti bibliografici saranno forniti nel corso delle lezioni.

 

 

PROPEDEUTICA FILOSOFICA

Docente: Vincenzo Costa

II periodo

 

Modulo istituzionale (32 ore). Il Corso è da integrare, ai fini dell’esame con uno dei moduli di Gnoseologia o di Teoretica (Prof. Bonicalzi).

 

Modulo istituzionale (32 ore): Introduzione ai problemi della filosofia.

Il modulo si propone di introdurre ad alcuni momenti del dibattito attuale, ma mostrandone le sue radici nella filosofia classica, relativamente a tre ordini di problemi.

Due di queste questioni occuperannono la parte generale del modulo (16 ore):

La questione della verità (Che cos'è la verità?)

La questione ontologica (Che cos’è l’essere?)

La terza questione occuperà la parte applicativa del modulo (16 ore):

La questione del rapporto tra esperienza e realtà (Possiamo conoscere le cose?) e tra linguaggio è realtà (Perché al nostro discorrere delle cose dovrebbe corrispondere una analoga struttura nella realtà?),

Affrontando questi temi, si tratta di fare emergere i differenti approcci al problema, alcuni momenti della riflessione e della discussione nelle sue coordinate più generali, così da rendere familiare agli studenti la terminologia utilizzata in questa discussione, così come di trasmettere gli strumenti concettuali minimali per potersi orientare a un livello elementare. In questo senso esso si presenta come un corso introduttivo e propedeutico per affrontare il settore disciplinare teoretico-linguistico, e per cogliere le interconnessione esistenti tra filosofia teoretica, filosofia del linguaggio e analisi epistemologica.

 

Parte generale (16 ore):

            Presentazione della disciplina

            Che cosa caratterizza un'impostazione metafisicamente orientata.

 

Che cos’è la verità?

            Modelli di risposta:

La verità è corrispondenza tra proposizioni e fatti (La verità come adeguazione e come rispecchiamento: Husserl, Wittgenstein)

La verità tra riferimento e comprensione (Dummett)

La concezione olistica del significato e l’idea di verità (Quine)

La verità è l’apertura di senso all’interno della quale interpretiamo  (La posizione ermeneutica, Heidegger)

 

Che cos’è l’essere?

(La questione della verità trova il suo fondamento nell’ontologia)

            Modelli di risposta:

L’essere è ciò che permane nel mutamento. L’essere è un insieme di significati stabili. L’essere si contrappone dunque al tempo,

L’essere è ciò che si contrappone all’apparire. Le cose appaiono così, ma sono altrimenti. L’essere è il fondamento dell’apparire. L’apparire è illusione, mentre la vera realtà è quella che non appare, ma che si coglie con l’intelligenza

L’essere è il tempo. Non vi sono significati stabili né eterni. Vi sono solo contesti instabili e provvisori, un divenire senza inizio né fine.

 

Parte applicativa (16 ore):

Esperienza e realtà. Linguaggio e realtà.

Sulla base delle necessarie nozioni ontologiche acquisite nella parte introduttiva si cercherà di fare emergere come esse siano alla base della discussione relativa al rapporto tra esperienza e realtà, linguaggio e realtà da un alto, e il problema del soggetto dall’altro. Anche in questo caso la discussione mira a presentare in maniera rapida alcune tra le più significative posizioni attuali, mostrandone tuttavia le radici nell’ontologia classica e chiarendo il senso dei termini filosofici usati in tale discussione.

 

È giustificato credere che la realtà esista? Il linguaggio parla del mondo o lo costruisce?

            Modelli di risposta:

La realtà è parvenza, una illusoria costruzione soggettiva cui non corrisponde niente (Verranno introdotte le nozioni di fenomenismo, dato di senso, esperienza soggettiva)

La realtà è inconoscibile. La distinzione tra Fenomeni (le cose come le vediamo noi) e cose in sé (le cose come sarebbero in se stesse). La nozione di soggettività trascendentale e di noumeno.

