FILOLOGIA ALBANESE
Docente:
Francesco Altimari
II semestre
.
Parte istituzionale:
Elementi
di storia della lingua albanese. Principali caratteristiche dell'albanese
antico: fonologia, morfologia e lessico. Le tradizioni alfabetiche nella letteratura
albanese d’Italia, dal XVI al XVIII secolo. Analisi filologica e linguistica
dei più antichi testi albanesi e arbëreshë.
Corso
monografico:
“I Canti di Milosao”di G.De Rada: analisi dell’avantesto e delle edizioni a
stampa.
Bibliografia specifica:
e.çabej, "Meshari" i Gjon
Buzukut (1555), botim kritik, I e II, Tiranë 1968.
e.çabej, Gjon Buzuku dhe gjuha e
tij, Studime gjuhësore, VI,
Prishtinë 1977.
m.sciambra, La "Dottrina Cristiana" Albanese
di Luca Matranga. Riproduzione, trascrizione e commento del Codice
Barberini Latino 3454, Città del Vaticano, 1964.
t.osmani, Histori e alfabetit të gjuhës shqipe,
Tiranë 1987.
k.ashta, Leksiku historik
i gjuhës shqipe, I, Shtëpia Botuese e Universitetit të Shkodrës, Shkodër
1996; k.ashta, Leksiku historik
i gjuhës shqipe, II, Botimet Toena, Tiranë, 1998.
sh.demiraj, Gjuha shqipe dhe historia e saj, Tiranë
1988.
I Canti premilosaici (1833-1835). Le prime raccolte poetiche albanesi di Girolamo De Rada.Testo critico, analisi e traduzione
italiana a cura di Francesco Altimari, Rubbettino editore 1998.
F.Altimari
(a cura di), “I Canti di Milosao” di G.De Rada: testo critico delle tre
edizioni a stampa (in corso di stampa)
Bibliografia generale:
Un'informativa
generale e problematica sulla critica del testo si troverà in G.Contini, Breviario di ecdotica, Milano-Napoli, Riccardo Ricciardi editore,
1986. Tra i manuali "classici" si consigliano P.Maas, Critica del
testo, Firenze, Le Monnier, 19803,
H.Fränkel, Testo critico e critica del testo, Firenze, Le Monnier, 19832 e
G.Pasquali, Storia della tradizione e critica del testo, Milano, Mondadori,
1974, mentre un'utile antologia dei risultati più recenti si può trovare in A.Stussi, La critica del testo, Bologna, Il Mulino, 1985.
SEMINARIO PROPEDEUTICO:.
Dott.ssa Fiorella De Rosa
FILOLOGIA BIZANTINA
Docente: Anna Maria Ieraci Bio
I semestre
Parte istituzionale
Storia
della letteratura bizantina dal secolo IV al secolo XV.
Testi
F.DÖLGER,
La letteratura bizantina, in Storia del Mondo Medievale a cura di
J.M.HUSSEY-D.M.NICOL-G.COWAN, (trad. it. dell’ediz. di Cambridge 1966/67),
Milano, Garzanti 1978, III, pp.731-787; oppure A.GARZYA, Introduzione
alla storia letteraria di Bisanzio, Libreria Scientifica Editrice, Napoli
1970; oppure K.KRUMBACHER, Letteratura greca medievale (trad. it. curata
da S. Nicosia dell’ediz. di Berlin-Leipzig 1907), Palermo 1970; F. CONCA - U.
CRISCUOLO - R.MAISANO, Bisanzio. Storia e civiltà, LED, Milano 1994.
Parte
monografica
Astrologia
e teologia a Bisanzio nel sec. XII: Manuele I Comneno e Michele Glica.
Testi
S. Eustratiadis, Aporiai, I, Atene
1906.
Esercitazioni
Saranno
svolte a cura della docente esercitazioni sul dodecasillabo bizantino e sul
verso politico.
Avvertenza
Gli
studenti sono tenuti a seguire il corso di lettorato di lingua neogreca tenuto
dal dott. G. Korinthios.
Gli
studenti che sostengono il secondo esame concorderanno con la docente la parte
istituzionale del programma.
FILOLOGIA FRANCESE
Docente: M.T. Zanola
I semestre
Evoluzione,
tratti e caratteristiche della lingua francese dalle origini ad oggi.
Fondamenti
di critica testuale.
Problemi
di edizione nei primi testi matematici in lingua francese: Le Triparty en la
science des nombres di Nicolas Chuquet (1484).
