CORSO DI LAUREA IN
SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA
Interfacoltà
Presidente: Prof. Giuseppe Spadafora
Cubo 18b - Arcavacata di Rende
Segr. c/o D.S.E. 0984-494656
Ricevimento: Lunedì-Venerdì 10.00-12.30, Martedì 15.30-17.30
Insegnamenti
Antropologia culturale
Archivistica
Biologia generale
Conservazione della natura e sue risorse
Dialetti albanesi dell’Italia meridionale
Didatt. dell’astronomia
Didattica della chimica
Didattica della fisica
Didattica della lingua it.
Didattica della matem.
Didatt. della matem. I
Didatt. della matem. II
Didattica della storia
Didattica delle lingue straniere moderne
Didatt delle scienze nat.
Didattica generale
Didattica speciale
Disegno
Docimologia
Ecologia animale
Educazione comparata
Educazione degli adulti
Estetica
Filologia romanza
Filosofia dell’educaz.
Fondamenti della comunicaz. musicale
Fondamenti della fisica
Geografia (area storica)
Geografia (area SNIA)
Glottodidattica
Istituz. di diritto pubbl.
Laboratorio di programmaz. e calcolo
Laboratorio didattico di scienze della terra
Letteratura italiana
Letteratura per l’infanzia
Lingua francese
Lingua inglese
Lingua italiana
Lingua neogreca
Lingua tedesca
Linguistica generale
Matematica
Metodologia della ricerca pedagogica
Pedagogia della marginalità e della devianza minorile
Pedagogia interculturale
Pedagogia sociale
Pedagogia
Pedagogia speciale
Psicologia dell’educaz.
Psicologia dell’’handicap e della riabilitazione
Psicologia dello sviluppo
Psicologia dello sviluppo cognitivo
Psicologia generale
Psicopedagogia del linguaggio e della comunicazione
Sociologia dell’educaz.
Sociologia delle comunicazioni di massa
Sociologia
Storia contemporanea
Storia della cultura materiale
Storia della pedagogia
Storia della scuola e delle istituzioni educative
Storia greca
Storia medievale
Storia moderna
Storia romana
Tecniche di osservazione del comportamento infantile
Teoria della comunicaz.
Teoria e metodi di programmazione e valutazione scolastica
Teoria e metodologia del movimento umano
Teoria e tecnica delle comunicazioni di massa
Teoria, tecnica e didattica dell’attività motoria per l’età evolutiva
Pedagogia generale
1.
Finalità, struttura e durata del Corso
Il Corso di Laurea in
Scienze della Formazione Primaria, della durata di quattro anni, è articolato
in un I biennio comune ed in un II biennio distinto in due indirizzi: uno per la formazione degli
insegnanti di scuola materna e l’altro per quella degli insegnanti di scuola
elementare e degli educatori delle istituzioni educative statali.
Il primo indirizzo del Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria (per la formazione di insegnanti di scuola materna) è organizzato per consentire l’acquisizione di competenze specifiche funzionali alle indicazioni degli Orientamenti didattici del 1991 per la scuola dell’infanzia. In particolare, l’obiettivo formativo è correlato a competenze specifiche dei cosiddetti “campi” dell’ esperienza educativa (il corpo e il movimento; i discorsi e le parole; messaggi, forme e media; lo spazio, l’ordine e la misura; le cose, il tempo e la natura; il sé e l’altro).
Il secondo indirizzo del Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria (per la formazione degli insegnanti della scuola elementare e per gli educatori delle istituzioni educative statali) è organizzato in vista dell’acquisizione di conoscenze/competenze correlate a specifiche aree formative (integrazione scolastica, pedagogico-didattica, socio-psicologica, linguistica, storico – antropologica, geografica, fisico-matematica e scientifico-sperimentale, delle lingue moderne, motorio – estetico – espressiva).
In attesa del riordino complessivo del sistema formativo universitario con i decreti di area, gli studenti che optano per questo indirizzo dovranno scegliere di specializzarsi in una delle aree scientifico-disciplinari correlate agli ambiti disciplinari e alle educazioni della scuola elementare (Ambiti: linguistico; antropologico; matematico. Educazione: all'immagine; al suono e alla musica; motoria) anche attraverso attività di laboratorio didattico e di tesi di laurea riferibili all’area prescelta.