La realtà è irrazionalità e non senso. Possiamo passare dai fenomeni alle cose in sé.  La realtà in sé è irrazionalità pura, priva di forma, di scopo e di direzione

La realtà in sé è ordine e razionalità. Vi è identità tra pensiero e realtà, perché entrambi obbediscono alla necessità logica. La ragione (il logos) è il fondamento dell’essere e della conoscibilità dell’essere.

Il linguaggio raffigura il mondo

Il linguaggio (ogni linguaggio) costituisce una interpretazione del mondo, la maniera in cui noi guardiamo il mondo.

 

Testi d’esame:

M. Dummett, La base logica della metafisica, Il Mulino, Bologna 1966

(Si cercherà di fare emergere i problemi indicati attraverso una discussione di questo testo, che sarà costantemente posto a confronto con la tradizione fenomenologica ed ermeneutica)

 

Altri testi saranno dati in fotocopia o indicati nel corso delle lezioni. A titolo orientativo, come testi consigliati, si indica:

M. Heidegger, Essere e tempo, § 44.

M. Heidegger, Principi metafisici della logica, Il Melangolo

 

 

PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE

Docente: Eleonora Bilotta

I, II, III e IV periodo

(3 moduli da 32 ore)

Primo modulo

Le scuole della Psicologia scientifica

I metodi di indagine

I processi fondamentali della cognizione

 

Laboratorio

Laboratori sui metodi

Laboratorio filmico

 

Il modulo ha lo scopo di introdurre le scuole, i processi di base e i metodi di indagine della Psicologia scientifica.

 

Secondo modulo

Processi di comunicazione

Sistemi di comunicazione

Usi della comunicazione (ricerca e organizzazione di informazione).

 

Laboratorio

Ricerca bibliografica (in biblioteca, on line)

Analisi di un sistema di comunicazione

Progettazione di un sistema di comunicazione

 

Il modulo ha lo scopo di analizzare i principali concetti legati alla comunicazione e all’informazione, partendo dalla comunicazione biologica e umana per arrivare alla comunicazione tramite i sistemi computerizzati

 

Terzo modulo

La comunicazione uomo computer

L’uomo e il computer come sistemi di comunicazione

Le interfacce grafiche

Le interfacce multimodali

 

Laboratorio

Analisi di input ed output devices

Analisi di interfacce grafiche

Analisi di interfacce multimodali

Progettazione di una interfaccia

 

Il modulo ha l’obiettivo di fornire un approccio storico ai problemi della comunicazione uomo-computer attraverso l’analisi delle principali interfacce attualmente realizzate.

 

Bibliografia

Capitoli scelti da:

R. Canestrari  e A. Godino, Trattato di Psicologia, Clueb, Bologna, 1997.

 

 

 

Articoli scientifici scelti di volta in volta per i vari moduli.

 

Eleonora Bilotta Appunti sulla comunicazione mediatizzata, Edizioni Cincom.

Disponibile in rete al seguente indirizzo di rete:

http://galileo.cincom.unical.it/Pubblicazioni/editoria/libri/appcomme/Copertina.html

 

Eleonora Bilotta Problemi di percezione e comprensione nelle interfacce grafiche, Edizione Cincom.

Disponibile in rete al seguente indirizzo di rete:

http://galileo.cincom.unical.it/Pubblicazioni/editoria/libri/Comprens/coper.html

 

Eleonora Bilotta Interfacce multi-modali e aspetti psicologici dell’interazione uomo-computer, 1996, Editoriale Bios, Cosenza Italia.

Disponibile in rete al seguente indirizzo di rete:

http://galileo.cincom.unical.it/Pubblicazioni/editoria/libri/HCI-ele/coper.html

 

Prove intermedie

Le prove sono costituite da:

­Ricerche bibliografiche.

­Quiz o report sui temi affrontati durante le lezioni.

­Esperimenti.

­Analisi e progettazione di sistemi comunicativi.

­Redazione e somministrazione di questionari.

­Analisi del comportamento.

