FILOLOGIA ALBANESE

Docente: Francesco Altimari

II semestre

.

Parte istituzionale:

Elementi di storia della lingua albanese. Principali caratteristiche dell'albanese antico: fonologia, morfologia e lessico. Le tradizioni alfabetiche nella letteratura albanese d’Italia, dal XVI al XVIII secolo. Analisi filologica e linguistica dei più antichi testi albanesi e arbëreshë.

 

Corso monografico:

“I Canti di Milosao”di G.De Rada:  analisi dell’avantesto e delle edizioni a stampa.

 

 

Bibliografia  specifica:

e.çabej, "Meshari" i Gjon Buzukut (1555), botim kritik, I e II, Tiranë 1968.

e.çabej, Gjon Buzuku dhe gjuha e  tij, Studime gjuhësore, VI, Prishtinë 1977.

m.sciambra, La "Dottrina Cristiana" Albanese di Luca Matranga. Riproduzione,  trascrizione e commento del Codice Barberini Latino 3454, Città del Vaticano, 1964.

t.osmani, Histori e alfabetit të gjuhës shqipe, Tiranë 1987.

k.ashta, Leksiku historik i gjuhës shqipe, I, Shtëpia Botuese e Universitetit të Shkodrës, Shkodër 1996; k.ashta, Leksiku historik i gjuhës shqipe, II, Botimet Toena, Tiranë, 1998.

sh.demiraj, Gjuha shqipe dhe historia e saj, Tiranë 1988.

I Canti premilosaici (1833-1835). Le prime raccolte poetiche albanesi di Girolamo De Rada.Testo critico, analisi e traduzione italiana a cura di Francesco Altimari, Rubbettino editore 1998.

F.Altimari (a cura di), “I Canti di Milosao” di G.De Rada: testo critico delle tre edizioni a stampa (in corso di stampa)

 

Bibliografia  generale:

Un'informativa generale e problematica sulla critica del testo si troverà in G.Contini, Breviario di ecdotica, Milano-Napoli, Riccardo Ricciardi editore, 1986. Tra i manuali "classici" si consigliano P.Maas, Critica del testo, Firenze, Le Monnier, 19803, H.Fränkel, Testo critico e critica del testo, Firenze, Le Monnier, 19832  e G.Pasquali, Storia della tradizione e critica del testo, Milano, Mondadori, 1974, mentre un'utile antologia dei risultati più recenti si può trovare in A.Stussi, La critica del testo, Bologna, Il Mulino, 1985.

 

SEMINARIO PROPEDEUTICO:.

Dott.ssa Fiorella De Rosa

 

FILOLOGIA BIZANTINA

Docente: Anna Maria Ieraci Bio

I semestre

 

Parte istituzionale

 

Storia della letteratura bizantina dal secolo IV al secolo XV.

 

Testi

F.DÖLGER, La letteratura bizantina, in Storia del Mondo Medievale a cura di J.M.HUSSEY-D.M.NICOL-G.COWAN, (trad. it. dell’ediz. di Cambridge 1966/67), Milano, Garzanti 1978, III, pp.731-787; oppure A.GARZYA, Introduzione alla storia letteraria di Bisanzio, Libreria Scientifica Editrice, Napoli 1970; oppure K.KRUMBACHER, Letteratura greca medievale (trad. it. curata da S. Nicosia dell’ediz. di Berlin-Leipzig 1907), Palermo 1970; F. CONCA - U. CRISCUOLO - R.MAISANO, Bisanzio. Storia e civiltà, LED, Milano 1994.

 

Parte monografica

Astrologia e teologia a Bisanzio nel sec. XII: Manuele I Comneno e Michele Glica.

 

Testi

 S. Eustratiadis, Aporiai, I, Atene 1906.

 

Esercitazioni

Saranno svolte a cura della docente esercitazioni sul dodecasillabo bizantino e sul verso politico.

 

Avvertenza

Gli studenti sono tenuti a seguire il corso di lettorato di lingua neogreca tenuto dal dott. G. Korinthios.

Gli studenti che sostengono il secondo esame concorderanno con la docente la parte istituzionale del programma.

 

FILOLOGIA FRANCESE

Docente: M.T. Zanola

I semestre

 

  1. Parte istituzionale

 

Evoluzione, tratti e caratteristiche della lingua francese dalle origini ad oggi.

Fondamenti di critica testuale.

 

  1. Corso monografico

 

Problemi di edizione nei primi testi matematici in lingua francese: Le Triparty en la science des nombres di Nicolas Chuquet (1484).

