PALEOGRAFIA GRECA
Docente: Adele Concolino Mancini
III e IV periodo
Corso istituzionale : scritture librarie dal IX
al XV sec.
Corso monografico : La minuscola bouletée
Bibliografia:
E.
Mioni, Introduzione alla Paleografia
greca, Padova 1973
M.L.
Agati, La minuscola bouletée,
Roma 1992
G .
Prato,Studi di Paleografia greca, Spoleto 1994
Durante
il corso saranno distribuite le tavole paleografiche e sarà fornito ulteriore
materiale bibliografico.
PALEOGRAFIA LATINA
Docente: Pietro De Leo
I periodo
Il corso
è articolato in un modulo di trentadue ore.
Il
programma prevede:
A) Studio
ed evoluzione delle scritture latine dalla capitale alla umanistica.
Testi base:
G. Cencetti, Storia della scrittura latina, Bologna Patron 1997.
G. Battelli, Lezioni di Paleografia, Città del Vaticano, 1984 (rist. an. 1984) e
la lettura di uno dei seguenti volumi a scelta:
A. Petrucci, La descrizione del manoscritto. Storia, problemi, modelli, Firenze,
La Nuova Italia.
F. Troncarelli, La comunicazione scritta, Napoli, Edizioni Scientifiche.
G. Cavallo, Libri e lettori nel Medioevo, Bari Laterza.
Per i
biennalisti:
B) Studio
della genesi, delle forme e dell’evoluzione del documento pubblico e privato in
età medioevale.
Testi base:
A. Pratesi, Genesi e forme del documento medioevale, Roma 1987
W. J.
Ong, Oralità e scrittura, Bologna Il Mulino, 1986
L. Febvre- H. J. Martin,La nascita del
libro, Bari Laterza
La bibliografia sarà aggiornata agli inizi
delle lezioni.
PALEOGRAFIA
MUSICALE
Docente: Annunziato Pugliese
III e IV periodo
Il corso si articolerà in due Moduli di trentadue ore
ciascuno, per un totale di sesssantaquattro ore frontali.
Gli obiettivi del corso sono fondamentalmente due:
l) evidenziare le varie tappe evolutive della notazione
della musica polifonica, dalle origini
alla notazione bianca;
2) Trascrivere in notazione moderna, in funzione di una
eventuale edizione, un 1ibro di madrigali a tre voci di un musicista calabrese Giovanni Battista Cerbello, Novelli
amori di Gio. Battista Cerbello della città di san Marco a tre voci. Libro Primo, Napoli, Costantino Vitali,
1619.
Le trascrizioni saranno
realizzate con strumenti elettronici, utilizzando il programma FINALE.
Per ragioni didattiche
affronteremo prima i problemi della notazione bianca e poi quelli della
notazione nera.
Nel primo modulo ci
soffermeremo sulla notazione mensurale bianca e, per rendere più agile il
lavoro di trascrizione affronteremo, di volta in volta, i problemi dei segni di
notazione in uso nel Quattro e Cinquecento (note, ligature e segni
supplementari); delle indicazioni di misura relativi al modus, tempus e prolatio;
del color, delle proporzioni e dei canoni.
Avvieremo, inoltre, la
trascrizione dei madrigali di Cerbello e le ricerche, attraverso i principali
repertori, per individuare altri eventuali compositori che hanno intonato gli
stessi testi che figurano nei Novelli amori del musicista di san Marco
Argentano.
Nel secondo modulo, dopo aver illustrato i primi
tentativi di scrittura polifonica attraverso la notazione neumatica e
alfabetica o attraverso il sistema dasiano, ci, soffermeremo su alcuni esempi di notazione quadrata del tempo di
Leonino e di Perotino e quindi affronteremo, man mano che andremo avanti con le
trascrizioni, i problemi dei modi ritmici, delle ligature, dell' extensio
modi, della fractio modi, ecc. Passeremo poi alla notazione
prefranconiana e franconiana, per arrivare alla notazione dell' Ars Nova francese
e italiana e a quella mista e di maniera.
Completeremo la trascrizione dei madrigali di Cerbello e
quelli degli altri eventuali autori che presentano gli stessi testi, per
metterli a confronto.