Presentazioni di argomenti specifici sotto forma di lezione.

Altro da definire di volta in volta.

 

Prova finale

Esame orale.

Valutazione delle prove intermedie.

 

 

 

PSICOLOGIA GENERALE

Docente: Pier Augusto Bertacchini

I, II, III e IV periodo

 

I primi dieci capitoli del Canestrari.

 

A scelta uno dei seguenti tre libri:

 

  1. “Dalla scienza cognitiva agli agenti intelligenti”

Autore: Eleonora Bilotta Ed. Memoria (cs)

 

  1. “L’integrazione in psicoterapia”

Autore: Rodolfo Paguni Ed. Il Carroccio

 

  1. “I nuovi saperi”

Autore: Eleonora Bilotta Ed. B.C.M. (Roma)

 

 

 

PSICOLOGIA DELL’EDUCAZIONE

Docente: Angela Costabile

II e III periodo

( 3 crediti, 24 ore di lezioni):

 

Saranno trattati i fondamenti storici, epistemologici e metodologici della psicologia dell’educazione, inoltre ci si occuperà di alcuni temi quali motivazioni ad apprendere, metacognizione.

Bibliografia:

- Pontecorvo c. (a cura di) 1999, Manuale di Psicologia dell’Educazione, Il Mulino, Bologna.

 

 

PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO 

Docente: Angela Costabile

I , II e III  periodo

Per gli allievi di Scienze dell’Educazione e di  altri corsi di laurea: (32 h )

 

Modulo (A) I periodo didattico

 

PRESENTAZIONE

Obiettivo del corso è fornire alcune informazioni di carattere istituzionale sulla disciplina per poi approfondire alcune tra le più importanti aree di interesse della psicologia dello sviluppo.

 

Parte istituzionale

Saranno trattate alcune tematiche legate alla storia della disciplina inserendole nell’ambito più esteso della nascita della psicologia stessa, per occuparsi di alcune tra le più importanti teorie dello sviluppo e metodologie correlate.

 

Bibliografia

-Oliverio Ferraris, A., Bellacicco, D., Costabile A., Sasso S., 1997, Introduzione alla psicologia dello sviluppo. Laterza, Roma.

-Axia G., Bonichini S., 2000. La valutazione del bambino. Manuale di  metodi e strumenti. Carocci, Roma. (alcuni capitoli)

 

Avvertenze:

All’inizio del corso sarà dedicato ampio spazio alla presentazione del programma con relativi testi. Si invitano pertanto gli studenti ad acquistare i libri dopo l’inizio del corso.

 

Modulo (B) II periodo didattico

 

Parte monografica

L’attenzione sarà centrata su alcuni temi che, negli ultimi anni, hanno interessato la ricerca in ambito della psicologia dello sviluppo, oltre che su fasce di età particolari.

2 libri a scelta tra i seguenti:

 

Dinamiche agonistiche

-Costabile A., 1996. Agonismo e aggressività. Dinamiche di interazione nello sviluppo infantile.

Angeli, Roma.

 

Attaccamento:

-Genta M.L. (a cura di) 2000. Il rapporto madre-bambino. Carocci, Roma.

 

Emozioni:

Sroufe L.A. 2000. Lo sviluppo delle emozioni. Cortina, Milano.

 

Sviluppo Cognitivo:

Liverta Sempio O. (a cura di), 1998. Vygotskij, Piaget, Bruner: concezioni dello sviluppo. Cortina, Milano.

Oppure

Groppo M., e al. ( a cura di) . 2000. La psicologia culturale di Bruner. Cortina, Milano.

 

Adolescenza:

- Tonolo G., 2000. Adolescenza ed indentità. Il Mulino, Bologna.

Oppure :

- Palmonari A.1993. Psicologia dell’adoloscenza. Il Mulino, Bologna.

Oppure:

-Emler N., Reicher S. 2000. Adolescenti e devianza. La gestione collettiva della reputazione. Il Mulino, Bologna.

