TEORIA DELLA LETTERATURA
Docente: Diamante Ordine
I e II periodo
F. Brioschi – C. Di Girolamo, Elementi di teoria letteraria, Milano, Principato, 1984 (Prima
annualità).
Il testo
letterario. Istruzioni per l’uso, a cura
di M. Lavagetto, Roma-Bari, Laterza, 1996 (Seconda annualità).
-
Pietro Aretino, Ragionamento – Dialogo, Introduzione di
N. Borsellino, Note di P. Procaccioli, Milano, Garzanti, 1984.
-
Torquato Tasso, Dell’arte del dialogo, Introduzione di
N. Ordine, Testo critico e note di G. Baldassarri, Napoli, Liguori, 1998.
La tesi può essere richiesta solo dopo il superamento del
secondo esame.
TEORIA E TECNICA DEL LINGUAGGIO CINEMATOGRAFICO
Docente: Marcello Walter Bruno
I e II periodo
Corso
Dal montaggio cinematografico all'editing
digitale
Dall'assemblaggio
al "modo di rappresentazione istituzionale". Il ritmo dal muto al
sonoro. Il découpage classico hollywoodiano. Il montaggio verticale e la
dialettica immagine/suono: l'asincronismo. Modernità come montaggio proibito:
il piano-sequenza e la re-inquadratura. La diretta televisiva e lo stacco
multicamera. Estetica della fretta: lo stile clip. L'editing elettronico
dall'analogico al digitale.
Si
ricorda che la frequenza è obbligatoria.
Ricerche degli studenti
I
lavori individuali - che dovranno produrre un elaborato scritto (cinque
cartelle da duemila battute l'una) che sarà presentato e discusso in aula -
verteranno su film (da concordarsi col docente) che abbiano ottenuto la
nomination o l'oscar per il miglior montaggio. Il voto dato alla ricerca potrà
essere accettato come voto d'esame. Obbligatoria la lettura dei libri di testo
(vedi Bibliografia d'esame) nonché di U.Eco Come
si scrive una tesi di laurea, Bompiani.
Bibliografia d'esame
K.
Reisz & G. Millar, Manuale del
montaggio cinematografico, Lindau;
D.
Cassani, Manuale del montaggio, Utet;
W.
Burch, In un batter d'occhio, Lindau;
N.
Burch, Prassi del cinema, Pratiche.
Docente: Sebastiano Bruno
II e III periodo
Il corso
si articola in tre parti.
Elementi
di storia della radio e della televisione
Nella
prima, di carattere introduttivo, si ricostruiranno le linee di sviluppo
tecnologico della radio e della televisione, individuando il percorso storico
dei due media in relazione alla formazione dei sistemi radiotelevisivi e di
telecomunicazione, con particolare riguardo al caso italiano.
Le
tecniche e le teorie dall’analogico al digitale
Supporti,
luce, ottiche, composizione dell’immagine, inquadratura, montaggio.
analisi
e produzione dell’atto comunicativo. Il palinsesto, la programmazione, e i
macrogeneri. La pubblicità, la fiction e l'informazione. Dall’arte retorica, dalle strutture della
sceneggiatura e dai codici del fare informazione alla multimedialità e
all’ipertesto. Semiotica del testo televisivo e analisi dell’interazione nella
conversazione testuale dei new media.
La
terza parte si concentrerà sulla televisione dentro la rete, e prenderà in
esame le tecniche e le dinamiche introdotte dal nuovo contesto. In particolare
si analizzeranno i linguaggi e i modelli di organizzazione dell'offerta
televisiva come la computer graphics per la creazione di scenografie virtuali,
la realtà virtuale per la sperimentazione di forme di partecipazione
all’azione, la telepresenza per lo sviluppo delle tecnologie della cronaca e
della diretta.
Nella
parte conclusiva del corso si affronteranno aspetti e problemi di produzione
televisiva, dal palinsesto alla programmazione, il parallelismo tra messa in
onda e web, l’immagine tridimensionale e la scena della diretta. Durante il
corso, con il contributo di professionisti e dirigenti delle imprese
televisive, si effettueranno laboratori per la conoscenza delle tecniche,
visite guidate alle realtà più significative universitarie e non, appuntamenti seminariali
di approfondimento.