La scelta di indirizzo è effettuata dallo studente alla fine del primo biennio comune di studi.
In ogni caso, per gli studenti che non abbiano acquisito tutti i crediti formativi previsti per gli apprendimenti scientifico-disciplinari e per le attività di laboratorio e tirocinio, su richiesta dell’interessato e dietro parere vincolante del Comitato di Coordinamento Interfacoltà o degli altri organismi che ne esplichino la funzione, può essere concesso un “semestre bis” da intendersi come arco di tempo entro cui recuperare il debito formativo accumulato. Può essere concesso un semestre bis per ogni annualità del corso di laurea.
I posti assegnati per ciascun indirizzo sono così ripartiti:
- 1/3 dei posti disponibili per l'indirizzo "scuola materna";
- 2/3 dei posti disponibili per l'indirizzo "scuola elementare".
Per ciascun indirizzo, sulla base di quanto previsto dalla Legge Quadro n. 104 del 5 febbraio 1992 , è riservato il 5% dei posti disponibili per gli studenti in situazione di handicap.
Per la scelta di indirizzo, da effettuare nei modi e nei tempi stabiliti dal Comitato di Coordinamento Interfacoltà, si individuano i seguenti criteri in ordine di priorità:
- titolarità, già posseduta all'atto della scelta di indirizzo, in uno dei due ordini di scuola (materna/elementare);
- merito (attribuito sulla base della media aritmetica delle votazioni riportate nelle aree già acquisite).
5. Articolazione e attività didattiche del
Corso
Il Corso di Laurea in
Scienze della Formazione Primaria è articolato in:
-
21 insegnamenti afferenti a 21 aree scientifico-disciplinari e
strutturati per moduli didattici;
-
attività di laboratorio;
-
attività di tirocinio.
6. Aree scientifico-disciplinari e moduli
didattici
Le aree
scientifico-disciplinari attivate nel Corso di Laurea in Scienze della
Formazione Primaria sono 21 e comprendono
attività didattiche finalizzate:
a)
all’acquisizione di conoscenze, attitudini e competenze nel campo
pedagogico, metodologico - didattico, psicologico, socio-antropologico,
igienico - medico, dell’integrazione scolastica;
b)
all’acquisizione di conoscenze, attitudini e competenze in relazione ai
fondamenti disciplinari nei campi linguistico - letterario,
matematico-informatico, delle scienze fisiche, naturali ed ambientali, della
musica e della comunicazione sonora, delle scienze motorie, delle lingue
moderne, storico, geografico, sociale e del disegno e di altre arti figurative.
Ciascuna area
scientifico-disciplinare è strutturata in tre/quattro moduli didattici,
generalmente della durata di 16/32
ore semestrali.
Il Comitato di
Coordinamento Interfacoltà, o qualsiasi altro organismo che ne esplichi la
funzione, designa per ciascuna area un docente responsabile, il quale si occupa
del coordinamento di tutte le iniziative riguardanti la progettazione delle
attività e la valutazione degli esiti formativi.
Il Comitato di
Coordinamento Interfacoltà conferisce i moduli didattici a docenti di
comprovata competenza disciplinare e didattica. A ciascun docente non potranno
essere affidati più di due moduli didattici per area disciplinare e più di tre
moduli didattici nell'intero Corso di Laurea.
A sostegno delle
attività didattiche attivate per le aree disciplinari ci si potrà avvalere
della collaborazione di esperti in azioni formative innovative in qualità di
tutors didattici che verranno designati dal Coordinamento Interfacoltà o da
altro organismo che ne esplichi la funzione. Essi svolgeranno attività
tutoriali di assistenza,
orientamento e/o recupero dei debiti formativi.
Il programma di ciascun
modulo didattico, unitamente ai testi di studio, è reso pubblico all’inizio di
ogni anno accademico.
Ciascuna area
scientifico-disciplinare impegna lo studente in n° 64 ore di lezioni frontali
(40% circa) e n° 100 ore di studio individuale (60% circa).