 

Bibliografia obbligatoria

 

-         J.M. KLINKENBERG, Des langues romanes, Duculot, Louvain-la-Neuve 1994, pp. 231-262.

-         A. STUSSI ed., Fondamenti di critica testuale, Il Mulino, Bologna 1998, pp. 7-45 e 287-299.

-         A. VITALE-BROVARONE, Considérations sur la production de textes mathématiques en France et sur leur diffusion manuscrite et imprimée, «Le Moyen Français», 24-25, 1990, pp. 23-53.

-         Dispensa a cura del Docente.

 

Bibliografia consigliata

 

-         F. BRUNOT - Ch. BRUNEAU, Précis de grammaire historique de la langue française, Masson, Paris 1949.

-         G. ZINK, L'Ancien Français, P.U.F., Paris 1987.

-         Id., Le Moyen Français, P.U.F., Paris 1990.

-         M. HUCHON, Le Français de la Renaissance, P.U.F., Paris 1988.

 

Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite dal Docente durante il Corso.

 

FILOLOGIA GERMANICA

Docente: Carla Morini

II semestre

 

 

Parte Istituzionale

Dall’indoeuropeo al proto-germanico. Linguistica storica , religione, scrittura, cultura, società,  dei Germani. Conversione al Cristianesimo dei Germani: le missioni,  la scuola monastica, le biblioteche. Primi documenti  nei dialetti germanici. Cenni di paleografia e di ecdotica. Grammatica storica e letteratura antico inglese.

 

Bibliografia

1)N. FRANCOVICH, La filologia germanica,  Roma , La nuova Italia, 1991oppure

M.V.MOLINARI,  La filologia germanica, Bologna, Zanichelli,  1987.

2)M.G. SAIBENE,  Le lingue germaniche antiche. Origine e sviluppo, Milano, Cisalpino, 1996.

3)C.W. WRENN, A Study of Old English Literature, London 1966.

oppure

S.G. GREENFIELD- D.G.CALDER, A new History of Old English Literature,  New York 1986.

4)R. Quirk-L-WRENN, An Old English Grammar, London 1983.

Oppure

Bruce Mitchell and Fred C. Robinson, A Guide to Old English, Fifth Edition, Blackwell, 1992.

Oppure

H. Gneuss, The Old English Language, in M. Godden and M. Lapidge (eds), The Cambridge Companion to Old English Literature, Cambridge, 1991.

 

5)M. Godden and M. Lapidge (eds), The Cambridge Companion to Old English Literature, Cambridge, 1991, (cap.1: Anglo- Saxon Society and its literature; cap.5: Heroic Legend in Old English Literature; cap. 15:The World of Anglo-Saxon Learning).

 

Parte monografica

 

Il canto eroico germanico e la tradizione anglosassone.  Lettura e commento  della Battaglia di Maldon.

 

Bibliografia

Edizione:

1)Gordon, E[ric] V. The Battle of Maldon. London, 1937; repr. with a supplement by Donald G. Scragg, Manchester, 1976.

Commento

2) The Battle of Maldon: AD 991, ed. Donald Scragg, Blackwell, 1991:

Bately, Janet M. "The Anglo-Saxon Chronicle." 37-50;

Dodgson, John McN. "The Site of the Battle of Maldon." 170-79;

Frank, Roberta. "The Battle of Maldon and Heroic Literature." 196-207;

Keynes, Simon. "The Historical Context of the Battle of Maldon." 81-113;

Rosemary Woolf, ‘The Ideal of Men Dying with their Lord in the Germania and   in MD The Battle of Maldon’, ASE 5 (1976), 63-81.

N. F. Blake, ‘The Genesis of The Battle of Maldon’, ASE 7 (1978), 119-29.

 

II esame di Filologia germanica:

in sostituzione della parte istituzionale:

 

A.Luiselli Fadda, Tradizioni manoscritte e critica del testo nel Medioevo germanico, La terza, Bari 1994.

Corso :II semestre

 

FILOLOGIA GRECA

Docente: Riccardo Palmisciano

I semestre

 

Parte istituzionale

Aspetti materiali del libro antico: papiri, pergamene, rotoli e codici. Edizioni ed editori antichi. La conservazione e la trasmissione dei testi antichi. Le moderne edizioni critiche.

 

Bibliografia

G.Pasqualì, s.v. ‘Edizioni critiche', Enciclopedia italiana, XIII, 1932, pp, 477‑480, ora in Id., Rapsodia sul classico, Istituto della Enciclopedia italiana, Roma 1986, pp. 255‑267; L.D_ Reynolds ‑ N.G, Wilsort. Copisti e filologi. La tradizione dei classici dall’Antichità al Rinascimenio, trad. it., Antenore, Padova 1987; M.L.West, Critica del testo e tecnica dell'edizione, trad. it., L'Epos, Palertino 1991.