Esame
L'esame
consiste in una prova pratica a scelta (video, pagina web, programma, analisi
testuale) da consegnare entro e non oltre dieci giorni prima della data
dell'appello, e in una interrogazione orale. Le tesine, e gli scritti, si
devono presentare presso la segreteria del corso di laurea Dams contestualmente all’iscrizione all’appello, altrimenti possono essere spedite a (brunos@ibmsnet.it;
sebastianobruno@hotmail.com). Le tesine che non rispondono ai requisiti richiesti
non verranno accettate
1.
Video. La presentazione scritta deve descrivere il processo
creativo e le caratteristiche richieste dalla prova, che sono: minuti a
piacere, enunciare le diverse temporalità (Passato, Presente e Futuro),
rispondere ai principi generali della sceneggiatura ed ai requisiti di predisposizione
del testo della conversazione audiovisiva, ed infine identificare il
target di riferimento.
2.
Pagina web. La HP, o il Portale, deve contenere i
diversi servizi (informazionali, comunicazionali, transazionali) ed identificare il
target di riferimento.
3.
Programma. Format di un programma, elaborato
sulla base di un approccio semiotico al genere
(Mappa
ed identificazione dei codici), le teorie del palinsesto (studiato in
base ad un palinsesto reale o ipotetico di cui si propone la struttura/significante
omogeneo, internamente al sistema radiotelevisivo) e della
programmazione (collocato secondo le strategie comunicative della
programmazione – prevedere il promo con uno storyboard- internamente
al flusso televisivo del sistema
multirete italiano ed infine identificare il target di riferimento.
4.
Analisi
testuale. Uno spot come atto comunicativo
da analizzare complessivamente e
inquadratura per inquadratura, enunciando la durata di ognuna ed il passaggio
tra di esse, per ogni registro (audio verbale-sonoro, video immagini
reali/grafiche) secondo la grammatica tecnica/denotazione, la connotazione, le
funzioni di Jakobson e le teorie del montaggio e la tipologia della sequenza ed
infine identificare il target di riferimento.
Testi per l'esame
Si richiede la preparazione di
cinque testi, di cui tre obbligatori:
-
Dispensa del corso
-
Bruno S, Tra consenso e consumo. Sulla formazione del
sistema radiotelevisivo misto in Italia,
Cosenza, Centro Editoriale e Librario dell’Università degli Studi della
Calabria,1994.
-
Klein N. No logo Milano, Baldini&Castaldi,
2001.
e due a scelta tra i seguenti:
·
Franco Berardi Bifo La fabbrica dell’infelicità Roma, Derive
Approdi, 2001.
·
Bettetini G. Le nuove tecnologie della comunicazione
Milano, Bompiani, 1998.
·
Derrida J.-Stiegler B. Ecografie della televisione, Milano,
Raffaello Cortina Editore 1997.
·
Marazzi C. Il posto dei calzini Torino, Bollati
Boringheri, 1999.
·
Mezza M.- Fleischner E.-
Boda P. 2000, Internet: la madre di tutte
le tv, Torino. RAI –ERI,1999.
·
http://www.guaraldi.it/on-line/catalogo-gratuiti.htm#fastbook
Lo schermo manifesto a cura di Paolo Fabbri
Docente: Mario Caligiuri
II e III periodo
Parte generale
1.1.
La comunicazione
istituzionale
1.2.
La comunicazione dei
diversi settori pubblici
1.3.
Un caso di studio: la
comunicazione istituzionale dell’intelligence
1.4.