 

Maltrattamento infantile:

Di Blasio P. 2000. Psicologia del bambino maltrattato. Il Mulino, Bologna.

 

Bullismo:

Menesini E. ( acura di) 2000. Bullismo che fare?, Giunti, Firenze.

 

Neurobiologia e Psicologia dello Sviluppo:

Siegel D. J. (1999). La mente relazionale. Cortina, Milano.

 

Handicap:

Soresi S. 1997. Psicologia dell’handicap e della riabilitazione. Il Mulino, Bologna.

Oppure:

Zanobini M., Usai M.C. 2000. Psicologia dell’handicap e della riabilitazione. Angeli, Roma.

 

Avvertenze:

All’inizio del corso sarà dedicato ampio spazio alla presentazione del programma con relativi testi. Si invitano pertanto gli studenti ad acquistare i libri dopo l’inizio del corso.

 

Per gli allievi di Scienze della Formazione Primaria : II e III periodo didattico

 

Psicologia dello sviluppo (3 crediti, 24 ore):

L’attenzione sarà centrata su alcuni temi che, negli ultimi anni, hanno interessato la ricerca in ambito della psicologia dello sviluppo e, in particolare, in riferimento allo sviluppo che riguarda soggetti dai 3 agli 11 anni;

 

Bibliografia:

-Oliverio Ferraris, A., Bellacicco, D., Costabile A., Sasso S., 1997, Introduzione alla psicologia dello sviluppo. Laterza, Roma. (alcuni capitoli).

-Axia G., Bonichini S., 2000. La valutazione del bambino. Manuale di  metodi e strumenti. Carocci, Roma. (alcuni capitoli).

 

Aree tematiche a scelta (alcuni capitoli).

 

L’attaccamento

M.L.Genta, 2000, Il rapporto madre-bambino, Carocci, Roma

 

Maltrattamento infantile:

Di Blasio P. 2000. Psicologia del bambino maltrattato. Il Mulino, Bologna.

 

Bullismo:

Menesini E.(a cura di) 2000. Bullismo che fare? Giunti, Firenze.

 

Handicap:

Soresi S.1997. Psicologia dell’handicap e della riabilitazione. Il Mulino, Bologna.

 

 

PSICOPEDAGOGIA DEL LINGUAGGIO E DELLA COMUNICAZIONE

Docente: Viviana Burza

III e IV periodo

Presentazione

Il corso intende approfondire le questioni relative al rapporto tra le nuove forme di comunicazione e le diverse modalità di conoscenza e socializzazione. Con riferimento a questo ambito di riflessione, si proporranno le più significative interpretazioni sul tema.

 

Parte istituzionale (MODULO A - 32 ore - 4 crediti)

È riservata all’analisi del problema teorico della comunicazione, ai modelli e agli approcci di studio, con particolare riferimento al confronto tra studi filosofici socio-antropoligici, psicologici e linguistici.

 Introduzione alla riflessione pedagogica sul tema della comunicazione.

 

Testi

1.  V. Burza, Comunicazione e formazione umana, in corso di stampa.

2. F. Cambi, G. Spadafora, E. Colicchi. M. Muzi, Pedagogia Generale, Nuova Italia, Firenze, 2001.

 

Parte monografica (MODULO B - 32 ore - 4 crediti)

Riguarderà l’approfondimento delle questioni sociali, culturali ed educative legate alla comunicazione mediatica. Si focalizzerà l’attenzione soprattutto sul problema etico della socializzazione e su quello culturale della formazione.

 

Testi

1. V. Burza, Pedagogia, formazione, una scuola. Un rapporto possibile, Armando, Roma, 1999.

2.  A. Piromallo Gambardella, Le sfide della comunicazione, Laterza, Bari, 2001.

 

Note: I programmi relativi ai moduli A e B riguardano gli allievi dei corso di laurea in Lettere e Scienze dell’Educazione. Per gli allievi per il corso di laurea in Scienze della formazione primaria, si rinvia al solo programma del modulo A, con specifiche declinazioni da concordare con il docente.