-
J.M. KLINKENBERG, Des langues romanes, Duculot, Louvain-la-Neuve
1994, pp. 231-262.
-
A. STUSSI ed., Fondamenti
di critica testuale, Il Mulino, Bologna 1998, pp. 7-45 e 287-299.
-
A. VITALE-BROVARONE, Considérations sur la production de textes
mathématiques en France et sur leur diffusion manuscrite et imprimée, «Le
Moyen Français», 24-25, 1990, pp. 23-53.
-
Dispensa a cura del
Docente.
-
F. BRUNOT - Ch. BRUNEAU, Précis de grammaire
historique de la langue française, Masson, Paris 1949.
-
G. ZINK, L'Ancien Français, P.U.F., Paris 1987.
-
Id., Le Moyen Français, P.U.F., Paris 1990.
-
M. HUCHON, Le Français de la Renaissance, P.U.F., Paris 1988.
Ulteriori
indicazioni bibliografiche saranno fornite dal Docente durante il Corso.
FILOLOGIA GERMANICA
Docente:
Carla Morini
II semestre
Dall’indoeuropeo
al proto-germanico. Linguistica storica , religione, scrittura, cultura,
società, dei Germani. Conversione al
Cristianesimo dei Germani: le missioni,
la scuola monastica, le biblioteche. Primi documenti nei dialetti germanici. Cenni di paleografia
e di ecdotica. Grammatica storica e letteratura antico inglese.
1)N.
FRANCOVICH, La filologia germanica, Roma , La nuova Italia, 1991oppure
M.V.MOLINARI,
La filologia germanica, Bologna, Zanichelli, 1987.
2)M.G.
SAIBENE, Le lingue germaniche antiche. Origine e sviluppo, Milano,
Cisalpino, 1996.
3)C.W. WRENN, A Study of Old English Literature, London
1966.
oppure
S.G. GREENFIELD- D.G.CALDER, A new History of Old English Literature, New York 1986.
4)R. Quirk-L-WRENN, An Old English Grammar, London 1983.
Oppure
Bruce Mitchell and Fred C.
Robinson, A Guide to Old English, Fifth
Edition, Blackwell, 1992.
Oppure
H. Gneuss, The Old English Language, in M. Godden and M. Lapidge (eds), The Cambridge Companion to Old English
Literature, Cambridge, 1991.
5)M. Godden and M. Lapidge (eds),
The Cambridge Companion to Old English
Literature, Cambridge, 1991, (cap.1: Anglo-
Saxon Society and its literature; cap.5: Heroic Legend in Old English Literature; cap. 15:The World of Anglo-Saxon Learning).
Il canto eroico germanico e la tradizione
anglosassone. Lettura e commento della Battaglia di Maldon.
Edizione:
1)Gordon,
E[ric] V. The Battle of Maldon. London, 1937; repr.
with a supplement by Donald G. Scragg, Manchester, 1976.
Commento
2) The Battle of Maldon: AD 991, ed. Donald Scragg, Blackwell, 1991:
Bately, Janet M. "The Anglo-Saxon Chronicle." 37-50;
Dodgson, John McN. "The Site
of the Battle of Maldon." 170-79;
Frank, Roberta. "The Battle of Maldon and Heroic
Literature." 196-207;
Keynes, Simon. "The
Historical Context of the Battle of Maldon." 81-113;
Rosemary Woolf, ‘The Ideal of Men
Dying with their Lord in the Germania and in MD The Battle of Maldon’, ASE 5 (1976), 63-81.
N. F. Blake, ‘The Genesis of The Battle of Maldon’, ASE 7 (1978),
119-29.
II
esame di Filologia germanica:
in
sostituzione della parte istituzionale:
A.Luiselli
Fadda, Tradizioni manoscritte e critica
del testo nel Medioevo germanico, La terza, Bari 1994.
Corso
:II semestre
FILOLOGIA GRECA
Docente: Riccardo Palmisciano
I semestre
Parte
istituzionale
Aspetti materiali del libro antico:
papiri, pergamene, rotoli e codici. Edizioni ed editori antichi. La
conservazione e la trasmissione dei testi antichi. Le moderne edizioni
critiche.
Bibliografia
G.Pasqualì, s.v. ‘Edizioni
critiche', Enciclopedia italiana, XIII, 1932, pp, 477‑480, ora in
Id., Rapsodia sul classico, Istituto della Enciclopedia italiana, Roma 1986,
pp. 255‑267; L.D_ Reynolds ‑ N.G, Wilsort. Copisti e
filologi. La tradizione dei classici dall’Antichità al Rinascimenio, trad.
it., Antenore, Padova 1987; M.L.West, Critica del testo e tecnica
dell'edizione, trad. it., L'Epos, Palertino 1991.
