DIALETTI ALBANESI DELL'ITALIA MERIDIONALE

Docente: Giuseppina Turano

I semestre

 

Corso istituzionale

Storia linguistica e struttura dialettale dell'albanese d'Italia - Caratteristiche generali e tipologia dialettale dell'arbëresh d'Italia – Fenomeni di interferenza – Il trattamento dei prestiti lessicali nell'arbëresh - Particolarità fonologiche, morfologiche, sintattiche e lessicali di alcuni dialetti albanesi.

 

Corso monografico

Il Vangelo di S. Matteo di Vincenzo Dorsa

 

Bibliografia:

F. ALTIMARI E L.M. SAVOIA (a cura di), I dialetti italo-albanesi. Studi linguistici e storico-culturali sulle comunità arbëreshe, Bulzoni, Roma 1994; VINCENZO DORSA, Il Vangelo di S. Matteo; SH.DEMIRAJ, La lingua albanese: origine, storia, strutture, Centro Editoriale e Librario dell'Università della Calabria, Rende 1997; G.B.PELLEGRINI, Introduzione alla linguistica albanese, Centro Editoriale e Librario dell'Università della Calabria, Rende 1998.

 

DIDATTICA DELLA FILOSOFIA

Docente: Salvatore Costantino

II semestre

Mutua da Filosofia teoretica

 

DIDATTICA DELLE LINGUA ITALIANA

Docente: Cristina Piva

I semestre

Mutua da Didattica delle lingue stran. Mod.

 

DIDATTICA DELLE LINGUE STRANIERE

Docente: Cristina Piva

I semestre

 

Parte generale

Prospettive linguistiche in glottodidattica.

La parte istituzionale si occuperà dell’evoluzione teorica delle teorie e metodologie per la didattica linguistica, esaminando in particolare le convergenze possibili, in una prospettiva glottodidattica, tra l’insegnamento della lingua prima e quello delle lingue seconde

 

Bibliografia di riferimento:

A.CILIBERTI, Manuale di glottodidattica, Firenze, La Nuova Italia, 1994.

G.FREDDI, Glottodidattica, Torino, UTET, 1994.

 

Corso monografico

Metodi e tecniche in glottodidattica. La sperimentazione nella didattica linguistica.

 

Bibliografia di riferimento:

C.PIVA, Metodi e tecniche in glottodidattica in A.DE MARCO (a cura di), Manuale di glottodidattica, Firenze, Carocci (in corso di stampa).

 

Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite durante il corso.

 

DISEGNO

Docente: Bruno La Vergata

I semestre

 

     STRUTTURA E FORMA DELL’OPERA D’ARTE

 

Attraverso lo studio degli elementi strutturali dell’opera d’arte (linea, volume, composizione, chiaroscuro, prospettiva) il Corso, con lezioni teoriche ed esercitazioni, individua nel disegno l’elemento concettuale e visivo fondante l’opera stessa.

 

Argomenti affrontati in ordine progressivo di complessità:

 

1.      LINEA

2.      FORMA

3.      LUCE-OMBRA

4.      SPAZIALITA’

5.      COMPOSIZIONE

6.      MOVIMENTO

 

Per ognuno è prevista una prima fase di approccio diretto all’immagine (selezione di opere nelle quali osservare e dalle quali dedurre gli elementi relative all’argomento trattato), quindi una successiva di esercitazione, dove si chiederà di  “tradurre” con il solo mezzo grafico, la struttura di alcune opere prese in esame (o, nel caso della spazialità, veri e propri esercizi di assonometria e prospettiva).

 

OBIETTIVI DEL CORSO

A)    Fornire gli strumenti concettuali per individuare gli elementi costitutivi dell’opera e della sua configurazione spaziale.     

 

B)    Assumere come fondamentale l’idea che l’immagine non è frutto del caso, della improvvisazione o dell’estro, bensì della organizzazione di elementi visivi.

 

 

     Bibliografia

 

     -R. Arnheim, “Arte e Percezione Visiva”, Feltrinelli, Milano 1962

                                                                     ( e successive ristampe)

 

- E.H. Gombrich, S. Hochberg, M. B “ Arte, percezione e realtà“

                                                                    Einaudi, Torino, 1978

 

- A.A.V.V. “ Illusione e realtà. Problemi della percezione visiva”

                                                   Milano, Le Scienze, 1978

 

      Materiale bibliografico sostitutivo e/o integrativo sarà fornito dal docente per venire incontro alle esigenze degli studenti. 