7. I crediti formativi
Il superamento delle
prove conclusive di valutazione previste per ciascun modulo di ciascuna area
scientifico-disciplinare, le attività di laboratorio e le attività di tirocinio
(unitamente alla elaborazione/discussione della tesi) consentono allo studente l’acquisizione di crediti
formativi.
Il credito formativo
(ECTS, di cui alla decisione 87/327 CEE del Consiglio del 15.6.1987) è un’unità
di misura del carico di apprendimento ed è riconosciuto per un impegno
corrispondente a n° 8 ore di frequenza a lezioni frontali (40% circa) e n. 16
ore (60% circa ) di studio individuale.
I crediti formativi
previsti per il conseguimento della Laurea in Scienze della Formazione Primaria
sono n° 240, così suddivisi: 168 per le 21 prove di valutazione di area; 24 per
le attività di laboratorio; 48 per le attività di tirocinio e di
elaborazione/discussione della tesi di Laurea.
Il Comitato di Coordinamento
Interfacoltà designa una Commissione di Orientamento che ha anche il compito di riconoscere
l'equipollenza dei crediti formativi per gli studenti che, in anni precedenti,
hanno già acquisito crediti formativi di modulo o di area.
8. Modalità di accertamento dei crediti
formativi e prove di valutazione di area
La frequenza delle lezioni frontali (obbligatoria per almeno i 2/3 del totale) dei singoli moduli di un’area disciplinare dà diritto allo studente ad accedere all'accertamento dei crediti formativi previsti per ciascun modulo. L'accertamento dei crediti è effettuato in itinere mediante prove scritte di verifica (massimo due per modulo). A discrezione del docente di modulo l'accertamento potrà svolgersi anche mediante unica prova scritta da effettuarsi entro il semestre di svolgimento del modulo. L'accertamento del modulo non dà luogo a valutazione di merito. L’eventuale debito formativo potrà essere recuperato entro il semestre mediante la frequenza di attività tutoriali (vedi punto 6) oppure attraverso accertamento con modalità da concordarsi con il docente di modulo.
Lo studente che avrà acquisito tutti
i crediti relativi ai moduli dell’area disciplinare per essa previsti dovrà
sostenere una prova di valutazione di area costituita da un colloquio orale. La
Commissione per l’esame di valutazione di area, costituita ed organizzata dal
responsabilee di area, valuterà in questo ambito le capacità di approfondimento
del candidato. Tale prova di valutazione non potrà in alcun modo modificare
l’acquisizione dei crediti dell’area e costituirà elemento di valutazione ai
fini del voto finale ( espresso in trentesimi) di area. Ogni valutazione di
area è equiparata a n° 1 esame.
Le attività di laboratorio e di tirocinio rappresentano il momento della necessaria mediazione didattica con le specifiche competenze disciplinari acquisite attraverso lo studio dei moduli didattici in cui si articolano le aree. L’acquisizione di tali competenze viene potenziata e garantita dalle attività di laboratorio e di tirocinio che si presentano come un unicum inscindibile (incontro, ideazione, progettualità, ricerca e sperimentazione tra il sapere, il saper fare e il saper interagire). Si tratta di un dispositivo strutturale destinato a sperimentare ed attuare stretti collegamenti tra gli insegnamenti, i loro aspetti didatticamente significativi e la loro applicazione scolastica.
Il laboratorio è da intendersi come spazio intenzionalmente allestito per formalizzare sequenze integrate tra didattica generale e didattica disciplinare ed il suo scopo è l’acquisizione di più metodi di ricerca e diverse modalità di conoscenza. I laboratori sono di: didattica generale, relativa all’area delle scienze dell’educazione, destinata ad approfondire/ progettare possibili modelli organizzativi e diverse ipotesi formative; didattica disciplinare, relativa all’area culturale - disciplinare (si prevede la realizzazione di un laboratorio per area scientifico-disciplinare), progettati in vista di una spendibilità sia sul piano della ricerca che su quello dell’applicazione didattica.