L’Intelligence nel mondo
multipolare
2.1 Valori costituzionali
2.2 Apparati e funzioni
2.3 Cultura dell’intelligence, delle istituzioni e della
comunicazione
3.1 Le fasi
3.2 Le fonti
3.3 Rapporto con il policy maker
3.4 Lo strumento della comunicazione nel processo di
Intelligence
4.1 Le scelte funzionali
4.2 Cooperazione europea
4.3 Cooperazione internazionale
4.4 Lo scambio delle informazioni
5.1 Economia
5.2 Sicurezza: terrorismo ed eversione
5.3 Sicurezza. Criminalità organizzata
5.4 Minacce diversificate
6.1 Differenze ed integrazioni
6.2 Tecnologie e spionaggio: il caso Echelon
6.3 Privacy ed Intelligence
6.4 La comunicazione tra spionaggio ed intelligence
7.1 Un rapporto possibile?
7.2 Strumenti e finalità della comunicazione
7.3 Necessità della comunicazione istituzionale
8.1 Intelligence e Democrazia
8.2 Intelligence e Comunicazione Istituzionale
8.3 Intelligence e Globalizzazione
Parte speciale
-
Appunti delle lezioni
- M.
Caligiuri, Intelligence: un problema di comunicazione istituzionale? in
“Per Aspera ad Veritatem”, n. 16/2000, pagg. 57-80
- M.
Caligiuri, “Fonti aperte” nell’attività’ di intelligence e comunicazione
istituzionale, Lezione alla Scuola di Addestramento del Sisde, Roma
26.1.2001
- M.
Caligiuri, Forum su Intelligence e comunicazione istituzionale in ”Per
Aspera ad Veritatem”, n. 20/2001, pagg.
- F. Cossiga, Relazione al
Disegno di Legge n. 345 “Nuovo ordinamento dei Servizi di informazione e
sicurezza”, comunicato al Senato il 26.5.1994 www.senato.it
- G.
Fasanella – C. Sestieri – G. Pellegrino, Segreto di Stato, Einaudi,
Torino 2000
- Nel
sito www.mariocaligiuri.it,
ci sono molti materiali da utilizzare per il corso
-
“Per Aspera ad Veritatem”, consultabile
integralmente al sito www.sisde.it
La
comunicazione dell’intelligence (dicembre 2001)
Storia
dell’intelligence dalle origini ai nostri giorni – Prof. Francesco Sidoti (ottobre 2001)
Spionaggio
ed intelligence – Amm. Fulvio Martini
(novembre 2001)
Modelli
di intelligence – Relatori da definire
(gennaio 2002)
v
Gli appunti del corso sono
fondamentali e quindi la frequenza è obbligatoria
v
Gli studenti potranno
seguire il corso giovandosi anche del sito www.mariocaligiuri.it
v
Per sostenere l’esame, ogni
studente dovrà predisporre una tesina
v
Durante il corso verranno
somministrati questionari per verificare l’apprendimento
Docente: Armando Taliano Grasso
III e IV periodo
a) Parte generale
Temi, metodi e mezzi della
ricerca topografica (cartografia antica e basi cartografiche moderne; fonti
letterarie, epigrafiche, iconografiche, numismatiche, archeologiche e
monumentali; trasformazione del paesaggio agrario; divisioni territoriali;
città e urbanistica; viabilità; tecnica edilizia; carte archeologiche e
ricognizione topografica; disegno tecnico dei manufatti archeologici).
Testi consigliati:
P.L.
DALL’AGLIO (a cura di), La Topografia
Antica, ed. Clueb, Bologna 2000.
C.F.
GIULIANI, L’edilizia nell’antichità,
ed. NIS, Roma 1994.
P.
SOMMELLA, Italia antica. L’urbanistica
romana, ed. Jouvence, Roma 1988.
G.
ALVISI, La fotografia aerea nell’indagine
archeologica, ed. NIS, Roma 1989.
G.
CERAUDO, Introduzione
all’aerofotogrammetria applicata all’archeologia, ed. Il Grande Blu, Latina
1999.
F.
PICCARRETA, Manuale di fotografia aerea:
uso archeologico, L’Erma di Bretschneider, Roma 1987.
A.
TALIANO GRASSO, La Sila Greca. Atlante
dei siti archeologici, ed. Corab, Gioiosa Ionica 2000.
b) Corso
monografico
La
viabilità romana in Calabria: percorsi e infrastrutture.
Testi:
Dispense
distribuite durante il corso.