Come testo base sarà utilizzato Willi Apel, La notazione della musica polifonica dal X al
XVII secolo, edizione italiana a cura di Piero Neonato, Firenze, Sansoni,
1984. Altra bibliografia, trattandosi di una ricerca in atto, sarà indicata
durante il corso.
PAPIROLOGIA
Docente: Matilde Ferrario
II e III periodo
Modulo A
Definizione
e oggetto della papirologia -diffusione della carta di papiro nel bacino del
Mediterraneo - i papiri ercolanesi - i papiri greco-egizi: tappe del loro
ritrovamento - la formazione delle collezioni di papiri, gli studi e le scuole
di papirologia - fabbricazione della carta di papiro, rotolo e codice - altro
materiale scrittorio: tavolette di legno, pergamene, ostraca - scrittura
letteraria e documentaria - paleografia dei papiri: la scrittura letteraria
greca dal IV sec. a.C. al IV sec. D.C.; la scrittura documentaria greca dal III
sec. a.C. al I sec. a.C. (con lettura di testi) - norme per l'edizione critica
dei papiri.
Bibliografia:
O. MONTEVECCHI,
La papirologia, Milano 1972, 1988²
E.G. TURNER, Greek Papyri. An Introduction, Oxford 1968 (tr. It. Firenze 1985)
E.G. TURNER, Greek Manuscripts of the Ancient World, Oxford 1972, 1988²
I
GALLO, Avviamento allo studio della
papirologia greco-latina, Napoli 1985
Modulo B
Lettura
e interpretazione di testi papiracei vari, prevalentemente letterari,
pubblicati nella collezione dei papiri di Ossirinco
Bibliografia:
O.
MONTEVECCHI, La papirologia, Milano
1972, 1988²
E.G. TURNER, Greek Papyri. An Introduction, Oxford 1968 (tr. It. Firenze 1985)
E.G. TURNER, Greek Manuscripts of the Ancient World, Oxford 1972, 1988²
I
GALLO, Avviamento allo studio della
papirologia greco-latina, Napoli 1985
PEDAGOGIA GENERALE
Docente: Michele Borrelli
II e III periodo
Crediti: n. 4 più 4 - ore lezioni: 64
Parte
istituzionale - Corso A - ore: 32 - Crediti: 4
Titolo del corso: Il problema della fondazione della scienza pedagogica.
Argomento
del corso
Il modulo ha lo scopo di avviare gli studenti ad
una disamina dei problemi concernenti la ricerca di fondazione e legittimazione
della scienza pedagogica. Saranno presentati modelli legati a scuole e ad
indirizzi filosofico-scientifici diversi. Il modulo offre conoscenze
fondamentali sul concetto stesso di scienza pedagogica.
Obbligatorio per gli studenti di Scienze
dell’Educazione.
Per gli studenti degli altri corsi di laurea
equivale a metà corso ed è da integrare col modulo B (Parte monografica).
Testi
obbligatori
M. Borrelli, Pedagogia
come ontologia dialettica della società, 2ª edizione Pellegrini, Cosenza
1999.
M. Borrelli, La
pedagogia tedesca contemporanea, a cura di, vol. 1, Pellegrini, Cosenza 2ª
ed. 1995.
Parte
monografica - Corso B ore: 32 - Crediti: 4
Questo modulo approfondisce i problemi della ricerca
di fondazione e legittimazione della scienza pedagogica. Il modulo è
strutturato in attività seminariali su specifiche scuole ed indirizzi
filosofico-scientifici, svolto in collaborazione con la dott.ssa Francesca
Caputo, dottoranda di ricerca.
Testi obbligatori
Quaderni
Interdisciplinari - Metodologia delle scienze sociali, a cura di M. Borrelli,
vol. 1, Pellegrini, Cosenza 1998;
vol. 2, Pellegrini, Cosenza 2000;
vol. 5, Pellegrini, Cosenza 2001.
PEDAGOGIA INTERCULTURALE
Docente: G. Guerriero
II periodo
Argomenti del Corso
1) Parte generale: Processi socio-culturali
realtà educative oggi.
2) Corso monografico: La multiculturalità
(saperi formali e saperi informali nella Storia dell’antropologia pedagogica
socio-culturale).
Testi per
l’esame
1) Parte
generale: G. Guerriero (a cura di) Educazione
cultura società, Cosenza, Jonia Editrice, 1999.