Il tirocinio rappresenta il luogo di incontro tra il saper fare e il saper agire ed è finalizzato all’acquisizione di competenze legate all’esercizio effettivo dell’insegnamento. Risulta esplicitamente caratterizzato sul paino didattico e mira all’acquisizione di competenze, concrete ed operative, relativamente al modello istituzionale, pedagogico, didattico ed organizzativo di una sezione di scuola materna o di una classe di scuola elementare. I contenuti e le attività del tirocinio presentano una connotazione globale ed operativa e costituiscono un efficace collegamento sia con la didattica del laboratorio che con la realtà scolastica.
10. Coordinamento, organizzazione e
realizzazione delle attività di laboratorio e tirocinio
Il coordinamento dei laboratori e
del tirocinio fa capo ai docenti responsabili di area che hanno il compito di redigere i criteri di
funzionamento delle attività da svolgere nei laboratori e nel tirocinio, allo
scopo di controllarne costantemente percorsi e modelli. I responsabili di area
possono altresì adottare ed elaborare strumenti docimologici attraverso cui
accertare l’andamento scientifico, metodologico e organizzativo dei modelli attivati.
L’organizzazione complessiva delle
attività di laboratorio e tirocinio è affidata a n° 2 docenti esperti scelti dal Comitato di Coordinamento
Interfacoltà o da altri organismi che ne esplichino la funzione mentre il
coordinamento delle attività è curato dal direttore didattico e dai docenti
supervisori assegnati a tempo pieno all’Università e la realizzazione delle
stesse è affidata ai docenti di scuola materna ed elementare supervisori con
rapporto di lavoro a tempo parziale..
Le attività di ricerca e
sperimentazione svolte durante le attività di laboratorio e tirocinio nel
biennio di indirizzo costituiscono la base sperimentale del lavoro di tesi di
laurea che dovrà, comunque, ancorarsi all’approfondimento di ipotesi di lavoro
correlate alle aree disciplinari che costituiscono il curricolo del corso di
laurea. Per gli studenti che abbiano scelto il II indirizzo del corso di laurea
(per insegnanti di scuola elementare ed educatori di istituzioni educative
statali) valgono le disposizioni contenute nel punto “3” del presente
ordinamento.
L’esame per il conseguimento del
diploma di laurea è integrato dalla discussione di una relazione scritta
relativa alle attività di laboratorio e tirocinio.
12. Iscrizione ai diversi anni del Corso
L’iscrizione agli anni
del Corso successivi alla prima annualità, secondo quanto stabilito
dall’Università degli Studi della Calabria per gli altri Corsi di Laurea,
avviene a condizione che lo studente abbia superato un numero minimo di esami:
per l’iscrizione al 2° anno, è necessario aver superato le prove di valutazione
relative ad almeno due aree; per l’iscrizione agli anni successivi, è
necessario aver superato le prove di valutazione di n° 6 aree.
A tal fine, si ribadisce
che il superamento della prova conclusiva di valutazione di un’area è
equiparato al superamento di una prova d’esame.
Per coloro che, già in possesso di
Laurea o provenienti da altri Corsi di Laurea, facciano domanda di iscrizione
al Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria, è previsto il
riconoscimento degli esami altrove sostenuti, a condizione che detti esami
presentino affinità disciplinari con i moduli didattici previsti dal presente ordinamento.
Tale riconoscimento è affidato al parere vincolante del Comitato di
Coordinamento Interfacoltà o degli altri eventuali organismi che ne esplichino
la funzione.