I
biennalisti dovranno leggere: P. Maas, Critica del testo, trad. it.
della
seconda edizione del 1952 con
lo ‘Sguardo retrospettivo 1956' Le Monnier,
Firenze 1984 (rist.); G.
Pasquali, Storia della tradizione e critica del testo.
Le Monnier, Firenze 1952 (ora
Le Lettere, Firenze 1988), pp, 1‑391; R.
Pfeiffer, Storia della
filologia classica, trad. it., Macchiaroli, Napoli 1973 )
(due capitoli a scelta); S.
Timpanaro, La genesi del metodo del Lachmann,
Liviana, Padova 1981, pp. 1‑80,
Parte monografica
Tradizione indiretta ed
ecdotica dei frammenti lirici.
Testi: oltre al fascicolo di
fotocopie che verrà fornito durante Li corso, gli studenti dovranno leggere
integralmente una delle seguenti antologie dei lirici: E. Degani ‑ 6.
Burzacchini, Lirici greci, La Nuova Italia, Firenze 1977; B. Gentili
- G. Perrotta, Polinnia, D'Anna. Messina‑Firenze 1965: M, Vetta,
Symposion, Loffredo, Napoli 1999. P inoltre richiesta la lettura di B. Gentili, Poesia e pubblico
nella Grécia antica. Da Omero al V secolo, Laterza, Roma‑Bari 1995
(terza edizione), Gli studenti non firequentanti dovranno integrare la
bibliografia con R. Tosi, Studi sulla tradizione indiretta dei classici
greci, CLi‑EB, Bologna 1988.
FILOLOGIA
ITALIANA
Docente: Letterio Cassata
II Semestre
mutua da “Storia della lingua italiana”
I –
Parte istituzionale
II -Corso monografico:
Federico il poeta
Testi
obbligatori:
Per laurearsi con una tesi di filologia italiana è opportuno sostenere
almeno due esami di filologia italiana e uno di storia della lingua italiana.
FILOLOGIA
LATINA
Docente: Raffaele Perrelli
II semestre
Parte istituzionale:
Il corso comprende
un’introduzione ai metodi e ai problemi della critica testuale. In questa parte
si userà come testo di riferimento P. Maas, Critica
del testo, traduzione italiana, Firenze (Le Monnier). Del libro sono uscite
diverse edizioni: si consiglia la terza edizione, pubblicata nel 1972, o una
delle successive ristampe. Per riferimenti ad aspetti particolari, non presenti
o non sufficientemente elaborati nel manuale di Maas, e per una visione storica
della formazione, dello sviluppo e dell’affermazione del ‘metodo di Lachmann’
si ricorrerà ad altre introduzioni agli aspetti generali della disciplina, che
saranno indicate durante il corso.
Relativamente alla parte
istituzionale, gli studenti dovranno leggere, commentare e tradurre i seguenti
testi:
Orazio, Epodon Liber. Come edizione italiana con commento si consiglia
quella curata da Alberto Cavarzere, Venezia, Marsilio, 1992.
Ovidio, Remedia amoris. Come edizione italiana con commento si consiglia
quella curata da Caterina Lazzarini, con introduzione di Gian Biagio Conte,
Venezia, Marsilio, 1986.
Corso monografico:
La tradizione del testo di
Tibullo e la formazione del corpus
Tibullianum. In particolare, sarà letto e commentato il primo libro delle Elegie.
Come edizione critica, strumento
essenziale per seguire lo svolgimento del corso, si consiglia la seconda
edizione tibulliana di Georg Luck,
Stutgardiae, Teubner, 1998.
II esame: programma da
concordare con il docente
FILOLOGIA
ROMANZA
Docente: R. Distilo
I Semestre
Corso
La
lirica dei trovatori e le sue irradiazioni europee.
Bibliografia
di base
Arnaut Daniel, L’aur’amara.
Paradossi e rituali dell’amor cortese, Pratiche Editrice, Parma 1995.
Arnaut Daniel, Sirventese
e canzoni, trad. di Fernando Bandini, Einaudi, Torino 2000.
A. Roncaglia, La
lingua dei trovatori, Edizioni dell’Ateneo, Roma 1965
R. Distilo, Materiali
per lo studio della lirica trobadorica, Arcavacata 2001.
Parte
generale
M.L. Meneghetti, Le
origini, Laterza, Roma-Bari 1997.