Seminari su
J. Lynch, Educazione
multiculturale nella scuola di base, Roma, Armando, 1993;
G. Guerriero (a cura di), Avviamento alla pedagogia, Bari, Sauna edizioni;
A. Mazzei, Lo
sguardo antropologico. Processi educativi e multiculturali, Roma, Carocci
edizioni, 1998.
È necessaria la Partecipazione ad almeno un
seminario
PEDAGOGIA SPECIALE
Docente: Antonella Valenti
I e II periodo
Il corso ha lo scopo di
fornire le conoscenze di base sull’inserimento e sull’integrazione del bambino
handicappato nella scuola, facendo riferimento alle ricerche a carattere
applicativo e pragmatico che riguardano la didattica, le tecniche e le
tecnologie educative in ambito scolastico applicate all’handicap e, in
generale, al trattamento pedagogico della differenza.
Modulo “A”
I periodo
Parte istituzionale
Questa parte del corso
affronterà argomenti teorici relativi alle principali linee di pensiero
sull’apprendimento e sullo sviluppo cognitivo. Gli aspetti cognitivi,
comportamentali, motivazionali, neurobiologici e socioculturali saranno
considerati in rapporto al processo di sviluppo del bambino ed ai diversi tipi
di difficoltà di apprendimento.
Modulo “B” II periodo
Parte monografica
Saranno
approfondite tematiche presentate nella parte istituzionale; in particolare,
l’attenzione sarà posta sui diversi disturbi dell’apprendimento e sulla
conoscenza di strumenti valutativi e didattico-operativi utili per la determinazione
di linee guida e itinerari di lavoro che favoriscono l’integrazione sociale,
lavorativa e scolastica ed i processi di apprendimento.
I riferimenti bibliografici saranno forniti
nel corso delle lezioni.
PROPEDEUTICA FILOSOFICA
Docente: Vincenzo Costa
II periodo
Modulo istituzionale (32 ore).
Il Corso è da integrare, ai fini dell’esame con uno dei moduli di
Gnoseologia o di Teoretica (Prof. Bonicalzi).
Modulo istituzionale (32 ore): Introduzione
ai problemi della filosofia.
Il modulo si propone di
introdurre ad alcuni momenti del dibattito attuale, ma mostrandone le sue
radici nella filosofia classica, relativamente a tre ordini di problemi.
Due di queste questioni
occuperannono la parte generale del modulo (16 ore):
La questione della verità (Che
cos'è la verità?)
La questione ontologica (Che
cos’è l’essere?)
La terza questione occuperà la
parte applicativa del modulo (16 ore):
La questione del rapporto tra
esperienza e realtà (Possiamo conoscere le cose?) e tra linguaggio è realtà
(Perché al nostro discorrere delle cose dovrebbe corrispondere una analoga
struttura nella realtà?),
Affrontando questi temi, si
tratta di fare emergere i differenti approcci al problema, alcuni momenti della
riflessione e della discussione nelle sue coordinate più generali, così da
rendere familiare agli studenti la terminologia utilizzata in questa
discussione, così come di trasmettere gli strumenti concettuali minimali per
potersi orientare a un livello elementare. In questo senso esso si presenta
come un corso introduttivo e propedeutico per affrontare il settore
disciplinare teoretico-linguistico, e per cogliere le interconnessione
esistenti tra filosofia teoretica, filosofia del linguaggio e analisi
epistemologica.
Parte generale (16 ore):
Presentazione della disciplina
Che cosa caratterizza un'impostazione metafisicamente
orientata.
Che cos’è la verità?
Modelli
di risposta:
La verità è corrispondenza tra proposizioni e fatti (La
verità come adeguazione e come rispecchiamento: Husserl, Wittgenstein)
La verità tra riferimento e
comprensione
(Dummett)
La concezione olistica del
significato e l’idea di verità (Quine)
La verità è l’apertura di senso all’interno della
quale interpretiamo (La posizione
ermeneutica, Heidegger)
Che cos’è l’essere?
(La questione della verità trova il suo fondamento
nell’ontologia)
Modelli
di risposta:
L’essere è ciò che permane nel
mutamento.
L’essere è un insieme di significati stabili. L’essere si contrappone dunque al
tempo,
L’essere è ciò che si contrappone
all’apparire. Le cose
appaiono così, ma sono altrimenti. L’essere è il fondamento
dell’apparire. L’apparire è illusione, mentre la vera realtà è quella che non
appare, ma che si coglie con l’intelligenza
L’essere è il tempo. Non vi sono significati
stabili né eterni. Vi sono solo contesti instabili e provvisori, un divenire
senza inizio né fine.