 

      I biennalisti dovranno leggere: P. Maas, Critica del testo, trad. it. della

seconda edizione del 1952 con lo ‘Sguardo retrospettivo 1956' Le Monnier,

Firenze 1984 (rist.); G. Pasquali, Storia della tradizione e critica del testo.

Le Monnier, Firenze 1952 (ora Le Lettere, Firenze 1988), pp, 1‑391; R.

Pfeiffer, Storia della filologia classica, trad. it., Macchiaroli, Napoli 1973 )

(due capitoli a scelta); S. Timpanaro, La genesi del metodo del Lachmann,

Liviana, Padova 1981, pp. 1‑80,

 

Parte monografica

Tradizione indiretta ed ecdotica dei frammenti lirici.

Testi: oltre al fascicolo di fotocopie che verrà fornito durante Li corso, gli studenti dovranno leggere integralmente una delle seguenti antologie dei lirici: E. Degani ‑ 6. Burzacchini, Lirici greci, La Nuova Italia, Firenze 1977; B. Gentili - G. Perrotta, Polinnia, D'Anna. Messina‑Firenze 1965: M, Vetta, Symposion, Loffredo, Napoli 1999. P inoltre richiesta la lettura di B. Gentili, Poesia e pubblico nella Grécia antica. Da Omero al V secolo, Laterza, Roma‑Bari 1995 (terza edizione), Gli studenti non firequentanti dovranno integrare la bibliografia con R. Tosi, Studi sulla tradizione indiretta dei classici greci, CLi‑EB, Bologna 1988.

 

 

FILOLOGIA ITALIANA

Docente: Letterio Cassata

II Semestre

 

mutua da “Storia della lingua italiana”

 

I – Parte istituzionale          

  1. ALFREDO STUSSI, Introduzione agli studi di filologia italiana, Bologna, Il Mulino

 

II -Corso monografico: Federico il poeta

            Testi obbligatori:

  1. FEDERICO II DI SVEVIA, RIME, a cura di LETTERIO CASSATA, Roma, Quiritta

 

Per laurearsi con una tesi di filologia italiana è opportuno sostenere almeno due esami di filologia italiana e uno di storia della lingua italiana.

 

 

FILOLOGIA LATINA

Docente: Raffaele Perrelli

II semestre

 

Parte istituzionale:

Il corso comprende un’introduzione ai metodi e ai problemi della critica testuale. In questa parte si userà come testo di riferimento P. Maas, Critica del testo, traduzione italiana, Firenze (Le Monnier). Del libro sono uscite diverse edizioni: si consiglia la terza edizione, pubblicata nel 1972, o una delle successive ristampe. Per riferimenti ad aspetti particolari, non presenti o non sufficientemente elaborati nel manuale di Maas, e per una visione storica della formazione, dello sviluppo e dell’affermazione del ‘metodo di Lachmann’ si ricorrerà ad altre introduzioni agli aspetti generali della disciplina, che saranno indicate durante il corso.

Relativamente alla parte istituzionale, gli studenti dovranno leggere, commentare e tradurre i seguenti testi:

Orazio, Epodon Liber. Come edizione italiana con commento si consiglia quella curata da Alberto Cavarzere, Venezia, Marsilio, 1992.

Ovidio, Remedia amoris. Come edizione italiana con commento si consiglia quella curata da Caterina Lazzarini, con introduzione di Gian Biagio Conte, Venezia, Marsilio, 1986.

 

Corso monografico:

La tradizione del testo di Tibullo e la formazione del corpus Tibullianum. In particolare, sarà letto e commentato il primo libro delle Elegie.

Come edizione critica, strumento essenziale per seguire lo svolgimento del corso, si consiglia la seconda edizione tibulliana  di Georg Luck, Stutgardiae, Teubner, 1998.

II esame: programma da concordare con il docente

 

 

FILOLOGIA ROMANZA

Docente: R. Distilo

I Semestre

 

Corso

La lirica dei trovatori e le sue irradiazioni europee.

 

Bibliografia di base

Arnaut Daniel, L’aur’amara. Paradossi e rituali dell’amor cortese, Pratiche Editrice, Parma 1995.

Arnaut Daniel, Sirventese e canzoni, trad. di Fernando Bandini, Einaudi, Torino 2000.

A. Roncaglia, La lingua dei trovatori, Edizioni dell’Ateneo, Roma 1965

R. Distilo, Materiali per lo studio della lirica trobadorica, Arcavacata 2001.

 

Parte generale

M.L. Meneghetti, Le origini, Laterza, Roma-Bari 1997.