R. Antonelli, Interpretazione
e critica del testo, in Letteratura
italiana, Torino 1985, vol. IV, pp. 141-243 (gli studenti potranno chiedere
all’editore Einaudi l’autorizzazione a fotocopiare queste pagine).
Gli
studenti del Corso di laurea in Lingue e letterature straniere aggiungeranno al
loro studio una delle seguenti opere:
Ch. Lee, Linguistica
romanza, Carocci Ed., Roma 2000.
P. Wapnewski, La
letteratura tedesca del Medioevo, il Mulino, Bologna 1991
La letteratura
francese medievale, a c. di M. Mancini,
il Mulino, Bologna 1997.
Gli
studenti del Corso di laurea in Lettere aggiungeranno una delle seguenti opere:
V. Väänänen, Introduzione
al latino volgare, Patron, Bologna 1974.
M. Picone, “Vita
nuova” e tradizione romanza, Liviana Ed., Padova 1979.
Opere
generali consigliate:
E. R. Curtius, Letteratura
europea e Medio Evo latino, a cura di R. Antonelli, La Nuova Italia,
Scandicci (Firenze) 1992.
La letteratura romanza medievale, a c. di C. Di Girolamo, il Mulino, Bologna 1994.
W.
D. Elcock, Le lingue romanze,
Japadre, L’Aquila 1975.
H.
Lausberg, Linguistica romanza,
Feltrinelli, Milano 1971.
L.
Renzi, Nuova introduzione alla filologia
romanza, il Mulino, Bologna 1985
Secondo
livello ( II anno):
Il
programma sarà concordato con i singoli studenti, sulla base degli interessi
sviluppati nel corso del primo anno.
A tutti
gli studenti si raccomanda vivamente un’assidua frequenza delle lezioni e delle
sperimentazioni seminariali. Di ciò si terrà conto, naturalmente, anche in sede d’esame; peraltro una fattiva
partecipazione all’attività didattica permette di acquisire un’esperienza universitaria sugli strumenti
fondamentali dell’indagine scientifica: quell’attitudine critica indispensabile in ogni settore disciplinare che sia in
rapporto con la testualità (scritta, orale, storica, letteraria, linguistica) e
quelle capacità di ricerca e di analisi necessarie per lo svolgimento di una tesi di laurea non meramente
compilativa nell’ambito della civiltà europea.
FILOSOFIA
DEI PROCESSI COGNITIVI
Docente: Francesco Ferretti
II semestre
Parte istituzionale:
Corso "Dall'architettura funzionale al contenuto
mentale". (3 ore settimanali)
Il corso vuole fornire una introduzione di carattere
generale, con riferimenti alla nascita della scienza cognitiva. In particolare, si propone di mettere in
luce la stretta continuità tra processi mentali (ovvero, come funziona la
macchina della mente) e contenuti mentali (l'analisi di ciò che viene elaborato
da tale macchina).
TESTI uno a scelta tra i seguenti:
Michele Di Francesco, Introduzione
alla filosofia della mente, La Nuova Italia Scientifica, Roma 1996
H. Gardner, La
nuova scienza della mente, Milano, Feltrinelli, 1988.
Parte monografica:
Seminario "Mente-computer o mente-corpo?". (2
ore settimanali)
Il seminario si propone l'analisi di due ipotesi teoriche
fortemente contrapposte (in modo da saggiare gli argomenti teorici che vengono
portati a favore dell'una o dell'altra, e le critiche che esse si muovono
reciprocamente). Considerando Fodor,
per il solipsismo (in passato) e per l'adesione all'ipotesi computazionale
della mente (ancora oggi), come un rappresentante dell'ortodossia cognitivista
(fondata sull'opposizione hardware-software), un autore che si presta bene a
fare da suo contraltare teorico è Andy Clark (che rivaluta la corporeità e la
relazione con l'ambiente).
TESTI:
A. Clark, Dar corpo alla mente, Bologna, Il
Mulino, 1999.
J. Fodor, La mente modulare, Bologna, Il Mulino,
J. Fodor, Mente e linguaggio, a cura di
F.Ferretti, Roma-Bari, Laterza, 2000.
FILOSOFIA
DEL DIRITTO
Docente:
Gian Pietro Calabrò
I
semestre
Parte istituzionale:
Norma
giuridica; ordinamento giuridico; illecito; sanzione; fonti del diritto; legge;
costituzione; teoria dell’interpretazione giuridica; potere costituente e
potere costituito; dogmatica dei diritti umani; il principio di legalità.