Parte applicativa (16 ore):
Esperienza e realtà. Linguaggio e realtà.
Sulla base delle necessarie nozioni ontologiche acquisite
nella parte introduttiva si cercherà di fare emergere come esse siano alla base
della discussione relativa al rapporto tra esperienza e realtà, linguaggio e
realtà da un alto, e il problema del soggetto dall’altro. Anche in questo caso
la discussione mira a presentare in maniera rapida alcune tra le più significative
posizioni attuali, mostrandone tuttavia le radici nell’ontologia classica e
chiarendo il senso dei termini filosofici usati in tale discussione.
È giustificato credere che la realtà esista? Il
linguaggio parla del mondo o lo costruisce?
Modelli
di risposta:
La realtà è parvenza, una illusoria costruzione
soggettiva cui non corrisponde niente (Verranno introdotte le nozioni di fenomenismo,
dato di senso, esperienza soggettiva)
La realtà è inconoscibile. La distinzione tra Fenomeni (le cose come le vediamo noi) e
cose in sé (le cose come sarebbero in se stesse).
La nozione di soggettività trascendentale e di noumeno.
La realtà è irrazionalità e non
senso. Possiamo
passare dai fenomeni alle cose in sé. La realtà in sé è irrazionalità pura, priva di
forma, di scopo e di direzione
La realtà in sé è ordine e
razionalità. Vi è
identità tra pensiero e realtà, perché entrambi obbediscono alla necessità
logica. La ragione (il logos) è il fondamento dell’essere e della conoscibilità
dell’essere.
Il linguaggio raffigura il mondo
Il linguaggio (ogni linguaggio)
costituisce una interpretazione del mondo, la maniera in cui noi guardiamo il mondo.
Testi d’esame:
M. Dummett, La base logica della metafisica, Il
Mulino, Bologna 1966
(Si cercherà di fare emergere i problemi indicati
attraverso una discussione di questo testo, che sarà costantemente posto a
confronto con la tradizione fenomenologica ed ermeneutica)
Altri testi saranno dati
in fotocopia o indicati nel corso delle lezioni. A titolo orientativo, come testi
consigliati, si indica:
M. Heidegger, Essere e tempo, § 44.
M. Heidegger, Principi metafisici della logica, Il
Melangolo
PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE
Docente:
Eleonora Bilotta
I, II, III e
IV periodo
(3
moduli da 32 ore)
Le
scuole della Psicologia scientifica
I
metodi di indagine
I
processi fondamentali della cognizione
Laboratori
sui metodi
Laboratorio
filmico
Il modulo ha lo scopo di
introdurre le scuole, i processi di base e i metodi di indagine della
Psicologia scientifica.
Processi
di comunicazione
Sistemi
di comunicazione
Usi
della comunicazione (ricerca e organizzazione di informazione).
Ricerca
bibliografica (in biblioteca, on line)
Analisi
di un sistema di comunicazione
Progettazione
di un sistema di comunicazione
Il modulo ha lo scopo di
analizzare i principali concetti legati alla comunicazione e all’informazione,
partendo dalla comunicazione biologica e umana per arrivare alla comunicazione
tramite i sistemi computerizzati
La
comunicazione uomo computer
L’uomo
e il computer come sistemi di comunicazione
Le
interfacce grafiche
Le
interfacce multimodali
Analisi
di input ed output devices
Analisi
di interfacce grafiche
Analisi
di interfacce multimodali
Progettazione
di una interfaccia
Il
modulo ha l’obiettivo di fornire un approccio storico ai problemi della
comunicazione uomo-computer attraverso l’analisi delle principali interfacce
attualmente realizzate.
Capitoli
scelti da:
R. Canestrari e A. Godino, Trattato di Psicologia, Clueb, Bologna, 1997.
Articoli
scientifici scelti di volta in volta per i vari moduli.
Eleonora Bilotta Appunti
sulla comunicazione mediatizzata,
Edizioni Cincom.
Disponibile
in rete al seguente indirizzo di rete:
http://galileo.cincom.unical.it/Pubblicazioni/editoria/libri/appcomme/Copertina.html
Eleonora Bilotta Problemi di percezione e comprensione
nelle interfacce grafiche, Edizione Cincom.