 

DOCUMENTAZIONE

Docente: Roberto Guarasci

I semestre

 

AVVERTENZE GENERALI

 

Il corso mutua quello di Archivistica. Gli studenti che hanno Archivistica sul proprio piano di studi devono, quindi, seguire il corso di documentazione e specificare, in sede di esame, il titolo della disciplina.

 

Eventuali biennalizzazioni che non siano finalizzate alla redazione della tesi di laurea (già assegnata) vanno preventivamente concordate con il docente.

 

L’esame consiste in un test a risposta multipla finalizzato alla sola ammissione all’esame orale.

 

PROGRAMMA

 

Parte generale

Lineamenti di archivistica e documentazione finalizzati all’acquisizione degli elementi essenziali per l’ordinamento, la conservazione e la gestione dei documenti e l’utilizzazione dell’informazione risultante. Particolare attenzione sarà rivolta all’applicazione alle tecnologie informatiche e telematiche applicate al recupero dell’informazione ed alla gestione documentale.

 

Parte monografica

Archivi d’impresa e gestione dei documenti nei sistemi a qualità certificata.

Il sempre crescente numero di aziende che necessitano della certificazione di qualità per una maggiore competitività sul mercato pone agli addetti ai lavori la necessità di adeguare alle norme di standardizzazione l’attività di archiviazione e documentazione.

Sono previsti workshop e visite guidate in singole realtà aziendali ed in archivi particolarmente rilevanti.

 

Esercitazioni

Le esercitazioni, curate dal dott. Federico Valacchi, si terranno presso l’Archivio di Stato di Cosenza e consisteranno nel materiale riordinamento di un fondo di archivio.

 

I testi saranno indicati nel corso delle lezioni.

 

LA FREQUENZA E’ OBBLIGATORIA

 

DOCUMENTAZIONE (D.U. LINGUE)

Docente: Anna Rovella

II semestre

 

 

Il corso si propone di fornire gli elementi generali della disciplina,  attraverso una lettura finalizzata alla comprensione delle metodiche e delle tecniche necessarie per la fruizione e diffusione dell’informazione nel settore turistico. Il percorso formativo si arricchirà di esercitazioni pratiche all’uso delle information technology  e di visite presso enti o organismi specializzati nel settore.

Programma:

-         Il Documento e l’informazione: definizione, evoluzione e funzioni;

-         La gestione e la conservazione del documento e dell’informazione: classificazione e catalogazione;

-         Il recupero delle informazioni: sistemi informativi, thesauri, ipertesti;

-         La fruizione delle informazioni attraverso internet;

-         La gestione delle informazioni a fini promozionali nel settore turistico;

-         La legislazione inerente la protezione dei dati personali, la firma digitale, il commercio elettronico e la sicurezza dei dati.

 

DRAMMATURGIA

Docente: Carmelo Alberti

II semestre

 

Parte istituzionale

Lineamenti di storia della drammaturgia dalle origini al Novecento.

 

Bibliografia

Nel corso dell’esame verrà accertata la conoscenza approfondita, a scelta, di:

 

1. Roberto Tessari, La drammaturgia da Eschilo a Goldoni, Roma-Bari, Laterza, 1993, pp. 218; Luigi Allegri, La drammaturgia da Diderot a Beckett, Roma-Bari, Laterza, 1993, pp. 206;

 

oppure:

 

2. Gotthold Ephraim Lessing, Drammaturgia d’Amburgo, Roma, Bulzoni, 1975, pp. LXXII - 444.

Inoltre: lettura critica di cinque testi drammatici, a scelta, fra le opere dei maggiori scrittori di teatro.

 

Parte monografica

Tipologie drammatiche in Italia nell’età moderna.

 

I riferimenti tematici e bibliografici, i materiali e le indicazioni di lavoro didattico saranno forniti durante lo svolgimento del corso, a partire dalle prime lezioni.

A supporto del corso, in relazione alla necessità di approfondire alcuni aspetti specifici dello studio sia della parte generale, sia di quella monografica, si svolgeranno incontri seminariali, secondo un apposito calendario, che implicano la partecipazione diretta degli studenti.