Parte speciale:
A. Il
principio di legalità nella regolamentazione giuridica delle questioni
bioetiche.
B. Il
principio di legalità e la responsabilità degli stati per i crimini contro
l’umanità.
Testi consigliati
per l’esame:
-
CALABRO’ G.P., Valori supremi e legalità
costituzionale, Ed. Giappichelli, Torino 1999.
-
CATANIA A., Manuale di teoria generale del diritto, ed. Laterza Bari 1998.
- COCCOPALMERIO D., Introduzione alla dottrina dello Stato, CEDAM, Padova, 1998
- GENTILE F. Ordinamento giuridico, tra virtualità e realtà, CEDAM, Padova
2000.
Saranno svolti seminari di
approfondimento su argomenti che verranno indicati durante il corso.
*AVVERTENZA
Gli
studenti biennalisti sono tenuti alla frequenza dei seminari e alla
discussione, in sede di esame, di una tesina su un argomento specifico che
dovrà essere preventivamente concordato con il docente.
FILOSOFIA
DEL LINGUAGGIO
Docente:
Daniele Gambarara
I
semestre
Parte istituzionale:
Corso “Introduzione alla
filosofia del linguaggio” (2 ore settimanali).
Il corso intende delineare
l’orizzonte storico e problematico della filosofia del linguaggio, nelle sue
diverse direzioni di ricerca, ed anche nei suoi rapporti con le scienze del
linguaggio e con altre prospettive di indagine filosofica e scientifica. Gli
studenti saranno introdotti al quadro generale delle ricerche di filosofia del
linguaggio, approfondito attraverso alcuni temi e testi esemplari.
Del corso fanno parte le
esercitazioni informatiche tenute dal dott. Giorgio Lo Feudo.
Testi:
Sylvain
Auroux, La
filosofia del linguaggio, Roma: Editori Riuniti, 1998
Franca
D’Agostini, Analitici e continentali, Milano: Raffaello Cortina Editore, 1997
Eva
Picardi, Linguaggio
e analisi filosofica, Bologna: Pàtron, 1992
R.H.
Robins, Storia
della linguistica, Bologna: Il Mulino, 1971 e riediz. segg.
Durante il corso saranno
distribuite fotocopie dei testi da commentare.
Orario: mercoledì
8,30 – 10,30
Parte monografica:
Seminario “Lingue e grammatiche:
Descrivere una conoscenza” (2 ore settimanali)
Una grammatica si propone di
essere la descrizione scientifica di una lingua.
Una lingua è un tipo di
conoscenza pratica, posseduto da un parlante.
Il seminario si propone di
esaminare il problema di come sia costituita una conoscenza pratica, un “savoir
faire”: se sia posseduta per regole esplicite o per modelli di comportamento, e
quindi di come si possa descriverlo adeguatamente. Il problema generale è
quello del rapporto tra scienze (umane) e conoscenze dei soggetti sociali.
Relativamente alle lingue si pongono così le questioni della completezza delle
grammatiche, della loro struttura interna, del loro rapporto con le convenzioni
di genere di trattazione, e con la pratica comunicativa.
Il seminario ha carattere
avanzato, e suppone che lo studente abbia già frequentato (o stia frequentando
attivamente) un corso introduttivo.
Testi:
Luis J.
Prieto, Saggi
di semiotica. I. Sulla conoscenza, Parma: Pratiche Editrice, 1989
Carlo
Sini, Gli
abiti, le pratiche, i saperi, Milano: Jaca Book, 1995
(ed articoli indicati durante il
seminario)
Più un testo a scelta fra:
Sylvain Auroux, La raison, le
langage et les normes, Parigi: PUF 1998
Pierre Bourdieu, Esquisse d’une
théorie de la pratique, Ginevra: Droz, 1972
e un testo a scelta fra:
Jurgen
Habermas, Teoria dell’agire comunicativo, Bologna: Il Mulino, 1986
G.H. von
Wright, Norma
e azione, Bologna: Il Mulino, 1989.
Seminario in comune con Filosofia della Mente: “Mente e linguaggio in
Wilhelm von Humboldt” (1 ora settimanale)
Testi:
W. von
Humboldt, La diversità delle lingue, Roma-Bari: Laterza, 1991
Orario: giovedì 8,30 – 9,30
Ricevimento: mercoledì 11,30 – 12,30
FILOSOFIA
DELL’ EDUCAZIONE
Docente:
Giuseppe Spadafora
II
semestre
Il corso analizza i nodi
epistemologici della ricerca pedagogica e li tematizza all’interno del complesso
dibattito posto in essere nel Novecento dalla ricca riflessione
sull’educazione. In tale ottica, assumono significativa valenza i rapporti
esistenti tra filosofia, politica, scienza e pedagogia e si impone la necessità
di rinvenire lo specifico pedagogico nella categoria della formazione.