Piani di studio
Primo
Biennio Comune
Anno |
Area
|
Modulo |
Ore |
Crediti |
|
I
|
PSICOLOGICA |
Psicologia generale Psicologia dello sviluppo Psicologia dell’educazione |
16 24 24 |
2 3 3 |
|
PEDAGOGICA |
Pedagogia generale Storia della pedagogia Filosofia dell’educazione Educazione comparata |
16 16 16 16 |
2 2 2 2 |
||
FISICO - MATEMATICA |
Matematica Fondamenti della fisica Approfondimenti (1 a scelta): Didattica della fisica o Laboratorio programmazione e calcolo |
24 24 16 |
3 3 2 |
||
SCIENZE NATURALI
IGIENICHE E AMBIENTALI SNIA I |
Conservazione della natura e sue risorse Geografia Didattica dell’astronomia Approfondimenti (1 a scelta): Laboratorio didattico di scienze della terra o Didattica delle scienze naturali |
16 16 16 16 |
2 2 2 2 |
||
LINGUISTICO – LETTERARIA |
Lingua italiana Didattica della lingua italiana Approfondimenti (1 a scelta): Letteratura italiana o Storia della lingua italiana |
24 24 16 |
3 3 2 |
||
SOCIO – ANTROPOLOGICA |
Sociologia generale Antropologia culturale Sociologia delle comunicazioni di massa |
24 24 16 |
3 3 2 |
||
LABOROTARIO AREA 1 LABORATORIO AREA 2 TIROCINIO |
16 16 64 |
2 2 8 |
|||
Anno |
Area
|
Modulo |
Ore |
Crediti |
|
II
|
METODOLOGICO-DIDATTICA |
Didattica generale Docimologia Metodologia della ricerca pedagogica |
24 16 24 |
3 2 3 |
|
SCIENZE NATURALI
IGIENICHE E AMBIENTALI (2) SNIA II |
Ecologia animale Biologia generale Didattica della chimica |
24 24 16 |
3 3 2 |
||
MOTORIO-ESTETICO-ESPRESSIVA |
Fondamenti della comunicazione musicale Estetica Teoria e metodologia del movimento umano Disegno |
16 16 16 16 |
2 2 2 2 |
||
INTEGRAZIONE SCOLASTICA |
Pedagogia speciale Didattica speciale Psicologia dell’handicap e della riabilitazione |
24 24 16 |
3 3 2 |
||
STORICO-GEOGRAFICO-ANTROPOLOGICA |
Geografia Didattica della storia Approfondimenti (2 a scelta): Storia greca o Storia romana o Storia medievale o Storia moderna o Storia contemporanea o Archivistica |
16 16 32 |
2 2 4 |
||
LINGUE MODERNE |
Lingua straniera 1 Lingua straniera 2 Approfondimenti (1 a scelta): Dialetti albanesi dell’Italia meridionale o Lingua neogreca o Filologia romanza o Teoria della comunicazione |
24 24 16 |
3 3 2 |
||
LABOROTARIO AREA 1 LABORATORIO AREA 2 TIROCINIO |
16 16 64 |
2 2 8 |
|||
Secondo
biennio – INDIRIZZO SCUOLA MATERNA
Anno |
Area
|
Modulo |
Ore |
Crediti |
|
III
|
PEDAGOGICO-DIDATTICA |
Educazione comparata Pedagogia interculturale Teoria e metodi di programmazione e valutazione scolastica |
24 16 24 |
3 2 3 |
|
SOCIO-PSICOLOGICA |
Tecniche di osservazione del comportamento infantile Sociologia dell’educazione Storia della cultura materiale |
24 24 16 |
3 3 2 |
||
FISICO-MATEMATICA |
Didattica della fisica Didattica della matematica |
32 32 |
4 4 |
||
LINGUISTICA |
Lingua italiana Didattica della lingua italiana Linguistica generale Glottodidattica |
16 16 16 16 |
2 2 2 2 |
||
MOTORIO-ESTETICO-ESPRESSIVA |
Disegno Teoria, tecnica e didattica dell’attività motoria per l’età evolutiva Fondamenti della comunicazione musicale
|
24 24 16 |
3 3 2 |
||
LABOROTARIO AREA 1 LABORATORIO AREA 2 TIROCINIO |
24 32 104 |
3 4 13 |
|||
Anno |
Area
|
Modulo |
Ore |
Crediti |
|
IV
|
PSICOPEDAGOGICA |
Psicopedagogia del linguaggio e della comunicazione Psicologia dello sviluppo cognitivo Psicopedagogia |
24 16 24 |
3 2 3 |
|
INTEGRAZIONE SCOLASTICA |