Disponibile
in rete al seguente indirizzo di rete:
http://galileo.cincom.unical.it/Pubblicazioni/editoria/libri/Comprens/coper.html
Eleonora
Bilotta Interfacce multi-modali e aspetti psicologici dell’interazione
uomo-computer, 1996, Editoriale Bios, Cosenza Italia.
Disponibile
in rete al seguente indirizzo di rete:
http://galileo.cincom.unical.it/Pubblicazioni/editoria/libri/HCI-ele/coper.html
Le
prove sono costituite da:
Ricerche
bibliografiche.
Quiz
o report sui temi affrontati durante le lezioni.
Esperimenti.
Analisi
e progettazione di sistemi comunicativi.
Redazione
e somministrazione di questionari.
Analisi
del comportamento.
Presentazioni di argomenti specifici sotto forma di
lezione.
Altro da definire di volta in volta.
Esame orale.
Valutazione delle prove intermedie.
PSICOLOGIA GENERALE
Docente:
Pier Augusto Bertacchini
I,
II, III e IV periodo
A
scelta uno dei seguenti tre libri:
Autore: Eleonora Bilotta Ed. Memoria (cs)
Autore: Rodolfo Paguni Ed. Il Carroccio
Autore: Eleonora Bilotta Ed. B.C.M. (Roma)
PSICOLOGIA DELL’EDUCAZIONE
Docente: Angela Costabile
II e III periodo
( 3 crediti, 24 ore di lezioni):
Saranno
trattati i fondamenti storici, epistemologici e metodologici della psicologia
dell’educazione, inoltre ci si occuperà di alcuni temi quali motivazioni ad
apprendere, metacognizione.
Bibliografia:
-
Pontecorvo c. (a cura di) 1999, Manuale di Psicologia dell’Educazione, Il
Mulino, Bologna.
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO
Docente: Angela Costabile
I , II e III periodo
Per gli allievi di Scienze dell’Educazione e di altri corsi di laurea: (32 h )
Modulo
(A) I periodo didattico
PRESENTAZIONE
Obiettivo
del corso è fornire alcune informazioni di carattere istituzionale sulla
disciplina per poi approfondire alcune tra le più importanti aree di interesse
della psicologia dello sviluppo.
Parte
istituzionale
Saranno
trattate alcune tematiche legate alla storia della disciplina inserendole
nell’ambito più esteso della nascita della psicologia stessa, per occuparsi di
alcune tra le più importanti teorie dello sviluppo e metodologie correlate.
Bibliografia
-Oliverio
Ferraris, A., Bellacicco, D., Costabile A., Sasso S., 1997, Introduzione alla
psicologia dello sviluppo. Laterza, Roma.
-Axia
G., Bonichini S., 2000. La valutazione del bambino. Manuale di metodi e strumenti. Carocci, Roma. (alcuni
capitoli)
Avvertenze:
All’inizio
del corso sarà dedicato ampio spazio alla presentazione del programma con
relativi testi. Si invitano pertanto gli studenti ad acquistare i libri dopo
l’inizio del corso.
Modulo
(B) II periodo didattico
Parte
monografica
L’attenzione
sarà centrata su alcuni temi che, negli ultimi anni, hanno interessato la
ricerca in ambito della psicologia dello sviluppo, oltre che su fasce di età
particolari.
2
libri a scelta tra i seguenti:
Dinamiche
agonistiche
-Costabile
A., 1996. Agonismo e aggressività. Dinamiche di interazione nello sviluppo
infantile.
Angeli,
Roma.
Attaccamento:
-Genta
M.L. (a cura di) 2000. Il rapporto madre-bambino. Carocci, Roma.
Emozioni:
Sroufe L.A. 2000. Lo
sviluppo delle emozioni. Cortina, Milano.
Sviluppo
Cognitivo:
Liverta
Sempio O. (a cura di), 1998. Vygotskij, Piaget, Bruner: concezioni dello
sviluppo. Cortina, Milano.
Oppure
Groppo
M., e al. ( a cura di) . 2000. La psicologia culturale di Bruner. Cortina,
Milano.
Adolescenza:
-
Tonolo G., 2000. Adolescenza ed indentità. Il Mulino, Bologna.