1. F. Cambi, E. Colicchi, M.
Muzi, G. Spadafora, Pedagogia generale, La Nuova Italia,
Firenze (in corso di stampa)
2. E.
Colicchi, Educazione Libertà Ragione,Istituti
Editoriali e Poligrafici Internazionali, Roma-Pisa, 1999
3. V. Burza, Pedagogia, formazione, scuola. Un rapporto
possibile, Armando, Roma, 1999
Coloro i quali intendono seguire
il corso di Educazione Comparata al
posto del volume n. 3 devono studiare il
testo:
J. Delors, a cura di, Nell’educazione un tesoro, Armando, Roma, 1997.
FILOSOFIA
DELLA MENTE
Docente:
Felice Cimatti
I
semestre
Parte
istituzionale:
Corso “Introduzione generale ai temi
della moderna filosofia della mente”. (2 ore settimanali)
Il corso ha lo scopo di introdurre gli studenti alla
problematica della filosofia della mente.
TESTI:
Michele Di Francesco, Introduzione alla filosofia della mente, La Nuova Italia
Scientifica, Roma 1996
Parte monografica:
Seminario “Identità e persona: i rapporti fra mente
linguaggio e coscienza”. (2 ore settimanali)
La risposta alla domanda: “Chi sono io, chi è
quell'io a cui mi riferisco mediante il pronome "io"?”, presuppone
una riflessione non scontata sul rapporto fra l'io che dice "io", la sua mente, e appunto il linguaggio
attraverso cui si dice "io". Il problema dell'io, cioè, sembra
indissolubile, nel caso della mente umana, dal problema del rapporto fra
quest'ultima ed il linguaggio.
Il seminario si concentrerà su questo problema, a
partire dall'analisi di alcuni testi classici, in particolare Cartesio, Locke e
Hume. Nel corso verrà anche affrontato il problema della identità negli animali
non umani e nelle macchine.
TESTI obbligatori per l’esame:
Daniel Dennett, Coscienza. Che cosa è, Rizzoli, Milano
1993.
Sigmund Freud, L’io e l’Es, Boringhieri, Torino, 1976.
Giovanni Jervis, Presenza e identità, Garzanti, Milano
1992.
Ludwig
Wittgenstein, Osservazioni sulla
filosofia della psicologia, Adelphi, Milano 1990.
Fotocopie di
capitoli
Cartesio, Meditazioni metafisiche, 1641, trad. it.
Laterza, Roma-Bari 1986, volume 2°.
John Locke, Saggio sull'intelligenza umana, 1690;
trad. it. Laterza, Roma-Bari 1994, limitatamente al cap. xxvii del libro secondo (Tomo primo, pp.
363-387);
David Hume, Trattato sulla natura umana, 1739-1740;
trad. it. Laterza, Roma-Bari 1998, limitatamente alla parte quarta,
sezione sesta, del libro primo (Tomo primo, pp. 263-275);
Altri testi consigliati
Felice Cimatti, Mente e linguaggio negli animali,
Carocci, Roma 1998;
Felice Cimatti, La scimmia che si parla. Linguaggio
autocoscienza e libertà nell'animale umano, Bollati Boringhieri, Torino
2000.
Daniel Dennett, La mente e le menti, Sansoni, Milano
1997.
Vallortigara, Altre menti, Il Mulino, Bologna 2000
Seminario in comune con Filosofia del Linguaggio (1
ora settimanale)
Mente e linguaggio in W. v. Humboldt (La diversità delle lingue, Laterza,
Roma-Bari 1991)
FILOSOFIA
DELLA SCIENZA
(e LOGICA
per mutuazione)
Docente: Daniele Gambarara
II semestre
Parte istituzionale:
Corso “Introduzione alla logica”
(2 ore settimanali).
Il corso ha lo scopo di
introdurre gli studenti alle nozioni fondamentali di logica (elementi di
calcolo delle proposizioni e dei predicati). Ci si soffermerà sul rapporto tra
logica e linguaggio naturale, con particolare riguardo all’argomentazione in
linguaggio naturale, e ai problemi che essa pone (tipi di fallacie ed altri).
Del corso fanno parte le
esercitazioni informatiche tenute dal dott. Giorgio Lo Feudo.