R. Antonelli, Interpretazione e critica del testo, in Letteratura italiana, Torino 1985, vol. IV, pp. 141-243 (gli studenti potranno chiedere all’editore Einaudi l’autorizzazione a fotocopiare queste pagine).

 

Gli studenti del Corso di laurea in Lingue e letterature straniere aggiungeranno al loro studio una delle seguenti opere:

 

Ch. Lee, Linguistica romanza, Carocci Ed., Roma 2000.

P. Wapnewski, La letteratura tedesca del Medioevo, il Mulino, Bologna 1991

La letteratura francese medievale, a c. di M. Mancini, il Mulino, Bologna 1997.

 

 

Gli studenti del Corso di laurea in Lettere aggiungeranno una delle seguenti opere:

 

V. Väänänen, Introduzione al latino volgare, Patron, Bologna 1974.

M. Picone, “Vita nuova” e tradizione romanza,  Liviana Ed., Padova 1979.

 

Opere generali consigliate:

E. R. Curtius, Letteratura europea e Medio Evo latino, a cura di R. Antonelli, La Nuova Italia, Scandicci (Firenze) 1992.

La letteratura romanza medievale, a c. di C. Di Girolamo, il Mulino, Bologna 1994.

W. D. Elcock, Le lingue romanze, Japadre, L’Aquila 1975.

H. Lausberg, Linguistica romanza, Feltrinelli, Milano 1971.

L. Renzi, Nuova introduzione alla filologia romanza, il Mulino, Bologna 1985

 

Secondo livello ( II anno):

Il programma sarà concordato con i singoli studenti, sulla base degli interessi sviluppati nel corso del primo anno.

 

A tutti gli studenti si raccomanda vivamente un’assidua frequenza delle lezioni e delle sperimentazioni seminariali. Di ciò si terrà conto,  naturalmente, anche in sede d’esame; peraltro una fattiva partecipazione all’attività didattica permette di acquisire un’esperienza universitaria sugli strumenti fondamentali dell’indagine scientifica: quell’attitudine critica indispensabile in ogni settore disciplinare che sia in rapporto con la testualità (scritta, orale, storica, letteraria, linguistica) e quelle capacità di  ricerca  e di analisi  necessarie per lo svolgimento di una tesi di laurea non meramente compilativa nell’ambito della civiltà europea.

 

 

FILOSOFIA DEI PROCESSI COGNITIVI

Docente: Francesco Ferretti

II semestre

 

Parte istituzionale:

Corso "Dall'architettura funzionale al contenuto mentale". (3 ore settimanali)

Il corso vuole fornire una introduzione di carattere generale, con riferimenti alla nascita della scienza cognitiva.  In particolare, si propone di mettere in luce la stretta continuità tra processi mentali (ovvero, come funziona la macchina della mente) e contenuti mentali (l'analisi di ciò che viene elaborato da tale macchina).

TESTI uno a scelta tra i seguenti:

Michele Di Francesco, Introduzione alla filosofia della mente, La Nuova Italia Scientifica, Roma 1996

H. Gardner, La nuova scienza della mente, Milano, Feltrinelli, 1988.

 

Parte monografica:

Seminario "Mente-computer o mente-corpo?". (2 ore settimanali)

Il seminario si propone l'analisi di due ipotesi teoriche fortemente contrapposte (in modo da saggiare gli argomenti teorici che vengono portati a favore dell'una o dell'altra, e le critiche che esse si muovono reciprocamente).  Considerando Fodor, per il solipsismo (in passato) e per l'adesione all'ipotesi computazionale della mente (ancora oggi), come un rappresentante dell'ortodossia cognitivista (fondata sull'opposizione hardware-software), un autore che si presta bene a fare da suo contraltare teorico è Andy Clark (che rivaluta la corporeità e la relazione con l'ambiente).

TESTI:

A.    Clark, Dar corpo alla mente, Bologna, Il Mulino, 1999.

J.     Fodor, La mente modulare, Bologna, Il Mulino,

J.     Fodor, Mente e linguaggio, a cura di F.Ferretti, Roma-Bari, Laterza, 2000.

 

 

FILOSOFIA DEL DIRITTO

Docente: Gian Pietro Calabrò

I semestre

 

Il corso di Filosofia del Diritto si articola in due parti: nella I (parte istituzionale) vengono fornite le nozioni fondamentali del lessico giuridico, nella II (parte speciale) vengono affrontate di volta in volta temi che abbiano rilevanza sia sul piano della dottrina che su quello della prassi.