Oppure
:
-
Palmonari A.1993. Psicologia dell’adoloscenza. Il Mulino, Bologna.
Oppure:
-Emler N., Reicher S. 2000. Adolescenti e devianza. La gestione collettiva della
reputazione. Il Mulino, Bologna.
Maltrattamento
infantile:
Di
Blasio P. 2000. Psicologia del bambino maltrattato. Il Mulino, Bologna.
Bullismo:
Menesini
E. ( acura di) 2000. Bullismo che fare?, Giunti, Firenze.
Neurobiologia
e Psicologia dello Sviluppo:
Siegel D. J. (1999). La
mente relazionale. Cortina, Milano.
Handicap:
Soresi
S. 1997. Psicologia dell’handicap e della riabilitazione. Il Mulino, Bologna.
Oppure:
Zanobini
M., Usai M.C. 2000. Psicologia dell’handicap e della riabilitazione. Angeli,
Roma.
Avvertenze:
All’inizio
del corso sarà dedicato ampio spazio alla presentazione del programma con
relativi testi. Si invitano pertanto gli studenti ad acquistare i libri dopo
l’inizio del corso.
Per gli allievi di Scienze della Formazione
Primaria : II e III periodo didattico
Psicologia dello sviluppo (3 crediti, 24
ore):
L’attenzione
sarà centrata su alcuni temi che, negli ultimi anni, hanno interessato la
ricerca in ambito della psicologia dello sviluppo e, in particolare, in
riferimento allo sviluppo che riguarda soggetti dai 3 agli 11 anni;
Bibliografia:
-Oliverio
Ferraris, A., Bellacicco, D., Costabile A., Sasso S., 1997, Introduzione alla
psicologia dello sviluppo. Laterza, Roma. (alcuni capitoli).
-Axia
G., Bonichini S., 2000. La valutazione del bambino. Manuale di metodi e strumenti. Carocci, Roma. (alcuni
capitoli).
Aree
tematiche a scelta (alcuni capitoli).
L’attaccamento
M.L.Genta,
2000, Il rapporto madre-bambino, Carocci, Roma
Maltrattamento
infantile:
Di
Blasio P. 2000. Psicologia del bambino maltrattato. Il Mulino, Bologna.
Bullismo:
Menesini
E.(a cura di) 2000. Bullismo che fare? Giunti, Firenze.
Handicap:
Soresi
S.1997. Psicologia dell’handicap e della riabilitazione. Il Mulino, Bologna.
PSICOPEDAGOGIA DEL LINGUAGGIO E DELLA COMUNICAZIONE
Docente: Viviana Burza
III e IV periodo
Presentazione
Il corso intende approfondire le questioni
relative al rapporto tra le nuove forme di comunicazione e le diverse modalità
di conoscenza e socializzazione. Con riferimento a questo ambito di
riflessione, si proporranno le più significative interpretazioni sul tema.
Parte istituzionale
(MODULO A - 32 ore - 4 crediti)
È riservata all’analisi del problema teorico della
comunicazione, ai modelli e agli approcci di studio, con particolare
riferimento al confronto tra studi filosofici socio-antropoligici, psicologici
e linguistici.
Introduzione alla riflessione pedagogica sul tema della
comunicazione.
Testi
1. V.
Burza, Comunicazione e formazione umana,
in corso di stampa.
2. F. Cambi, G. Spadafora, E. Colicchi. M. Muzi, Pedagogia Generale, Nuova Italia,
Firenze, 2001.
Parte monografica
(MODULO B - 32 ore - 4 crediti)
Riguarderà l’approfondimento delle questioni
sociali, culturali ed educative legate alla comunicazione mediatica. Si
focalizzerà l’attenzione soprattutto sul problema etico della socializzazione e
su quello culturale della formazione.
Testi
1. V. Burza, Pedagogia,
formazione, una scuola. Un rapporto possibile, Armando, Roma, 1999.
2. A.
Piromallo Gambardella, Le sfide della
comunicazione, Laterza, Bari, 2001.
Note:
I programmi relativi ai moduli A e B riguardano gli allievi dei corso di laurea
in Lettere e Scienze dell’Educazione. Per gli allievi per il corso di laurea in
Scienze della formazione primaria, si rinvia al solo programma del modulo A,
con specifiche declinazioni da concordare con il docente.