Pedagogia speciale Didattica speciale Pedagogia della marginalità e della devianza minorile |
24 16 24 |
3 2 3 |
||
SCIENZE NATURALI
IGIENICHE E AMBIENTALI SNIA III |
Igiene Didattica delle scienze della terra Didattica delle scienze naturali |
16 24 24 |
2 3 3 |
||
MOTORIO-ESTETICO-ESPRESSIVA |
Disegno Fondamenti della comunicazione musicale Teoria e metodologia del movimento umano |
24 16 24 |
3 2 3 |
||
LABOROTARIO AREA 1 LABORATORIO AREA 2 TIROCINIO |
32 40 152 |
4 5 19 |
|||
Secondo
biennio – INDIRIZZO SCUOLA ELEMENTARE
Anno |
Area
|
Modulo |
Ore |
Crediti |
III
|
LINGUISTICA |
Lingua italiana Didattica della lingua italiana Linguistica italiana |
24 24 16 |
3 3 2 |
LINGUE MODERNE
|
Lingua straniera 1 Lingua straniera 2 Didattica delle lingue straniere moderne |
24 16 24 |
3 2 3 |
|
INTEGRAZIONE SCOLASTICA |
Pedagogia speciale Didattica speciale Pedagogia della marginalità e della devianza minorile |
24 24 16 |
3 3 2 |
|
FISICO -
MATEMATICA |
Didattica della fisica Didattica della matematica 1 Didattica della matematica 2 |
16 24 24 |
2 3 3 |
|
PEDAGOGICO - DIDATTICA |
Storia della scuola e delle istituzioni educative Psicopedagogia del linguaggio e della comunicazione Teoria e metodi di programmazione e di valutazione scolastica Approfondimento (1 a scelta): Letteratura per l’infanzia o Istituzioni di diritto pubblico e legislazione scolastica o Educazione degli adulti o Pedagogia Sociale |
16 16 16 16 |
2 2 2 2 |
|
LABOROTARIO AREA 1 LABORATORIO AREA 2 TIROCINIO |
24 32 104 |
3 4 13 |
||
Anno |
Area
|
Modulo |
Ore |
Crediti |
IV
|
STORICO-GEOGRAFICO – ANTROPOLOGICA |
Didattica della storia Storia delle tradizioni popolari Didattica della geografia |
24 16 24 |
3 2 3 |
MOTORIO-ESTETICO-ESPRESSIVA
|
Disegno Fondamenti della comunicazione musicale Teoria e metodologia del movimento umano |
24 24 16 |
3 3 2 |
|
SOCIO-PSICOLOGICA |
Psicologia dei gruppi Sociologia dell’educazione Psicologia sociale |
16 24 24 |
2 3 3 |
|
SCIENZE NATURALI
IGIENICHE E AMBIENTALI SNIA III |
Didattica delle scienze naturali Didattica delle scienze della terra Igiene |
24 24 16 |
3 3 2 |
|
LABOROTARIO AREA 1 LABORATORIO AREA 2 TIROCINIO |
32 40 152 |
4 5 19 |
TABELLA
DEI CREDITI DEL
CORSO DI LAUREA
IN SCIENZE DELLA
FORMAZIONE PRIMARIA
(Indirizzi per
Scuola Materna e per Scuola Elementare)
|
1° anno |
2° anno |
3° anno |
4° anno |
Totale |
Aree
disciplinari |
48 |
48 |
40 |
32 |
168 |
Laboratorio |
4 |
4 |
7 |
9 |
24 |
Tirocinio |
8 |
8 |
13 |
19 |
48 |
Totale |
60 |
60 |
60 |
60 |
240 |
Sbocchi professionali
Per l’anno accademico 2001/2002 la classe della
nuova laurea triennale in Scienze dell’educazione e della formazione prevede il seguente profilo
professionale: “I laureati svolgeranno attività di educatore professionale,
educatore di comunità e nei servizi sociali; animatore socio-educativo; operatore
nei servizi culturali, nelle strutture educative, in altre attività territoriali connesse anche al terzo
settore; potranno altresì operare come formatore, istruttore o tutor nelle
imprese, nei servizi, nelle pubbliche amministrazioni; come educatori infantili
potranno operare nelle strutture prescolastiche, scolastiche ed
extrascolastiche, nei servizi dell’infanzia e in altre attività che richiedano
una specifica qualificazione rispetto alla educazione infantile”.