 

Parte istituzionale:

 

Norma giuridica; ordinamento giuridico; illecito; sanzione; fonti del diritto; legge; costituzione; teoria dell’interpretazione giuridica; potere costituente e potere costituito; dogmatica dei diritti umani; il principio di legalità.

 

Parte speciale:

A. Il principio di legalità nella regolamentazione giuridica delle questioni bioetiche.

 

B. Il principio di legalità e la responsabilità degli stati per i crimini contro l’umanità.

 

Testi consigliati per l’esame:

- CALABRO’ G.P., Valori supremi e legalità costituzionale, Ed. Giappichelli, Torino 1999.

- CATANIA  A., Manuale di teoria generale del diritto, ed. Laterza Bari 1998.

- COCCOPALMERIO D., Introduzione alla dottrina dello Stato, CEDAM, Padova, 1998

 - GENTILE F. Ordinamento giuridico, tra virtualità e realtà, CEDAM, Padova 2000. 

 

Saranno svolti seminari di approfondimento su argomenti che verranno indicati durante il corso.

 

*AVVERTENZA

Gli studenti biennalisti sono tenuti alla frequenza dei seminari e alla discussione, in sede di esame, di una tesina su un argomento specifico che dovrà essere preventivamente concordato con il docente.

 

 

FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO

Docente: Daniele Gambarara

I semestre

 

Parte istituzionale:

Corso “Introduzione alla filosofia del linguaggio” (2 ore settimanali).

Il corso intende delineare l’orizzonte storico e problematico della filosofia del linguaggio, nelle sue diverse direzioni di ricerca, ed anche nei suoi rapporti con le scienze del linguaggio e con altre prospettive di indagine filosofica e scientifica. Gli studenti saranno introdotti al quadro generale delle ricerche di filosofia del linguaggio, approfondito attraverso alcuni temi e testi esemplari.

 

Del corso fanno parte le esercitazioni informatiche tenute dal dott. Giorgio Lo Feudo.

 

Testi:

Sylvain Auroux, La filosofia del linguaggio, Roma: Editori Riuniti, 1998

Franca D’Agostini, Analitici e continentali, Milano: Raffaello Cortina Editore, 1997

Eva Picardi, Linguaggio e analisi filosofica, Bologna: Pàtron, 1992

R.H. Robins, Storia della linguistica, Bologna: Il Mulino, 1971 e riediz. segg.

Durante il corso saranno distribuite fotocopie dei testi da commentare.

 

Orario: mercoledì 8,30 – 10,30

 

Parte monografica:

Seminario “Lingue e grammatiche: Descrivere una conoscenza” (2 ore settimanali)

Una grammatica si propone di essere la descrizione scientifica di una lingua.

Una lingua è un tipo di conoscenza pratica, posseduto da un parlante.

Il seminario si propone di esaminare il problema di come sia costituita una conoscenza pratica, un “savoir faire”: se sia posseduta per regole esplicite o per modelli di comportamento, e quindi di come si possa descriverlo adeguatamente. Il problema generale è quello del rapporto tra scienze (umane) e conoscenze dei soggetti sociali. Relativamente alle lingue si pongono così le questioni della completezza delle grammatiche, della loro struttura interna, del loro rapporto con le convenzioni di genere di trattazione, e con la pratica comunicativa.

Il seminario ha carattere avanzato, e suppone che lo studente abbia già frequentato (o stia frequentando attivamente) un corso introduttivo.

 

Testi:

Luis J. Prieto, Saggi di semiotica. I. Sulla conoscenza, Parma: Pratiche Editrice, 1989

Carlo Sini, Gli abiti, le pratiche, i saperi, Milano: Jaca Book, 1995

(ed articoli indicati durante il seminario)

 

Più un testo a scelta fra:

Sylvain Auroux, La raison, le langage et les normes, Parigi: PUF 1998

Pierre Bourdieu, Esquisse d’une théorie de la pratique, Ginevra: Droz, 1972

 

e un testo a scelta fra:

Jurgen Habermas, Teoria dell’agire comunicativo, Bologna: Il Mulino, 1986

G.H. von Wright, Norma e azione, Bologna: Il Mulino, 1989.

 

Orario:  martedì 17,30 – 19,30

 

Seminario in comune con Filosofia della Mente: “Mente e linguaggio in Wilhelm von Humboldt” (1 ora settimanale)

 

Testi:

W. von Humboldt, La diversità delle lingue, Roma-Bari: Laterza, 1991

 

Orario: giovedì 8,30 – 9,30

 

Ricevimento:  mercoledì 11,30 – 12,30

 

 

FILOSOFIA DELL’ EDUCAZIONE

Docente: Giuseppe Spadafora

II semestre

 

 

Il corso  analizza i nodi epistemologici della ricerca pedagogica e li tematizza all’interno del complesso dibattito posto in essere nel Novecento dalla ricca riflessione sull’educazione. In tale ottica, assumono significativa valenza i rapporti esistenti tra filosofia, politica, scienza e pedagogia e si impone la necessità di rinvenire lo specifico pedagogico nella categoria della formazione.