Testi:
P.
Castellani, L. Montecucco (a cura di), Normatività logica e ragionamento di senso
comune, Bologna: Il Mulino, 1998
I.M.
Copi, C. Cohen, Introduzione alla logica, Bologna: Il Mulino, 1997, nuova ediz.
V. Lo
Cascio, Grammatica
dell’argomentare. Strategie e strutture, Firenze: La nuova Italia, 1991
M.
Mondadori, M. D’Agostino, Logica, Milano: Bruno Mondadori, 1997
Orario: mercoledì
8,30 – 10,30
Parte monografica:
Seminario “Le forme della
comunicazione scientifica” (2 ore settimanali)
Una grammatica si propone di
discutere, in prospettiva sincronica e storica, le caratteristiche semiotiche e
linguistiche dei testi e delle lingue speciali della scienza, nelle loro forme
antiche, moderne e contemporanee, non formalizzate e formalizzate. Si presterà
particolare attenzione, in base alle teorie di Peirce, ai tipi di segni che vi
si ritrovano: immagini, diagrammi metafore, indici e simboli, e alle loro
diverse funzioni.
Gli studenti saranno guidati
attraverso esercitazioni a riconoscere e riprodurre le caratteristiche
semantiche e sintattiche, e i tipi testuali dei diversi linguaggi scientifici.
Testi:
T. De
Mauro (a cura di), Studi sul trattamento linguistico dell’informazione scientifica, Roma:
Bulzoni, 1994
D.
Gambarara (a cura di), Semantica. Teorie, tendenze e problemi contemporanei, Roma: Carocci
editore, 1999
Altri testi e articoli saranno
indicati durante il seminario.
Seminario in comune con Filosofia
dei Processi cognitivi: “Mente, logica e semiotica in Charles S. Peirce” (1 ora
settimanale)
Testi:
Ch. S.
Peirce, Semiotica
(a cura di M.A. Bonfantini et alii),
Torino: Einaudi, 1980
Ch. S.
Peirce, Scritti
di logica, Firenze: La Nuova Italia, 1981
Orario: giovedì 8,30 – 9,30
Gli studenti avanzati possono
concordare col docente la sostituzione di parte del programma con il Seminario
di Filosofia del linguaggio “Lingue e grammatiche: Descrivere una conoscenza”,
che si tiene durante il I semestre.
Ricevimento: mercoledì 11,30 – 12,30
FILOSOFIA
DELLA STORIA
Docente:
Daniela Falcioni
II
semestre
Titolo del
corso
Elogio del disinteresse.
Parte
monografíca
Il disinteresse in alcuni percorsi del pensiero occidentale.
Disinteresse e filosofia: la scoperta di Platone e
Aristotele.
Disinteresse e bellezza: l'estetica settecentesca.
Disinteresse e rivoluzione: l'entusiasmo come categoria
politica.
Testi
Platone, La
Repubblica (Libro sesto), in Opere complete, vol. VI, Laterza, Bari 1988;
Aristotele, Metafisica
(Libro dodicesimo), in Opere, vol. VI, Laterza, Roma 1979;
Kant, Critica della
facoltà di giudizio ( §§ 1-5), a cura di E. Garroni e H.
Hohenegger, Einaudi, Torino 1999;
Kant, Il conflitto delle
facoltà (Parte seconda), a cura di D. Venturelli, Morcelliana,
Brescia 1994.
Parte
istituzionale
Filosofie della storia: un panorama storico
Testi
A. Rizzacasa, Filosofia
della storia.
Temi-Problemi-Prospettive, Edizioni Borla, Roma 1993.
FILOSOFIA
DELLE RELIGIONI
Docente:
G. Battista Vaccaro
II
semestre
Religione
e società nella Sinistra hegeliana.
Bibliografia
Da La
Sinistra hegeliana, a cura di K. Löwith, Laterza.
M. Stirner, da L’Unico;
B. Bauer, La tromba del giudizio universale;
K. Marx, La questione ebraica;
M. Hess, Gli ultimi filosofi.
L.
Feuerbach, L’essenza del cristianesimo,
qualunque edizione
G.B.
Vaccaro, Il concetto di democrazia in
Arnold Ruge, Angeli
Gli studenti che sostengono l’esame per la
prima volta sono tenuti a seguire un corso propedeutico che avrà come testo di
base M. Ravera, Introduzione alla
Filosofia della Religione, UTET.
Gli studenti che hanno già sostenuto un
esame sono tenuti a partecipare ad un seminario di approfondimento con una
relazione scritta e orale su un argomento del corso da concordare col docente.