Testi consigliati

 

1. F. Cambi, E. Colicchi, M. Muzi, G. Spadafora,  Pedagogia generale, La Nuova Italia, Firenze (in corso di stampa)

2. E. Colicchi, Educazione Libertà Ragione,Istituti Editoriali e Poligrafici Internazionali, Roma-Pisa, 1999

3. V. Burza, Pedagogia, formazione, scuola. Un rapporto possibile, Armando, Roma, 1999

 

Coloro i quali intendono seguire il corso di  Educazione Comparata al posto del volume n. 3 devono studiare il  testo:

J. Delors, a cura di, Nell’educazione un  tesoro, Armando, Roma, 1997.

 

 

FILOSOFIA DELLA MENTE

Docente: Felice Cimatti

I semestre

 

 

Parte istituzionale:

Corso “Introduzione generale ai temi della moderna filosofia della mente”. (2 ore settimanali)

Il corso ha lo scopo di introdurre gli studenti alla problematica della filosofia della mente.

 

TESTI:

Michele Di Francesco, Introduzione alla filosofia della mente, La Nuova Italia Scientifica, Roma 1996

 

Parte monografica:

Seminario “Identità e persona: i rapporti fra mente linguaggio e coscienza”. (2 ore settimanali)

La risposta alla domanda: “Chi sono io, chi è quell'io a cui mi riferisco mediante il pronome "io"?”, presuppone una riflessione non scontata sul rapporto fra l'io che dice "io", la sua mente, e appunto il linguaggio attraverso cui si dice "io". Il problema dell'io, cioè, sembra indissolubile, nel caso della mente umana, dal problema del rapporto fra quest'ultima ed il linguaggio.

Il seminario si concentrerà su questo problema, a partire dall'analisi di alcuni testi classici, in particolare Cartesio, Locke e Hume. Nel corso verrà anche affrontato il problema della identità negli animali non umani e nelle macchine.

 

TESTI obbligatori per l’esame:

Daniel Dennett, Coscienza. Che cosa è, Rizzoli, Milano 1993.

Sigmund Freud, L’io e l’Es, Boringhieri, Torino, 1976.

Giovanni Jervis, Presenza e identità, Garzanti, Milano 1992.

Ludwig Wittgenstein, Osservazioni sulla filosofia della psicologia, Adelphi, Milano 1990.

 

Fotocopie di capitoli

Cartesio, Meditazioni metafisiche, 1641, trad. it. Laterza, Roma-Bari 1986, volume 2°.

John Locke, Saggio sull'intelligenza umana, 1690; trad. it. Laterza, Roma-Bari 1994, limitatamente al cap. xxvii del libro secondo (Tomo primo, pp. 363-387); 

David Hume, Trattato sulla natura umana, 1739-1740; trad. it. Laterza, Roma-Bari 1998, limitatamente alla parte quarta, sezione sesta, del libro primo (Tomo primo, pp. 263-275);

 

Altri testi consigliati

Felice Cimatti, Mente e linguaggio negli animali, Carocci, Roma 1998;

Felice Cimatti, La scimmia che si parla. Linguaggio autocoscienza e libertà nell'animale umano, Bollati Boringhieri, Torino 2000.

Daniel Dennett, La mente e le menti, Sansoni, Milano 1997.

Vallortigara, Altre menti, Il Mulino, Bologna 2000

 

 

Seminario in comune con Filosofia del Linguaggio (1 ora settimanale)

Mente e linguaggio in W. v. Humboldt (La diversità delle lingue, Laterza, Roma-Bari 1991)

 

 

FILOSOFIA DELLA SCIENZA

(e LOGICA per mutuazione)

Docente: Daniele Gambarara

II semestre

 

Parte istituzionale:

Corso “Introduzione alla logica” (2 ore settimanali).

Il corso ha lo scopo di introdurre gli studenti alle nozioni fondamentali di logica (elementi di calcolo delle proposizioni e dei predicati). Ci si soffermerà sul rapporto tra logica e linguaggio naturale, con particolare riguardo all’argomentazione in linguaggio naturale, e ai problemi che essa pone (tipi di fallacie ed altri).

 

Del corso fanno parte le esercitazioni informatiche tenute dal dott. Giorgio Lo Feudo.

 

Testi:

P. Castellani, L. Montecucco (a cura di), Normatività logica e ragionamento di senso comune, Bologna: Il Mulino, 1998

I.M. Copi, C. Cohen, Introduzione alla logica, Bologna: Il Mulino, 1997, nuova ediz.

V. Lo Cascio, Grammatica dell’argomentare. Strategie e strutture, Firenze: La nuova Italia, 1991

M. Mondadori, M. D’Agostino, Logica, Milano: Bruno Mondadori, 1997

 

Orario: mercoledì 8,30 – 10,30

 

Parte monografica:

Seminario “Le forme della comunicazione scientifica” (2 ore settimanali)

Una grammatica si propone di discutere, in prospettiva sincronica e storica, le caratteristiche semiotiche e linguistiche dei testi e delle lingue speciali della scienza, nelle loro forme antiche, moderne e contemporanee, non formalizzate e formalizzate. Si presterà particolare attenzione, in base alle teorie di Peirce, ai tipi di segni che vi si ritrovano: immagini, diagrammi metafore, indici e simboli, e alle loro diverse funzioni.

Gli studenti saranno guidati attraverso esercitazioni a riconoscere e riprodurre le caratteristiche semantiche e sintattiche, e i tipi testuali dei diversi linguaggi scientifici.

 

Testi:

T. De Mauro (a cura di), Studi sul trattamento linguistico dell’informazione scientifica, Roma: Bulzoni, 1994

D. Gambarara (a cura di), Semantica. Teorie, tendenze e problemi contemporanei, Roma: Carocci editore, 1999

Altri testi e articoli saranno indicati durante il seminario.

 

Orario:  martedì 17,30 – 19,30

 

Seminario in comune con Filosofia dei Processi cognitivi: “Mente, logica e semiotica in Charles S. Peirce” (1 ora settimanale)

 

Testi:

Ch. S. Peirce, Semiotica (a cura di M.A. Bonfantini et alii), Torino: Einaudi, 1980

Ch. S. Peirce, Scritti di logica, Firenze: La Nuova Italia, 1981

 

Orario: giovedì 8,30 – 9,30

 

Gli studenti avanzati possono concordare col docente la sostituzione di parte del programma con il Seminario di Filosofia del linguaggio “Lingue e grammatiche: Descrivere una conoscenza”, che si tiene durante il I semestre.

 

Ricevimento:  mercoledì 11,30 – 12,30

 

 

FILOSOFIA DELLA STORIA

Docente: Daniela Falcioni

II semestre

 

Titolo del corso

Elogio del disinteresse.

 

Parte monografíca

Il disinteresse in alcuni percorsi del pensiero occidentale.

Disinteresse e filosofia: la scoperta di Platone e Aristotele.

Disinteresse e bellezza: l'estetica settecentesca.

Disinteresse e rivoluzione: l'entusiasmo come categoria politica.

 

Testi

Platone, La Repubblica (Libro sesto), in Opere complete, vol.  VI, Laterza, Bari 1988;

Aristotele, Metafisica (Libro dodicesimo), in Opere, vol.  VI, Laterza, Roma 1979;

Kant, Critica della facoltà di giudizio ( §§ 1-5), a cura di E. Garroni e H.

Hohenegger, Einaudi, Torino 1999;

Kant, Il conflitto delle facoltà (Parte seconda), a cura di D. Venturelli, Morcelliana,

Brescia 1994.

 

Parte istituzionale

Filosofie della storia: un panorama storico

 

Testi

A. Rizzacasa, Filosofia della storia.  Temi-Problemi-Prospettive, Edizioni Borla,  Roma 1993.                                                            

 

 

FILOSOFIA DELLE RELIGIONI

Docente: G. Battista Vaccaro

II semestre

 

Religione e società nella Sinistra hegeliana.

     Bibliografia

Da  La Sinistra hegeliana, a cura di K. Löwith, Laterza.

     M. Stirner, da L’Unico;

     B. Bauer, La tromba del giudizio universale;

     K. Marx, La questione ebraica;

     M. Hess, Gli ultimi filosofi.

L. Feuerbach, L’essenza del cristianesimo, qualunque edizione

G.B. Vaccaro, Il concetto di democrazia in Arnold Ruge, Angeli

 

    Gli studenti che sostengono l’esame per la prima volta sono tenuti a seguire un corso propedeutico che avrà come testo di base M. Ravera, Introduzione alla Filosofia della Religione, UTET.

    Gli studenti che hanno già sostenuto un esame sono tenuti a partecipare ad un seminario di approfondimento con una relazione scritta e orale su un argomento del corso da concordare col docente.