Il presente programma è valido fino al
luglio 2002.
FILOSOFIA
POLITICA
Docente:
Gian Pietro Calabrò
II
semestre
1.
la
dialettica identità –integrazione
2.
la
crisi delle sovranità nazionali
3.
la
regionalizzazione dei diritti
fondamentali
4.
la
dogmatica dei diritti umani e la dignità della
persona
5.
la
crisi della democrazia
Testi
consigliati:
BALDASSARRE
A., Globalizzazione contro
democrazia, Laterza Bari, (in corso
di stampa)
SERRA T., La
disobbedienza civile,
Giappichelli, Torino 2000
HELZEL P., L’evento
Auschwitz nella teoria politica di H. Arendt, ed.
Marco, Lungro 2000
Lettura ed analisi
testuale:
H. KELSEN, Il problema della sovranità ,
a cura di A. Carrino, ed.
Giuffrè, Milano 1989
Saranno svolti seminari di approfondimento,
a cura della dott.ssa P.B. Helzel, su
argomenti che verranno indicati durante il corso.
AVVERTENZA
Gli studenti biennalisti sono
tenuti alla frequenza dei seminari e alla discussione, in sede di esame, di una
tesina, su un argomento specifico, che dovrà essere preventivamente concordato
con il docente
FILOSOFIA
TEORETICA
Docente:
Salvatore Costantino
II
semestre
Titolo del corso: Linguaggio e Filosofia in Maurice Merleau-Ponty
Parte istituzionale
Storia del pensiero filosofico da Kant
a Gadamer.
Testi
A piacere.
Parte monografica
Il Corso presenta un aspetto mai
risolto del pensiero di Merleau-Ponty. Si cercherà con una lettura attenta dei
testi di penetrare il mondo merleau-pontyano anche servendosi di passi de Il visibile
e l’invisibile e di La prosa del
mondo.
Testi
S. COSTANTINO, La testimonianza del linguaggio. Saggi su Merleau-Ponty, Angeli,
Milano 1999; M. MERLEAU-PONTY, Il
visibile e l’invisibile, Bompiani, Milano 1964; M. MERLEAU-PONTY, La prosa del mondo, Bompiani, Milano 1967
FONETICA E
FONOLOGIA
Docente:
Luciano Romito
I
semestre
Presentazione della disciplina
Il
corso è strutturato in quattro sezioni fondamentali. Nel dettaglio, la prima
sezione riguarderà la nozione di struttura; la seconda sezione affronterà
alcuni concetti elementari di Fisica Acustica; la terza sezione riguarderà la
fonetica articolatoria ed infine nell’ultima sezione si affronteranno concetti
generali di fonologia e di fonematica.
Bibliografia
Testi fondamentali
• Malmberg Bertil, Manuale di
Fonetica generale, Il Mulino, Bologna 1994
• Nespor La fonologia, Mulino
• I Capitolo di A. Mioni, Fonetica articolatoria:
descrizione e trascrizione degli atteggiamenti articolatori, in Trattato di
Foniatria e Logopedia a cura di L. Croatto, La Garangola, Padova, 1988.
Letture Consigliate
• Introduzione e Parte Prima 'Principi generali'
(pp.9-120) del Corso di linguistica
generale di Saussure, Biblioteca Universale Laterza, Roma, 1993.
• Capitolo primo e secondo (pp. 6-60) di Elements de linguistique generale di
Andre Martinet, Colin, Paris 1970, trad. it. Elementi di Linguistica Generale,
Bari Laterza, 1967.
• Introduzione, Fonetica e Fonologia (pp. 5-21 e
pp.41-148) di Fondamenti di Fonologia
di Nikolaj S. Trubeckoj, G. Einaudi Editore, Torino 1971.
• F.Ferrero, A.Genre, L.J.Boe, M.Contini, Nozioni di
fonetica acustica, Ed. Omega Torino, 1979.
Il
corso comprenderà delle esercitazioni di trascrizione fonetica, delle
esercitazioni di laboratorio sull'analisi del segnale vocale e alcuni seminari
volti a prospettare il rapporto tra la fonetica e le altre discipline.
Per
quanto riguarda i biennalisti concorderanno con il docente la parte
istituzionale del programma. Inoltre sono previsti dei seminari di
approfondimento volti a fornire allo studente gli strumenti per l'analisi del
segnale vocale nonché l'elaborazione dei dati fonetici.
La bibliografia per biennalisti
verrà concordata direttamente con gli studenti.