     Il presente programma è valido fino al luglio 2002.

 

 

FILOSOFIA POLITICA

Docente: Gian Pietro Calabrò

II semestre

 

Diritti umani e democrazia nell’età della globalizzazione:

 

1.      la dialettica  identità –integrazione

2.      la crisi delle sovranità nazionali

3.      la regionalizzazione  dei diritti fondamentali

4.      la dogmatica dei diritti umani e la dignità della  persona

5.      la crisi della democrazia

 

Testi consigliati:

 

BALDASSARRE  A.,  Globalizzazione  contro democrazia, Laterza  Bari, (in corso di stampa)

SERRA T., La disobbedienza civile,   Giappichelli, Torino  2000

HELZEL  P., L’evento  Auschwitz  nella  teoria politica di H. Arendt,  ed.  Marco, Lungro 2000

 

Lettura ed analisi  testuale:

H. KELSEN, Il problema della sovranità ,  a cura di A. Carrino,  ed. Giuffrè, Milano 1989

 

Saranno svolti seminari di approfondimento, a cura della dott.ssa P.B. Helzel,  su argomenti che verranno indicati durante il corso.

 

AVVERTENZA

Gli studenti biennalisti sono tenuti alla frequenza dei seminari e alla discussione, in sede di esame, di una tesina, su un argomento specifico, che dovrà essere preventivamente concordato con il docente

 

 

FILOSOFIA TEORETICA

Docente: Salvatore Costantino

II semestre

 

Titolo del corso: Linguaggio e Filosofia in Maurice Merleau-Ponty

 

Parte istituzionale

Storia del pensiero filosofico da Kant a  Gadamer.

 

Testi

A piacere.

 

Parte monografica

Il Corso presenta un aspetto mai risolto del pensiero di Merleau-Ponty. Si cercherà con una lettura attenta dei testi di penetrare il mondo merleau-pontyano anche servendosi di passi de Il visibile e l’invisibile e di La prosa del mondo.

 

Testi

S. COSTANTINO, La testimonianza del linguaggio. Saggi su Merleau-Ponty, Angeli, Milano 1999; M. MERLEAU-PONTY, Il visibile e l’invisibile, Bompiani, Milano 1964; M. MERLEAU-PONTY,  La  prosa del mondo, Bompiani, Milano 1967

 

 

FONETICA E FONOLOGIA

Docente: Luciano Romito

I semestre

 

Presentazione della disciplina

 

            Il corso è strutturato in quattro sezioni fondamentali. Nel dettaglio, la prima sezione riguarderà la nozione di struttura; la seconda sezione affronterà alcuni concetti elementari di Fisica Acustica; la terza sezione riguarderà la fonetica articolatoria ed infine nell’ultima sezione si affronteranno concetti generali di fonologia e di fonematica.

 

Bibliografia

Testi fondamentali

• Malmberg Bertil, Manuale di Fonetica generale, Il Mulino, Bologna 1994

• Nespor La fonologia, Mulino

• I Capitolo di A. Mioni, Fonetica articolatoria: descrizione e trascrizione degli atteggiamenti articolatori, in Trattato di Foniatria e Logopedia a cura di L. Croatto, La Garangola, Padova, 1988.

 

Letture Consigliate

• Introduzione e Parte Prima 'Principi generali' (pp.9-120) del Corso di linguistica generale di Saussure, Biblioteca Universale Laterza, Roma, 1993.

• Capitolo primo e secondo (pp. 6-60) di Elements de linguistique generale di Andre Martinet, Colin, Paris 1970, trad. it. Elementi di Linguistica Generale, Bari Laterza, 1967.

• Introduzione, Fonetica e Fonologia (pp. 5-21 e pp.41-148) di Fondamenti di Fonologia di Nikolaj S. Trubeckoj, G. Einaudi Editore, Torino 1971.

• F.Ferrero, A.Genre, L.J.Boe, M.Contini, Nozioni di fonetica acustica, Ed. Omega Torino, 1979.

 

            Il corso comprenderà delle esercitazioni di trascrizione fonetica, delle esercitazioni di laboratorio sull'analisi del segnale vocale e alcuni seminari volti a prospettare il rapporto tra la fonetica e le altre discipline.

 

            Per quanto riguarda i biennalisti concorderanno con il docente la parte istituzionale del programma. Inoltre sono previsti dei seminari di approfondimento volti a fornire allo studente gli strumenti per l'analisi del segnale vocale nonché l'elaborazione dei dati fonetici.

 

La bibliografia per biennalisti verrà concordata direttamente con gli studenti.